feb 172010
 

Davide Malvisi ed Enrico Montanari, rispettivamente segretario e capogruppo del Partito Democratico di Fidenza, replicano alle dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente Giovanni Carancini comparse sul quotidiano “Gazzetta di Parma” di oggi.

 “Le nostre critiche sugli aspetti finanziari dell’opera di bonifica e di reindustrializzazione dell’area ex Cip-Carbochimica, purtroppo per Fidenza, non possono essere bollate come “accuse infondate” e neppure come “sciocchezze”. In assoluta buona fede, facciamo presente all’assessore Carancini che tutti i fidentini – ma magari non i salsesi come lui – sanno molto bene quanto siano stati importanti la firma dell’accordo di programma dell’8 aprile 2008 e i 14 milioni che grazie ad esso erano stati affidati alla nostra città. Fondi che, con l’attuale Governo, sono calati a 10 milioni.
È inutile che Carancini tenti di minimizzare la portata di quell’accordo blaterando a sproposito parole come “programmato”, “spendibile”, “cantierabile”. Il dato di fatto resta: i 4 milioni di euro che il Ministero per lo Sviluppo Economico aveva messo a disposizione ora non ci sono più. È troppo facile cercare di rispondere alla nostra richiesta di maggiore trasparenza e onestà da parte dell’assessore leghista insinuando che nutriamo rancore per il risultato elettorale, dal quale ci separano otto lunghi mesi di non-governo del centrodestra. Ne siamo certi, i cittadini di Fidenza, con il loro voto, non hanno deciso di cancellare i numerosi e importanti risultati raggiunti dall’Amministrazione uscente e da quelle precedenti. E dato che questi sono innegabili, tanto più dovrebbero esserlo per un amministratore che grazie ad essi può tentare di mascherare il proprio assoluto immobilismo.
Invece Carancini insiste nel fare propaganda dimostrando soltanto scarsa conoscenza di molti aspetti della vicenda di cui dovrebbe occuparsi in prima persona. Forse l’assessore non sa che il progetto che ha ottenuto i finanziamenti dal Governo di centrosinistra nel 2008 è partito ben sette anni prima e ha seguito un lungo e complesso iter tecnico-amministrativo in cui Fidenza si è distinta per la bontà del piano di recupero dell’ex polo chimico. Di sicuro, lo sappia l’assessore che si dovrebbe occupare anche di viabilità, ci vuole molto meno a preparare il progetto definitivo di una rotonda.
È ovvio che i soldi non vengano erogati se non al termine di tale iter, ma meno di due anni fa erano 14 milioni, tutti per Fidenza. Come mai, oggi, al momento dell’approvazione dei progetti definitivi, di cui Carancini ci dà notizia esultando, ne sono rimasti, spendibili o meno, soltanto 10? Sarà merito degli amici onorevoli del centrodestra? A questi interrogativi non è stata data risposta”.
“Crediamo sia meglio per Fidenza che l’assessore Carancini si metta seriamente al lavoro. Sul tema della bonifica sia pronti a collaborare, per il bene della nostra città, in modo serio e costruttivo. Per il resto lo invitiamo a ricordarsi che oltre alla delega all’Ambiente gli è stata attribuita dal Sindaco anche quella alla Sicurezza. Purtroppo per i cittadini di Fidenza però anche qui siamo rimasti fermi ai proclami della campagna elettorale. Ma si è accorto Carancini che non passa giorno ormai in cui la cronaca cittadina non fornisca notizie su rapine, furti, aggressioni e stupri?”.

Davide Malvisi e Enrico Montanari
dmalvisi@pdfidenza.it
emontanari@pdfidenza.it

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