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ago 022010
 

Mentre il sindaco di Fidenza insiste ad occuparsi dell’operato del PD dentro e fuori l’aula consiliare, noi del Partito Democratico ci impegniamo nell’elaborazione del futuro di Fidenza, ciò che più ci sta a cuore.
Nella nostra città è improrogabile ritrovare quella spinta ideale che negli ultimi tredici mesi è completamente mancata. Come ha ammesso lo stesso Sindaco Cantini nella celebrazione del suo primo anno di governo, la maggior parte delle opere inaugurate dalla nuova Giunta sono i frutti  del lavoro meritevole svolto dalle passate Amministrazioni di centrosinistra. Era inevitabile che i progetti facessero il loro corso arrivando a compimento, è chiaro che si sarebbero comunque concretizzati, chiunque fosse stato al governo della città. A conferma di ciò sta il fatto che, dove nulla si è toccato, tutto è filato liscio, mentre dove la Giunta è intervenuta, i servizi sono peggiorati e le tasse aumentate. Infatti abbiamo assistito a scelte epocali sull’ordine pubblico (multe salatissime a chi fuma e sosta nei giardini) e sulla viabilità (via Berenini divenuta un rebus); per non parlare dell’improvvida scelta amministrativa di puntare ancora sulla chimica in un territorio a vocazione agro-alimentare (vedi raddoppio produzione Solvevo) e dei tagli a cultura e scuola.
Noi, come opposizione responsabile, oltre a evidenziare le criticità stiamo lavorando a nuovi progetti per fare proposte concrete che rispondano ai problemi della gente. Ci domandiamo, fino a quando la coperta dei nostri progetti nasconderà l’  inefficienza e assenza di progettualità di questa amministrazione?  Pensate davvero che i 43 milioni investiti dal centrosinistra negli anni scorsi per il bene della città siano solo “debiti”?
Per noi si tratta di “investimenti” sul futuro di Fidenza e sulla qualità della vita dei suoi cittadini. Pur in un quadro di pesante crisi economica e finanziaria, siamo convinti che a livello locale si possano ancora individuare idee, risorse e capacità per proseguire in un cammino di sviluppo che mira al benessere collettivo, irrinunciabile per i nostri concittadini. Occorre solo un minimo di coraggio e di intelligenza politica, doti che l’attuale Amministrazione di rado ci ha mostrato.
Sono ormai maturi i tempi per scoprire le carte in tavola. Quali progetti ha la Giunta su temi fondamentali come il lavoro, la viabilità, il Piano Strutturale Comunale, i servizi sociali, la cultura e l’istruzione? Quali sono i rapporti che intercorrono tra l’Amministrazione comunale e gli enti sovra-ordinati, come Provincia e Regione? Quali progetti avete a loro presentato per ottenere  finanziamenti?
Il vero problema è che questa maggioranza di centrodestra “abbaia” e si comporta come fosse all’opposizione, evitando la responsabilità di governo: insomma, non ha ancora deciso cosa vuol fare da grande. Il Sindaco Mario Cantini sfiora la crisi di nervi per una vignetta sul giornalino del nostro partito, dimenticando il valore della satira politica in democrazia, e inoltra comunicati stampa a raffica, dimostrando così la propria debolezza e vulnerabilità.
Signor Sindaco, la invitiamo a svolgere finalmente il ruolo che le compete, se ne è capace, lasciando a noi la responsabilità di fare opposizione. Ci metta il cuore e tutte le capacità, lasci perdere l’acrimonia nei nostri confronti, che non giova a lei come figura istituzionale e nemmeno alla cittadinanza, compresi gli elettori che l’hanno sostenuta.
Fidenza necessita di idee e progetti, ci metta del suo e noi faremo la nostra parte. 

Partito Democratico di Fidenza
segreteria@pdfidenza.it

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lug 302010
 
formafuturo1

E’ con grande stupore e indignazione che apprendiamo, come sempre dalla stampa, e non attraverso una comunicazione ufficiale del Sindaco o della Presidente del Consiglio comunale, della nomina di Giovanni Capece a presidente del Consorzio Forma Futuro.
Pensavamo che dopo la vicenda delle nomine di Fidenza Sport (già allora le nomine non avevano seguito l’iter stabilito dal Regolamento e dallo Statuto) e della forte presa di posizione in quell’occasione dell’allora neo Presidente del Consiglio Gambarini, che in forma ufficiale ammoniva e invitava il Sindaco ad attenersi e a rispettare le regole e i passaggi stabiliti dalla legge in quanto a nomine e designazione dei rappresentanti del comune presso Enti, questo comportamento non si sarebbe più ripetuto.
Invece ancora una volta ci troviamo davanti all’ennesima irregolarità.
Per quanto riguarda la nomina di Giovanni Capece tenendo conto di quanto stabilito dal regolamento sopra indicato riteniamo non siano stati rispettati gli articoli che concernono le norme procedimentali in quanto il sindaco non ha emanato alcun bando e le modalità di segnalazione in quanto non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale in merito.
Inoltre non si è tenuto conto né del Consiglio Comunale né del Presidente del Consiglio: diamo per scontato che la Dott.ssa Gambarini nella sua veste di Presidente del Consiglio non sia stata informata dal sindaco della nomina del presidente di Forma Futuro altrimenti, ne siamo certi, avrebbe coinvolto il Consiglio Comunale tutto.
Vi sono infine dubbi sulla compatibilità o quanto meno sull’opportunità politica che Capace, abbia assunto tale incarico visto che è il marito dell’assessore all’Istruzione e alla Cultura Lina Callegari, in questo modo si realizza una situazione un pò anomala di Controllore, moglie del Controllato…
Per denunciare tutto questo abbiamo scritto una lettera aperta le cui finalità sono quelle di interrogare e chiedere spiegazioni al Sindaco e alla Presidente del consiglio riguardo all’irregolarità della nomina del Sig. Capece e di invitare il sindaco a ritirare la nomina e a comportarsi per tale designazione nei tempi e nei modi stabiliti dal regolamento votato all’unanimità il 10-07-2010.
Chiediamo poi alla Presidente di tutelare, come ha già fatto precedentemente, i diritti dei Consiglieri Comunali a partecipare alla vita democratica della città.

Il gruppo consiliare del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

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lug 292010
 

Il gruppo consiliare del Partito Democratico intende esprimere estrema preoccupazione per la deriva personalistica che Mario Cantini ha imboccato durante la seduta del Consiglio comunale del 28 luglio scorso.
Invece di discutere delle questioni all’ordine del giorno che interessano ai cittadini di Fidenza, il sindaco eletto più di un anno fa con 177 voti di scarto ha risposto ad una nostra interrogazione impegnando l’intera assemblea civica in una diatriba inconcludente e sterile il cui movente è sembrato essere il reato di lesa maestà di cui noi siamo stati giudicati colpevoli.
Non ci stiamo. Non è accettabile che in un momento di difficoltà generale dell’economia a livello locale e nazionale il sindaco, che dovrebbe mandare messaggi di coesione sociale alle varie e diverse componenti della città, si faccia trasportare da un attacco di rabbia  incontenibile e aggredisca verbalmente i rappresentanti del primo partito di Fidenza, espressione della coalizione di centro-sinistra che ha raccolto quasi il 50% dell’elettorato. Siamo sbalorditi dal bassissimo livello di comunicazione politica a cui è arrivato il capo di questa Giunta.
Non è in questo modo che si può pensare di governare e di rappresentare una città importante come Fidenza, ricca di storia e cultura, ma alla ricerca di un progetto serio per il proprio futuro.
L’atteggiamento vendicativo a cui abbiamo assistito da parte di Mario Cantini non è all’altezza della carica di sindaco, come non lo sono le sue preoccupazioni che sembrano sempre di più arenarsi a ciò che propinano i vari blog su internet in balia di commentatori anonimi o alle vignette satiriche di un giornalino di partito.
Quando, in questi mesi, abbiamo cercato di andare al di là delle contrapposizioni di parte, come sulla scuola come su argomenti di interesse generale quale l’ambiente,l’acqua e da ultimo i termini della manovra finanziaria il primo cittadino ci ha sempre puntualmente denigrati o snobbati rinfacciandoci di rappresentare il passato.
Per questo motivo siamo usciti dall’aula del Consiglio comunale: abbiamo perso le elezioni un anno fa, ma non intendiamo perdere la faccia abbassandoci a provocazioni da osteria.
Chiediamo a Cantini di occuparsi meno di quello che rappresentiamo e che gli dà tanto fastidio e di ascoltare di più quello che diciamo per il bene di Fidenza.
Ora c’è bisogno di guardare avanti, di affrontare e di risolvere i problemi delle infrastrutture, dell’urbanistica e del sociale.
Solo parlando dei problemi reali potremo cominciare a confrontarci su di essi, ma ci vuole la volontà da parte di chi governa. Per ora noi abbiamo solo visto la paura negli occhi degli amministratori di centrodestra e infatti la città si è fermata del tutto.

Gruppo consiliare e Segreteria del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

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lug 292010
 
rifiuti3

Il vicesindaco Stefano Tanzi è molto gentile a preoccuparsi per la mia memoria, ma non è necessario che lo faccia visto che il mio capogruppo è un neurologo di altissima fama. Ricordo benissimo tutto ciò che lui stesso ha dichiarato sulla stampa e in Consiglio comunale e, malgrado i tanti paroloni sprecati, sono ancora in attesa di una spiegazione chiara e definitiva a proposito di ciò che la sua Amministrazione sta combinando con la tassa sui rifiuti.
Mi dispiace che Tanzi ostenti addirittura stanchezza nel ripetersi perché a non aver capito non è solo il sottoscritto, ma una buona parte dei cittadini di Fidenza che si sono visti arrivare a casa, dal nulla, delle sollecitazioni quanto meno strane riguardanti le verifiche delle superfici abitabili a cui applicare la Tarsu. In merito non è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’Amministrazione per illustrare i motivi e le modalità con cui questi accertamenti vengono effettuati, né gli effetti che essi avranno. Ciò ha creato confusione e preoccupazione in molti cittadini, alcuni dei quali mi hanno contattato personalmente: io non ho fatto altro che darne testimonianza. Credo che né io né questi contribuenti di Fidenza meritiamo di essere considerati degli “smemorati”, se non peggio.
I quesiti da me posti nell’interrogazione urgente che ho presentato vengono palesemente ignorati. E allora li ripeto: 1) esiste un programma di queste operazioni di accertamento e verifiche effettuate presso le abitazioni dei cittadini? (Se sì, che venga reso pubblico); 2) cosa si prevede di fare con i cittadini che, pur legittimamente, non hanno prodotto la documentazione richiesta dagli uffici?; 3) quali sono i motivi che hanno portato ad una assoluta mancanza di informazione ai cittadini da parte dell’amministrazione e dell’assessorato competente sia sulla modalità di svolgimento delle verifiche tributarie sia sulla modalità di riscossione degli eventuali accertamenti?; 4) quali sono i motivi della assoluta mancanza di illustrazione delle modalità sanzionatorie a cui sono sottoposti chi incombe nelle verifiche previste di legge?; 5) sono state previste dilazioni nei pagamenti per favorire i cittadini, in un momento economico così difficile? In nome della tanto sbandierata trasparenza l’Amministrazione dovrebbe dare delle risposte alla gente, spiegare cosa si fa, come lo si fa e perché.
La lotta all’evasione non c’entra, qui il problema è la mancanza di uno straccio di progetto per la città: il vicesindaco ha scoperto uno dei metodi più sicuri per un Amministrazione comunale senza idee né stimoli per il futuro che pensa solo a tirare a campare e a trovare un modo per chiudere i bilanci senza far fallire il Comune. Forse a Tanzi basterebbe ammettere che questa operazione è stata portata avanti solo per fare cassa in modo semplice e comodo, mettendo le mani direttamente nelle tasche dei cittadini.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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lug 282010
 

Stretta nella morsa dei tagli agli enti locali voluti dal governo “amico” nella manovra correttiva, l’attuale Amministrazione comunale sta cercando in tutti i modi di recuperare un po’ di risorse.
E senza neanche troppa fantasia si è rivolta all’unica piccola miniera ancora da saccheggiare, le tasche dei cittadini di Fidenza, peraltro utilizzando metodi discutibili.
Primo atto di questa campagna poliziesca di rastrellamento di soldi per la macchina comunale rimasta a secco è la gestione della Tarsu, la tassa sui rifiuti, la quale ha già subito degli incrementi notevoli a partire da quest’anno.
Oltre a tali misure di ulteriore tassazione sui cittadini, che ho già denunciato a suo tempo,  sono costretto a stigmatizzare un’altra operazione molto scorretta a cui i fidentini sono stati sottoposti proprio in un momento di ristrettezze economiche: l’accertamento presso le singole abitazioni della superficie su cui va calcolata la tassa.
Questa spedizione punitiva nei confronti dei cittadini è il frutto di un precisa scelta politica di penalizzazione dei contribuenti da parte dell’assessore al Bilancio Stefano Tanzi in piena controtendenza rispetto agli indirizzi perseguiti dalle passate Amministrazioni di centrosinistra.
Di questo atto amministrativo non condivido assolutamente la metodologia con cui è stato condotto. Di fatto l’azione silente di accertamento si basa esclusivamente sulla richiesta ai cittadini di produrre della documentazione (planimetrie catastali, documenti dei titoli abilitativi) che è già in possesso della pubblica Amministrazione.
Ciò è vietato dalla legge e risulta iniquo e discriminatorio in quanto preserva i cittadini che non si prestano a produrre la documentazione (peraltro non dovuta) mentre insiste sui cittadini che per senso civico si prestano a produrre quanto richiesto dagli uffici comunali.
Non è chiaro infatti  cosa si prevede di fare con i cittadini che, pur legittimamente, non hanno prodotto la documentazione mentre è lampante a cosa vanno incontro gli altri.
A nessuno, poi, è dato sapere quale sia il programma secondo il quale tali operazioni di accertamento si svolgono presso le abitazioni delle famiglie, anche perché esso non è stato reso pubblico. Devo rimarcare che c’è stata una palese e colpevole carenza di informazione sul tema da parte di questa Amministrazione e da parte dell’assessorato sia sulla modalità di svolgimento delle verifiche tributarie sia sulla modalità di riscossione degli eventuali accertamenti, carenza di cui sarebbe interessante sapere i motivi.
Allo stesso modo è poco giustificabile l’assoluta mancanza di illustrazione delle modalità sanzionatorie a cui sono sottoposti chi incombe nelle verifiche previste di legge.
A nostro parere sarebbe meglio fare un passo indietro e meditare sull’opportunità di perseguitare i cittadini di Fidenza.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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lug 262010
 

Il sottoscritto Davide Malvisi membro del gruppo consigliare del Partito Democratico, ha appreso tramite organi di stampa le segnalazioni del Presidente della Pubblica Assistenza il quale denota che negli ultimi mesi, si sono verificati diversi casi nei quali, durante interventi di emergenza sanitaria sono intervenuti altri mezzi di soccorso senza infermiere, nonostante in quel momento l’infermiere professionale fosse disponibile.
Si fa notare inoltre che negli ultimi mesi sono gia diversi i casi in cui la stampa locale riporta episodi e dichiarazioni riguardanti la Pubblica Assistenza di Fidenza che denotano scarsa serenità all’interno dell’associazione stessa.

Visto quanto accaduto con la presente sono a richiedere:

- che il Comune di Fidenza si faccia carico di organizzare un’ osservatorio dedicato all’emergenza sanitaria territoriale per la tutela dei propri cittadini;
- che il Comune di Fidenza svolga un ruolo d’intermediazione tra Ausl e Associazioni di Volontariato che prestano servizio di emergenza nel nostro comune, in modo tale che in futuro non si vengano a ricreare ulteriori problemi nello svolgimento di questo tipo di servizio.

Si richiede cortese risposta scritta.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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lug 202010
 

Senza battere ciglio e senza neppure proferire parola i consiglieri comunali del centrodestra hanno bocciato l’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare del Partito democratico al fine di sensibilizzare le istituzioni e i cittadini in merito ai tagli indiscriminati di cui sono stati fatti oggetto i trasferimenti agli enti locali nella manovra finanziaria in approvazione alle Camere. Con tale manovra il Governo Berlusconi metterà in ginocchio Regioni, Province e Comuni con una ricaduta diretta e pesantissima sui cittadini in termini di peggioramento dei servizi e di aumento delle tasse e delle tariffe locali.
Nonostante ciò e malgrado la Conferenza delle Regioni e l’Associazione nazionale dei Comuni abbiano più volte espresso severe critiche e fondate preoccupazioni senza alcuna distinzione tra centrodestra e centrosinistra, siamo costretti a prendere atto che il Comune di Fidenza, a partire dal sindaco Mario Cantini, hanno dimostrato una completa e inquietante indifferenza rispetto a tale questione di vitale importanza per i futuri bilanci comunali. Speriamo che l’attuale Amministrazione sappia già come fare fronte ai tagli approvati nella manovra e riesca a garantire nei prossimi anni l’erogazione di quei servizi indispensabili per mantenere nella nostra città una qualità della vita generale in linea con quella raggiunta negli ultimi anni. Se così non fosse, davvero non riusciremmo a capire l’atteggiamento dei consiglieri comunali del centrodestra, i quali non si sono degnati neppure di esprimere giudizi a favore della manovra o di motivare in qualsiasi modo il loro voto contrario. Questa presa di posizione di opposizione a priori ad una discussione politica di tale importanza all’interno dell’assemblea civica ci pare svilisca il Consiglio comunale stesso e ci fa pensare che l’alzata di mano dei consiglieri di maggioranza assomiglia molto alla disciplinata risposta di un soldatino a precisi ordini del generale su un campo di battaglia. Peccato che in questa battaglia, speravamo di poter essere tutti uniti per difendere Fidenza e i suoi servizi sociali, la sua scuola e la sua cultura che saranno i settori più drammaticamente colpiti.

Partito Democratico di Fidenza
segreteria@pdfidenza.it

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lug 102010
 

Fidenza è divisa tra due schieramenti politici dai pesi praticamente equivalenti. Pertanto, di fronte alla gravissima crisi economica internazionale che stiamo attraversando, dovrebbe prevalere in entrambi uno spirito di collaborazione pieno e responsabile per il bene della città. Così, come minoranza, intendiamo contribuire alla nascita della Fidenza del futuro: sulle scelte strategiche vogliamo essere presenti in prima linea e concretamente attivi, al di là delle contrapposizioni di parte.
Seppure non siamo stati coinvolti in nessun modo finora, apprendiamo con favore la decisione della Giunta di riprendere l’iter del nuovo Piano Strutturale. Anche la modalità ci vede favorevoli in quanto si è deciso di ripartire dal vecchio bando. Così facendo l’Amministrazione comunale si è finalmente messa sulla pista di decollo per prendere politicamente il volo e far sì che Fidenza possa togliersi da un immobilismo che ormai dura da troppo tempo. Come Partito Democratico saluteremmo con grande favore un primo passo di questa Amministrazione che desse il segnale di un volo alto e distaccato dai piccoli interessi locali, ma se sarà effettivamente così lo vedremo non appena verrà nominato il soggetto che dovrà redigere il nuovo Psc.  Parliamo evidentemente di figure di primo livello nel panorama almeno nazionale. Nell’ultimo decennio la città è molto cresciuta in termini di aziende insediate, di capacità di essere punto di riferimento di un territorio ampio e di essere in questo un vero polo ordinatore di una parte ampia della Provincia, di qualità della vita e dei servizi offerti al cittadino. Partendo da queste premesse, vorremmo un piano che facendo tesoro di quanto già impostato sappia legare in modo strutturale le nuove opportunità insediative ad una riqualificazione profonda della città esistente. Un piano che, pur in un momento difficile, abbia l’obiettivo di progettare una città bella ed ancora più vivibile, una città che parla ad una popolazione in costante crescita. Un piano che attivi laboratori di creatività e si confronti in questi con la cultura giovanile facendogli sentire la città anche loro, luogo delle loro espressioni che loro stessi contribuiscano a costruire. Queste sono alcune idee che mettiamo sul tavolo. Tramite esse vogliamo dire al Sindaco che noi ci siamo e siamo pronti a lavorare seriamente per la costruzione della Fidenza di domani. Ad oggi ci pare che il dibattito sul futuro di Fidenza sia stato più incentrato su vaghi obiettivi e mai su come raggiungerli. E’ evidente che il confronto, nell’interesse della città, potrà avvenire in maniera più distesa e costruttiva se le basi dalle quali si parte hanno almeno un minimo di condivisione. Questo primo passo che dovrà fare l’amministrazione sarà decisivo per il futuro del dialogo e per la qualità del risultato finale.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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lug 022010
 
ghisoni

Con grande rammarico  siamo costretti ad intervenire in merito al deprecabile episodio verificatosi nella serata di martedì 29 giugno, durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale.
Il nostro consigliere Francesco Ghisoni é stato interrotto nel suo intervento dal signor Giovanni Capece, che dalla sua postazione tra il pubblico ha inveito contro i rappresentanti del PD, rei di aver presentato in settembre 2009 una interpellanza che stigmatizzava la sua presenza in locali del Municipio interdetti al pubblico, ma soprattutto il suo continuo interloquire durante i lavori del consiglio con gli eletti della sua parte politica, nonostante il Regolamento (art. 20) lo vieti espressamente.
Capece non è nuovo a questi comportamenti provocatori, come dimostra la vicenda del pizzino per “buggerare il consigliere Castellani e il suo partito” come riportava Polis Quotidiano il 4 ottobre 2009.
Sempre a settembre lo stesso Capece gesticolando dal pubblico chiese e ottenne  dal Presidente Gambarini l’interruzione di un intervento di Castellani che aveva sforato il tempo previsto dal Regolamento.
Questo è il tema che Ghisoni ha voluto porre all’attenzione dell’Amministrazione in modo del tutto legittimo e con il pieno appoggio del Partito Democratico.
Ribadiamo che i comportamenti del coordinatore del movimento civico che fa capo al Sindaco di Fidenza non sono consoni alla dignità e al decoro del Consiglio Comunale. Lamentiamo che il Sindaco Cantini non abbia stigmatizzato l’episodio, abdicando così al suo ruolo “super partes”, ovvero di Sindaco di tutti i cittadini, anche della metà che non lo ha votato.
Rimaniamo sconcertati e increduli di fronte alla sfacciataggine di chi intende querelare Ghisoni che semplicemente ha richiamato in Consiglio il contenuto e i motivi dell’interpellanza presentata a suo tempo dal PD che rimangono evidentemente attuali.
Il Municipio è la sede degli organi istituzionali, Sindaco, Consiglio e Giunta Comunale, e non é stato ancora eletto a domicilio della famiglia Capece-Callegari.
Chi infrange i regolamenti, oltre che il buon gusto, qui è solo Capece. Se vorrà chiedere un parere ad un giudice faccia pure. Il Partito Democratico non  si lascia certo intimorire da queste minacce.

Il Partito Democratico di Fidenza
segreteria@pdfidenza.it

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giu 292010
 
sandonnino1

Nel denunciare i mancati pagamenti da parte del Comune nei confronti della San Donnino Multiservizi per il servizio di raccolta dei rifiuti degli ultimi sei mesi sono sicuro di essermi rivolto solo ed esclusivamente a Stefano Tanzi, vicesindaco ed assessore alle Società Partecipate. Quest’ultimo è stata l’unica persona che ho chiamato in causa, in quanto credevo fosse l’interlocutore designato per questa preoccupante vicenda. Ma forse mi sbagliavo.
È passato qualche giorno, infatti, e ora mi fanno sapere che mi ha risposto un tale sig. Giovanni Capece, il quale – fino a prova contraria – non è collega di Tanzi in Giunta, non è mio collega in Consiglio comunale e non appartiene neppure allo stesso partito del vicesindaco. A quanto ne so è attualmente il portavoce di un movimento civico del quale sono certo di non essermi mai occupato, tanto meno in questa ultima occasione. Se vi è stata una sostituzione di Tanzi con il suddetto Capece, mi scuso ma non ne ero stato informato da nessuno e sarebbe ora che il sindaco Cantini ne desse notizia alla cittadinanza. Ma se non fosse così, ci tengo a far presente all’attuale vicesindaco che se si sente assediato, non sono io il suo nemico: pertanto potrebbe tranquillamente rispondermi da persona ben educata quale so essere. In fondo, da parte mia non c’è nessuna intenzione di accanirmi contro di lui. Al contrario, forse, di chi lo circonda il quale comincia a rispondere al suo posto una prima volta, una seconda volta, e poi arriverà togliergli la sedia da sotto le terga. Capisco quanto sia impegnato in questa sfida a restare seduto alla destra del Sindaco, ma Tanzi non può sottrarsi al suo dovere di farsi portavoce dell’Amministrazione comunale agli occhi dei cittadini che hanno votato lui, non altri.
A proposito di sedie e scranni, comunque, il sig. Capece potrebbe accontentarsi della presidenza di Forma Futuro che presto gli verrà assegnata dall’attuale Amministrazione per i suoi ottimi servigi resi nel campo degli ascensori, visto che è ufficialmente per tale occupazione che egli continua imperterrito ad bivaccare negli uffici comunali come se fosse un assessore, e non solo il marito di un assessore. Una volta sfamata in quel modo la sua voracità per gli incarichi pubblici, mi auguro che il consorte dell’assessore Callegari lascerà che dei problemi seri che riguardano la vita della città si occupino solo coloro che dai fidentini sono stati chiamati a risolverli. Che poi questi non siano in grado di farlo ce ne siamo già resi ampiamente conto, ma che ora non riescano più neanche a dare risposte ad un consigliere comunale senza l’aiuto di suggeritori mi pare assurdo e inaccettabile.
Resterò in attesa della vera risposta alla mia interrogazione dal vicesindaco Stefano Tanzi, fino a che il sindaco Cantini non gli toglierà le deleghe. Eventualmente poi le attenderò dal suo sostituto.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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