
“Che questa amministrazione non avesse voltato pagina era già chiaro a tutti da un pezzo. Ma che ora lo affermi anche il consigliere comunale del Pdl Vincenzo Basile è un evidente segnale delle difficoltà di un sindaco che aveva un programma, che non lo ha rispettato e per il quale la sua stessa maggioranza gli sta presentando il conto”.
Dopo il caso Comerci (la vicenda Fidenza Sport e le “procedure poco trasparenti” nelle assunzioni, denunciate dall’assessore al sindaco Cantini in una lettera dello scorso agosto, non sono ancora state chiarite) il consigliere comunale del Pd Davide Malvisi, partendo dalle dichiarazioni di Basile rilasciate una settimana fa alla “Gazzetta”, attacca nuovamente l’amministrazione comunale per “l’ennesima vicenda che dimostra incapacità governativa”. Basile, nelle sue dichiarazioni, ha parlato di fallimento del programma andando apertamente contro il sindaco Cantini: “si doveva voltare pagina ma per farlo si sarebbe dovuto sostituire figure che rivestono incarichi di prestigio, come dicevamo tutti in campagna elettorale, o quanto meno loro stessi, come hanno fatto altri, lasciare il proprio incarico di spontanea volontà” aveva detto il consigliere Pdl.
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Dopo la preoccupante escalation di furti avvenuti in questi mesi ed intensificati in questi ultimi giorni, di cui tutti riceviamo notizia quasi ogni giorno dai media e quotidiani locali, dobbiamo prendere atto che sul tema sicurezza a Fidenza arrivano preoccupanti segnali.
Abbiamo potuto apprezzare il tecnicismo della Giunta nella rettifica al nostro articolo apparso sul giornale “DemocraticaMente”. In effetti l’affermazione riguardo al libro dell’Assessore alla Cultura Callegari non era formalmente corretta: l’evento di presentazione è stato patrocinato dal Comune di Fidenza, ma sponsorizzato da Gdue Natural Power e da San Donnino Multiservizi, partecipata al 100% dal Comune stesso. La sostanza, quindi, non cambia: essendo la suddetta multiutility di proprietà esclusiva del nostro Comune, i soldi arrivano comunque, anche se indirettamente, dalle tasche dei Fidentini.




In questo periodo di crisi, la gente è sempre più attenta agli sprechi, agli eccessi ed alle spese ingiustificate.




Era il 23 Giugno quando a Parma scoppiava il caso Green Money che portò all’arresto di 11 tra politici e tecnici del Comune Di Parma. Migliaia di persone deluse si trovarono svariate volte a protestare sotto i Portici del Grano, chiedendo le dimissioni del Sindaco Vignali. 
