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mar 252010
 

Il sottoscritto Roberto Bacchini, consigliere del gruppo PD

Considerato

che il 25 Febbraio scorso ricorreva il 50° anniversario della partecipazione di Fidenza alla trasmissione televisiva Campanile Sera e per chi ha (purtroppo) una certa età e ha potuto vivere quell’avvenimento, rimane il ricordo indelebile di una città assolutamente unita, senza nessuna divisione, neppure politica, per dare un’immagine positiva di Fidenza a tutta l’Italia.
Che si trattasse di un’occasione importante per la storia di Fidenza, l’aveva sottolineato anche il Sindaco Cantini in campagna elettorale, indicandola tra le caratteristiche della sua borghigianità in contrasto con la parmigianità dell’altro candidato.
Però l’anniversario è passato sotto assoluto silenzio. Soltanto il quotidianoonline “Il Giornale di Fidenza.net” ne ha fatto un servizio con testo e fotografie per ricordarlo.

Chiedo

pertanto al Sindaco se il silenzio dell’Amministrazione è dovuto a:
- dimenticanza
- considerazione irrilevante dell’avvenimento
- presenza nell’avvenimento di 50 anni fa di ex consigliere comunale di altra parte politica.

In attesa di risposta, anche scritta, porgo distinti saluti.

Roberto Bacchini
rbacchini@pdfidenza.it

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mar 252010
 

I falsi e ingannevoli miti creati dal centrodestra fidentino nel giugno scorso si sono sgonfiati clamorosamente in meno di nove mesi. L’operazione elettorale fatta di slogan inneggianti alla fidentinità e al civismo, si è rivelata in men che non si dica una tigre di carta che ha avuto l’unica funzione di mascherare, per quanto possibile, una classe politica locale inadeguata a governare Fidenza.
Oggi quei proclami non sono altro che rimasugli di un passato remoto, mentre le conseguenze gravano ancora sulle spalle di tutti i fidentini, che si sono ritrovati vittime innocenti di un’Amministrazione allo sbando e senza un’identità.
La coalizione che governa Fidenza non poteva scegliere un modo peggiore per perdere credibilità: proprio loro che si proclamavano orgogliosamente liberi dai condizionamenti di Parma e dei partiti tradizionali, non hanno fatto altro che chinare la testa e obbedire al ras parmigiano.
Non hanno fatto altro che arrendersi in cambio di una convenienza politica che da qui a tre giorni dimostrerà tutta la sua vacuità, ma che nel frattempo consegna le chiavi della città in mano a persone che non potranno fare altro che il male di Fidenza. Non hanno fatto nient’altro, dell’amministrazione della città non se ne sono mai occupati seriamente.
Da oggi si è capito chi comanda davvero, è palese che la Giunta è solo formalmente guidata da Mario Cantini. Il vero sindaco di Fidenza è qualcun altro che vive al di fuori della nostra città e che non conosce i problemi che veramente l’affliggono.
Gli altri esponenti del PdL che non si sono ribellati, non contano più nulla, se mai hanno contato qualcosa. Anche gli alleati, come la Lega Nord, non hanno alcun peso nelle decisioni che contano tanto che hanno preferito rimanere in un silenzio imbarazzante.
In teoria potremmo come opposizione anche gioire di questa confusione più totale. Eppure, vedendo Fidenza e un sindaco sfruttati in questo modo non riusciamo a festeggiare.
Il nostro pensiero va alla “bella politica” all’autorevolezza, alla capacità di guidare una città che oggi non esiste. Eppure Fidenza avrebbe tanto bisogno di tutte queste cose. Potremmo oggi usare noi lo slogan “Fidenza ai fidentini” ma preferiamo restare in silenzio e riflettere su come in pochissimi mesi si sia potuto gettare al vento un patrimonio, una storia, una cultura che vedeva da sempre Fidenza combattere, competere, a volte vincere a volte perdere ma sempre a testa alta. Oggi questa vicenda umilia tutti i fidentini e la loro fidentinità.
La frana si è messa in moto: il castello di sabbia costruito in campagna elettorale si sta disfacendo penosamente sotto gli occhi di tutti. Per il bene della città non vorremmo assistere ad un’agonia politica.
Essa sarebbe il male assoluto, visto il momento economico e sociale molto complesso che la città sta vivendo.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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mar 232010
 
bormioli1

Il Partito Democratico è al fianco dei lavoratori della Bormioli Rocco, e non in modo metaforico.
Ieri, lunedì 22 marzo, c’eravamo anche noi al picchetto organizzato dagli operai della maggiore industria di Fidenza per manifestare il proprio sostegno  nei confronti dei 75 colleghi che sono stati messi in cassa integrazione o in mobilità. Noi del Partito Democratico di Fidenza c’eravamo e non solo per esprimere una solidarietà di circostanza o di convenienza, ma per testimoniare concretamente il nostro impegno costante e deciso a dare un contributo per risolvere la drammatica situazione in cui si trovano decine di  dipendenti dell’azienda più importante della nostra città.
Purtroppo la crisi dell’industria del vetro è generale, ma la provincia di Parma, dove questo settore ha un peso notevole sull’economia locale, sarà tra le zone più colpite se non verranno attuate subito adeguate politiche di sostegno alle imprese e ai lavoratori. I dati di cui disponiamo non ci permettono di sottovalutare la gravità dell’attuale momento: considerando solo le quattro imprese maggiori (Cerve, Vetro Paini, Bormioli Luigi e Bormioli Rocco) su 2140 lavoratori complessivi sono stati finora ben 170 quelli messi in cassa integrazione e 215 quelli interessati dalla mobilità e dai licenziamenti. Tra questi ci sono purtroppo anche i 75 della vetraria fidentina.
Pertanto crediamo sia ormai improcrastinabile un intervento concertato da parte di tutti gli enti e le istituzioni coinvolti che risollevi finalmente le sorti di uno dei settori strategici del nostro territorio. Tutti dovranno fare la loro parte,  a partire dal Comune fino al Governo nazionale, che purtroppo finora ha dimostrato soltanto disinteresse. Senza dimenticare che anche la proprietà aziendale è chiamata, in un momento difficile per l’economia, a non subire la crisi ma a rilanciare con obiettivi chiari e capacità imprenditoriale, e a ridare un futuro certo a questa storica azienda. Non possiamo non richiamare la proprietà ad una responsabilità sociale che, in momenti di difficoltà generale, deve andare al di là della semplice valutazione economica. Da parte nostra, possiamo garantire che il Partito Democratico di Fidenza non lascerà nulla di intentato affinché questo problema, che tocca da vicino tanti nostri concittadini, possa essere portato in tempi brevi ad una soluzione definitiva e non penalizzante per i già martoriati lavoratori di questo territorio.

Partito Democratico di Fidenza
segreteria@pdfidenza.it

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mar 162010
 
expo

Se quattro anni possono sembrare lunghi, gli impressionanti numeri calcolati sull’indotto dell’Expo che si terrà a Milano nel 2015 dovrebbe convincere tutti dell’importanza di arrivare preparati a questo evento: anche Fidenza può fare la sua parte e raccogliere grandi benefici. Non è un caso che altri Comuni del nostro territorio, da Salsomaggiore a Zibello, oltre ovviamente a Parma, si stiano già muovendo per ritagliarsi uno spazio ed un ruolo all’interno di una manifestazione di livello mondiale. Riteniamo che Fidenza dovrebbe fare altrettanto.
Rispetto agli altri Comuni delle provincia di Parma, escluso il capoluogo, Fidenza è certamente quello che può offrire di più, soprattutto dal punto di vista della logistica e delle infrastrutture. La distanza non eccessiva da Milano, ma soprattutto l’importanza decisiva del nostro scalo ferroviario, se si riuscirà ad ottenere che qualche treno veloce fermi nella nostra stazione, potrebbero essere un punto di forza per la nostra città. Crediamo che con queste credenziali di tutto rispetto, il sindaco Mario Cantini abbia il diritto e il dovere di proporsi immediatamente agli interlocutori più autorevoli: l’Amministrazione comunale di Milano e gli organizzatori dell’Expo.
Non abbiamo ancora avuto notizie in merito ad un eventuale interessamento della città di Fidenza a collaborare con Milano. Gradiremmo che Cantini ci tenesse informati, e con noi tutti i fidentini, delle sue azioni in questo senso. Ci sono contatti avviati? Quali progetti potrebbero essere sviluppati su Fidenza in occasione dell’Expo?
Nel caso invece il sindaco si fosse distratto gli ricordiamo che a 100 km da Fidenza si sta preparando un evento per il quale sono previste le seguenti ricadute: oltre 20 miliardi di euro di investimenti solo nelle infrastrutture; solo nel 2010 verranno creati 70.000 posti di lavoro; nei 6 mesi dell’Expo arriveranno 29 milioni di turisti, per una media giornaliera di 160.000 visitatori; i paesi espositori saranno circa 175; verranno organizzati circa 7.ooo eventi che richiederanno investimenti per 892 milioni di euro. Mica male: Fidenza non vuole restare a guardare e per questo chiediamo un impegno straordinario prima di tutto di informazione alla città e successivamente nel lavorare affinchè anche Fidenza possa avere il suo piccolo ruolo in un evento veramente mondiale.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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mar 122010
 

Il sottoscritto Roberto Bacchini consigliere del PD

Considerato

che negli ultimi mesi del 2007, Fidenza Sport srl, in accordo con la precedente Amministrazione, aveva provveduto a realizzare, all’interno del Centro sportivo Ballotta, un campo da calcio e due campi da calcetto in materiale sintetico.
Questo per consentire alle squadre giovanili, amatoriali e dilettantistiche della città di svolgere regolarmente l’attività anche nei periodi invernali e con condizioni metereologiche avverse.
A poco più di due anni dalla realizzazione della struttura,si può affermare che,soprattutto per quanto riguarda il campo da calcio, i risultati sono estremamente positivi ed hanno superato le più rosee previsioni.
Infatti , il campo, oltre ad aver ospitato molte partite delle squadre della città,si sta caratterizzando come polo per tutto il territorio provinciale. Solo a titolo esemplificativo, il “Ballotta” ha fatto da stadio di casa a Pallavicino (Busseto), Salsomaggiore, San Secondo, Soragna, Colorno, Fontanellato, Berceto ed altre, riscuotendo giudizi positivi anche dal pubblico di queste squadre.
L’unica critica che ci rivolgevano, era la mancanza di una tribuna, che consentisse una visione della partita degna della qualità del  campo sul quale si svolgeva. La tribuna, in effetti, era prevista nel progetto iniziale, tant’è che è già stato costruito il basamento sul quale appoggiarla. Al proposito si

Interpella

la Giunta e l’Assessore competente per conoscere se vi è la volontà di realizzare tale opera e in quali tempi.

In attesa di risposta, anche scritta, porgo distinti saluti.

Roberto Bacchini
rbacchini@pdfidenza.it

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mar 112010
 
davide1

Il consigliere comunale del Partito Democratico Davide Malvisi risponde al sindaco Mario Cantini sul tema della viabilità. 

Il sindaco Cantini mi ha definito un extraterrestre? Lo ringrazio per la fiducia, ma sono solo una persona che ha buona memoria e si ricorda perfettamente quello che lui prometteva in campagna elettorale ai fidentini. Se il mio essere extraterrestre non mi permette di ricordare cosa succedeva due o dieci anni fa – quando invece l’attuale sindaco di Fidenza c’era eccome e già tentava di fare politica –, è anche vero che mi consente di ricordare in modo limpido tutte le parole vuote che sono state spese per parlare di viabilità dal centrodestra e di quanto, una volta eletto sindaco, Cantini non abbia neppure provato a mantenere una sola di quelle promesse.
In questi nove mesi tutto è rimasto fermo, compresi gli automobilisti in coda ad ogni svincolo. Le code sempre più lunghe, le rotonde sempre più provvisorie, il traffico regolarmente in tilt: mi dispiace di essere stato preso per uno che vive chissà dove quando non ho fatto altro che constatare la realtà. Siamo sicuri che sia io l’extraterreste?
A quanto mi risulta ci sarebbero dei progetti che Cantini ha ereditato: mi chiedo se li sta portando avanti? Oppure magari non gli piacevano, ma allora ne sta facendo di nuovi lui insieme alla sua équipe di esperti? Mi hanno detto che c’era un piano urbano del traffico PUT che era stato tanto contestato dai colleghi di Giunta del sindaco: che fine ha fatto?
Facciamo che sono un extraterrestre che vorrebbe anche mezza risposta a queste domande? Spero che esista, perché a Fidenza il traffico peggiora di giorno in giorno grazie agli ultimi astuti interventi. L’extraterrestre vorrebbe anche sapere come mai quando nevica non chiudiamo le scuole ma le chiudiamo il giorno dopo quando tutto è tornato alla normalità.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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mar 052010
 

“Stai facendo la coda? Tra poco si vota. Ricordatelo…”. Purtroppo per gli autori di questo slogan con cui il centrodestra aveva tappezzato la città l’estate scorsa, la memoria dei cittadini di Fidenza è molto buona. Oltre ad essersi ricordati delle code nella cabina elettorale, essi hanno continuato ad avere ben presente il problema per tutti questi mesi. In tutto questo tempo, infatti, non hanno mai dimenticato le tante promesse che non sono state ancora mantenute dalla nuova Giunta. E sulla viabilità sono state proprio le code a rammentarci quotidianamente che le cose sarebbero dovute cambiare dopo le elezioni: si sperava in meglio, non in peggio.
I mesi sono passati, nove per la precisione, dalla fine della campagna elettorale. Quello slogan è ora un boomerang per chi l’aveva furbescamente ideato perché quando è arrivato il momento di provare a risolvere davvero i problemi nulla si è mosso e sono solo rimasti sul tavoli quei ridicoli slogan.
Oggi la viabilità di Fidenza è la più sciagurata e palpabile prova del vuoto amministrativo in cui si trova da mesi la città. Le code sono rimaste al loro posto, anzi si sono pure allungate rispetto ad un anno fa. Le rotonde, raffigurate sotto le elezioni come opere infernali, sono rimaste tutte dov’erano. Ci aspettavamo, almeno, che quelle “cattive” venissero rimosse o modificate in poche settimane invece sono ancora lì; per quelle “buone”, cioè che non erano poi così diaboliche, speravamo di vedere al più presto la presentazione di un progetto definitivo e finalmente il passaggio da temporanee a permanenti. Niente di tutto ciò.
Lo stato dell’arte della viabilità a Fidenza è questo: dove non è cambiato nulla, le cose sono peggiorate. E oltre al danno che tutto ciò arreca ai cittadini, come se non bastasse, abbiamo subito in queste settimane la beffa della gestione totalmente inadeguata del cantiere per la realizzazione della rotonda di Cabriolo. Siamo l’unico paese d’Italia che per fare una rotonda, per di più in mezzo ad un prato, deve interrompere chiudere per mesi importanti strade di scorrimento. Il prolungato blocco della strada per Santa Margherita non è spiegabile se non con l’incompetenza di chi si occupa del traffico e delle strade di Fidenza.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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feb 172010
 

Davide Malvisi ed Enrico Montanari, rispettivamente segretario e capogruppo del Partito Democratico di Fidenza, replicano alle dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente Giovanni Carancini comparse sul quotidiano “Gazzetta di Parma” di oggi.

 “Le nostre critiche sugli aspetti finanziari dell’opera di bonifica e di reindustrializzazione dell’area ex Cip-Carbochimica, purtroppo per Fidenza, non possono essere bollate come “accuse infondate” e neppure come “sciocchezze”. In assoluta buona fede, facciamo presente all’assessore Carancini che tutti i fidentini – ma magari non i salsesi come lui – sanno molto bene quanto siano stati importanti la firma dell’accordo di programma dell’8 aprile 2008 e i 14 milioni che grazie ad esso erano stati affidati alla nostra città. Fondi che, con l’attuale Governo, sono calati a 10 milioni.
È inutile che Carancini tenti di minimizzare la portata di quell’accordo blaterando a sproposito parole come “programmato”, “spendibile”, “cantierabile”. Il dato di fatto resta: i 4 milioni di euro che il Ministero per lo Sviluppo Economico aveva messo a disposizione ora non ci sono più. È troppo facile cercare di rispondere alla nostra richiesta di maggiore trasparenza e onestà da parte dell’assessore leghista insinuando che nutriamo rancore per il risultato elettorale, dal quale ci separano otto lunghi mesi di non-governo del centrodestra. Ne siamo certi, i cittadini di Fidenza, con il loro voto, non hanno deciso di cancellare i numerosi e importanti risultati raggiunti dall’Amministrazione uscente e da quelle precedenti. E dato che questi sono innegabili, tanto più dovrebbero esserlo per un amministratore che grazie ad essi può tentare di mascherare il proprio assoluto immobilismo.
Invece Carancini insiste nel fare propaganda dimostrando soltanto scarsa conoscenza di molti aspetti della vicenda di cui dovrebbe occuparsi in prima persona. Forse l’assessore non sa che il progetto che ha ottenuto i finanziamenti dal Governo di centrosinistra nel 2008 è partito ben sette anni prima e ha seguito un lungo e complesso iter tecnico-amministrativo in cui Fidenza si è distinta per la bontà del piano di recupero dell’ex polo chimico. Di sicuro, lo sappia l’assessore che si dovrebbe occupare anche di viabilità, ci vuole molto meno a preparare il progetto definitivo di una rotonda.
È ovvio che i soldi non vengano erogati se non al termine di tale iter, ma meno di due anni fa erano 14 milioni, tutti per Fidenza. Come mai, oggi, al momento dell’approvazione dei progetti definitivi, di cui Carancini ci dà notizia esultando, ne sono rimasti, spendibili o meno, soltanto 10? Sarà merito degli amici onorevoli del centrodestra? A questi interrogativi non è stata data risposta”.
“Crediamo sia meglio per Fidenza che l’assessore Carancini si metta seriamente al lavoro. Sul tema della bonifica sia pronti a collaborare, per il bene della nostra città, in modo serio e costruttivo. Per il resto lo invitiamo a ricordarsi che oltre alla delega all’Ambiente gli è stata attribuita dal Sindaco anche quella alla Sicurezza. Purtroppo per i cittadini di Fidenza però anche qui siamo rimasti fermi ai proclami della campagna elettorale. Ma si è accorto Carancini che non passa giorno ormai in cui la cronaca cittadina non fornisca notizie su rapine, furti, aggressioni e stupri?”.

Davide Malvisi e Enrico Montanari
dmalvisi@pdfidenza.it
emontanari@pdfidenza.it

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feb 152010
 
anziani

L’azione di questa nuova giunta fidentina si è finora caratterizzata per l’inerzia, la mancanza di progettualità e i malriusciti tentativi di far passare per suoi i risultati della passata amministrazione. La prima volta che si è mossa di sua iniziativa, ha coperto Fidenza di ridicolo a livello nazionale, trasformando un parchetto in una zona rossa teorica, credendo ingenuamente di fermare per questo solo fatto le intemperanze di qualche maleducato.
Forse memore dell’indignazione (e qualche volta dell’ilarità) suscitata nella precedente occasione, la Giunta ha deciso questa volta di agire sottobanco, perché stavolta sapeva di averla combinata davvero grossa. Nei giorni scorsi, infatti, l’amministrazione ha deciso di privare i nostri anziani di Carta Sicura, la polizza assicurativa gratuita che il Comune dal 2005 offriva agli ultrasessantenni per indennizzarli da furti, scippi, truffe ed eventi minori. Questa iniziativa, a mio parere, denotava l’attenzione dell’amministrazione del centrosinistra per la sicurezza delle fasce più deboli della popolazione fidentina, offrendo loro un aiuto concreto, molto più utile degli slogan vuoti della destra. La sua abolizione non può che farci pensare che quest’attenzione sia diminuita, se non assente, nella dirigenza di destra.
Non è chiaro nemmeno cosa giustifichi questa scelta. Finora, le decisioni più paradossali sono state motivate con le ristrettezze di bilancio, tra l’altro imposte dal governo nazionale della stessa parte politica della Giunta. Ma in questo caso, nemmeno a questa facile scusa potranno ricorrere i nostri amministratori per difendere l’eliminazione di uno strumento che, a fronte di una spesa modesta, offriva sicurezza a circa 7500 fidentini. Vorrei ricordare, poi, che questo tipo d’iniziativa, attivata a Fidenza nel 2005 (uno dei primi esempi in Italia), era stata seguita da molte amministrazioni, sia di destra che di sinistra, ad ulteriore prova della sua bontà. Solo a titolo d’esempio, segnalo che ultimamente anche lo stesso Comune di Parma, esempio e guida della Giunta di destra, aveva attivato questo tipo di assicurazione nell’ambito del progetto Parma Sicura.
Detto questo, non potrò che chiedere conto, con un’interrogazione alla Giunta, della scelta di rinunciare a uno strumento tanto utile, quanto poco oneroso per le casse del Comune. Visto poi che nessun progetto alternativo è stato presentato, sarò a richiedere non solo l’immediata riattivazione di Carta Sicura, ma anche la sua estensione a tutta la popolazione. Da ciò che è successo è comunque confermato il parere più che negativo sulla presente Giunta, che dimostra ancora una volta che la sua non-idea di sicurezza è costituita solo da una serie di vuote promesse elettorali.
Infine mi si permetta una nota amara: si prometteva di voltar pagina, ma nella tutela dei più deboli si è tornati indietro di un intero capitolo.

Davide Malvisi
dmalvisi@pdfidenza.it

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feb 122010
 

Sono ormai passati diversi mesi dalla vittoria elettorale di Mario Cantini.
Una vittoria risicata ma che abbiamo riconosciuto senza problemi. Dall’altra parte almeno a parole il Sindaco ha sempre dichiarato che la città è divisa a metà e che ne voleva tenere conto. In più ha aggiunto che su diversi temi sperava di trovare soluzioni bipartisan. Ad oggi di tutto questo non si è visto praticamente nulla.
L’amministrazione sta portando avanti progetti e sta spendendo risorse che provengono in gran parte dal passato. Questo ci fa piacere perché siamo dell’idea che si governi per la città e non per noi stessi. Il fatto è che si tenta sempre di nascondere parte della verità soprattutto nel modo in cui questa amministrazione comunica con la città.
Gia diverse volte siamo dovuti intervenire per correggere o integrare comunicati che, annunciando opere pubbliche o finanziamenti, non tenevano assolutamente conto del passato che pure è stato importante. Tutto questo non ci piace, ci fa perdere del tempo e non aiuta nei rapporti istituzionali tra maggioranza ed opposizione. In un confronto corretto e alla luce del sole siamo certamente disponibili a rivedere anche progetti gia in essere pensati dalle amministrazioni di centrosinistra.
Così come siamo disponibili a dare il nostro contributo per il futuro della nostra città, per farle riprendere il suo ruolo nel territorio, per trovare soluzioni che aiutino oggi il sistema produttivo e domani sostengano la ripresa. Riteniamo di avere la capacità, la volontà e le conoscenze per fare un’opposizione dura e tenace. Vorremmo però spendere le nostre energie per costruire qualche cosa e non per demolire.
Siamo abituati così da sempre. Crediamo che oggi Fidenza non abbia  bisogno di guerre politiche ma di unità di intenti per rimettersi a correre. La responsabilità di tutto questo è però nelle mani del Sindaco perché i fidentini hanno dato fiducia a lui.
Al Sindaco la scelta di quale strada intraprendere, di quale atteggiamento tenere. Se quello tenuto sino ad ora, fatto solo di parole e non di fatti, oppure quello che gli proponiamo noi fatto di confronto, di dialogo e di decisioni prese con conoscenza e dove possibile con condivisione.

Partito Democratico di Fidenza
segreteria@pdfidenza.it

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