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dalla traccia del discorso per gli Auguri di Natale del 22 dicembre 2014

I LAVORATORI DEL COMUNE PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO
Un ringraziamento particolare lo rivolgo a TUTTE le lavoratrici e a TUTTI i lavoratori del Comune, che non amo definire dipendenti, parola che mi restituisce un senso di subalternità e di distanza. Credo che subalternità e distanza debbano, invece, essere due parole da cancellare dal nostro vocabolario: tutte e tutti voi siete la risorsa più preziosa, con la quale, dopo anni di navigazione a vista, ci stiamo rapportando senza diktat ma solo e soltanto col dialogo, per realizzare una crescita importante. Come vi ho scritto nella lettera che avete ricevuto qualche giorno fa, non esiste riforma o grande conquista di un Comune che possa essere definita tale solo per merito del Sindaco e dell’Amministrazione.

Ogni risultato positivo che costruiamo per Fidenza, ogni traguardo che fa avanzare la comunità e la rende coesa, lo facciamo dando INSIEME forma e sostanza alle idee. Insieme ai cittadini e alle imprese, insieme alle associazioni di categoria e del volontariato, insieme a voi, che siete parte della comunità fidentina.

In questi primi 180 giorni abbiamo conquistato insieme per Fidenza grandi risultati sotto gli occhi di tutti: lo stanziamento di 4 milioni da parte dello Stato per la conclusione delle bonifiche, il risanamento dei conti comunali dove abbiamo trovato quasi mezzo milione di euro di spese già fatte e non finanziate, il ritorno su larga scala di interventi per riportare Fidenza ad essere una città pulita, sicura e ordinata, con investimenti che non si vedevano da 5 anni. In un concetto: bentornate opere pubbliche e manutenzione. Abbiamo messo rapidamente in condizione un’importante realtà di poter investire a Fidenza, rendendoci il polo cinematografico alternativo a Parma, riferimento anche per il piacentino. Un progetto che inizia a mostrare come è stata riconvertita al servizio della comunità l’immensa area delle bonifiche e delle zone limitrofe.

RIDUZIONE DELLE TASSE (COSAP, IMU SECONDA CASA, ecc.)
Vorrei dirlo anche ai cittadini e alle autorità qui presenti, abbiamo lavorato tanto per affermare questo gioco di squadra. E lo abbiamo fatto costruendo da un lato le basi per un Comune più rapido, più snello, meno costoso, riducendo il gruppo dirigente a 2 unità – a cominciare dalla soppressione in pianta organica del direttore Generale, costosa figura da oltre 100.000 euro all’anno che pure il Testo Unico aveva bandito già nel 2009 – e chiamando tutte le posizioni intermedie a ritornare, finalmente, protagoniste del Comune nuovo che si aspettano cittadini e imprese.

Dall’altro lato abbiamo risolto problemi enormi che si erano accumulati nel tempo. Primo fra tutti una inaccettabile incertezza sul diritto del salario accessorio che ha colpito voi e le vostre famiglie. Dal momento che i vertici amministrativi dell’Ente (Direttore Generale e Segretario Generale) avevano già viste liquidate con estrema puntualità le loro spettanze per i mandati di riferimento, questa Amministrazione ha pagato il conto lasciato sul tavolo da altri, versando lo scorso novembre la produttività 2013 ed entro febbraio salderà quella relativa all’anno 2012, sul quale, come sapete e come è stato scritto anche dalle Organizzazioni sindacali, sussistevano criticità rilevanti, cui ci siamo fatti carico di dare risposta, per non lasciare indietro nessuno.

CHI HA PAURA DEL CAMBIAMENTO?
Questa è solo una delle tante situazioni sospese cui abbiamo messo la parola fine e che oggi, trascorsi i primi 180 giorni di lavoro, credo sia giusto rendicontare insieme ad alcuni degli obiettivi che abbiamo per l’anno nuovo alle porte. Fidenza ha ripreso a correre, Fidenza ha ripreso il dialogo non semplice con tutti i comuni della Bassa intorno ad un progetto condiviso di sviluppo. Fidenza ha dimostrato di avere un progetto di forte innovazione per questo territorio. Lo abbiamo visto alle elezioni provinciali, da cui è uscito grazie alla mediazione e all’impegno di Fidenza un presidente che è di questa zona e condivide con noi comuni obiettivi e progetti.

Fidenza sta guardando al futuro e lo fa – uso un termine brusco – infischiandosene delle consorterie politiche, degli altarini delle piccole patrie e di tutti quegli interessi che più strepitano, più ci testimoniano che dal rilancio hanno tutto da perdere, preferendogli, invece, il caos e i polveroni da usare per 15 minuti di campagna elettorale. Lo vediamo tutti i giorni nella propaganda di chi ha lasciato in bolletta i contribuenti di Fidenza, con due bilanci completamente da fare che abbiamo sbrogliato noi tra giugno e settembre – peraltro disinnescando in corsa un nuovo commissariamento –, con tutto quel che ne consegue: la sovrapposizione di una mole enorme di adempimenti e la responsabilità, mai semplice, di applicare nuove imposte decise dallo Stato che altri hanno accuratamente evitato di fare per tempo, per avere mani libere. Sono le stesse persone che hanno raso al suolo perfino la pagina Facebook del Comune pagata coi soldi dei fidentini e adesso sparita e addossano i loro fallimenti su di voi, lavoratori del Comune, accusati senza vergogna di essere cellule e sabotatori.

Abbiamo visto la paura di cambiare passo e riprendere a correre in quel che è successo in Asp e nell’Unione delle Terre Verdiane. Ma siamo qui e andiamo avanti, più convinti di prima di aver messo le mani su dei nervi scoperti.

ASP
Prima durante la campagna elettorale, poi da Sindaco eletto dai cittadini di Fidenza, ho sempre avuto ben chiaro che dalla qualità dei servizi erogati da Asp dipende la qualità della vita e il sostegno per centinaia di persone e per le loro famiglie. Persone che ricevono quei servizi e persone che danno, col loro lavoro, quei servizi. Almeno dal 2013 è venuta a galla una campagna in cui una serie di soggetti hanno sguazzato, creando l’illusione, peraltro scritta nero su bianco su siti, blog e comunicati stampa, che un gruppo di sindaci “servi delle coop” abbia svenduto i servizi e la vita dei lavoratori alle imprese private.

Sorvolo su chi si è buttato a pesce sull’opportunità di fare campagna elettorale al 90° scaduto, sono questioni di stile, lo stile che manca negli insulti quotidiani rivolti a Istituzioni diverse dal Comune, accusate di occultare notizie o di speculare sull’edilizia. Gli insulti diretti contro la maggioranza consiliare, i colleghi Sindaci e i ragazzi della mia Giunta che campeggiano nelle pagine Facebook di un gruppo d’opposizione. Ma dopo l’occupazione del Consiglio comunale da parte di lavoratori pubblici in forza ad Asp cui è stato detto che resteranno senza lavoro per colpa dei Sindaci, credo sia utile riportare un ragionamento di verità. Come? Lo faremo smascherando le bufale perché tocca a noi trainare una stagione nuova, migliore e soprattutto, più efficace e chiara per tutti.

Non svendiamo nulla alle Coop, ma rispettiamo la nuova legge regionale che molti fingono di non conoscere. Mantenendo la leadership pubblica, diamo una gestione unitaria alle nostre strutture in cui da 20 anni non esiste più l’utopia del tutto pubblico ma un modello in cui pubblico e privato sociale hanno lavorato fianco a fianco. Nessuno dipendente pubblico perderà il posto di lavoro. Anzi, nella simulazione che il cda ha dato a noi Soci si prevedono 39 nuove assunzioni.

Non solo le rette non aumentano, ma si riducono quasi del 50%: tutti i posti in casa protetta (97) diventeranno accreditati con un costo per le famiglie di 49,50 euro e non più di 70 euro.

TERRE VERDIANE
Dicevo, abbiamo visto la paura di cambiare nell’Unione delle Terre Verdiane, ridotte al commissariamento. Il 2015 deve essere l’anno della svolta per il grande territorio che sta intorno a noi, l’anno in cui conteremo quanti si uniranno a Fidenza nel dire basta ai desiderata di una classe politica irresponsabile. L’Unione delle Terre Verdiane così come è non funziona più e i cittadini, giustamente, la percepiscono come qualcosa di inutile e distante, un multificio nel migliore dei casi.

Arriverà il commissario prefettizio e io dico “bene”, a mali estremi, estremi rimedi. Fidenza non starà ferma a guardare. Se nel nuovo Consiglio che verrà ricostituito emergerà l’esigenza di un cambiamento netto, noi siamo pronti a portare avanti un progetto di svolta radicale per tagliare gli sprechi, i doppioni, per creare opportunità di sviluppo per tutta la nostra economia. In caso contrario Fidenza verrà sempre e comunque prima di tutto e farà la sua strada.

Così come abbiamo già fatto con Salsomaggiore, lanciando una Centrale Unica di Committenza che da gennaio vedrà i comuni che amministrano da soli 46.000 abitanti acquistare beni e servizi in forma congiunta, una massa critica che ci farà risparmiare ed essere più veloci. Intanto ho chiesto agli ufficidi valutare tutte le convenzioni che il Comune di Fidenza ha nelle Terre Verdiane e di fare il quadro della situazione per un’ipotesi di rinuncia a tutte le convenzioni. Prima viene Fidenza e la tutela dei servizi per i suoi cittadini, che, in questa situazione delle Terre Verdiane, non vedono garanzie. Se un giorno l’Unione verrà riformata pesantemente e tornerà ad essere un ente in grado di dare servizi, ci vorrà pochissimo a rimettere tutte le convenzioni dentro alle Terre Verdiane.

PSC
Lasciatemi dire che l’anno che sta per iniziare sarà l’anno in cui chiuderemo la grande partita del Piano urbanistico (Psc), volano dello sviluppo di Fidenza e del territorio verdiano. Un piano basato sul principio del recupero e della riqualificazione urbana, per rendere più bella la nostra città e rimettere in moto il settore edile. Un piano basato sul principio del consumo a saldo zero, per difendere il suolo da ogni spreco.

BONIFICHE E RIUSO
Il 2015 sarà l’anno in cui avanzeranno ancora i lavori di bonifica, perché sui 115.000 metri quadrati di ex Cip-Carbochimica realizzeremo una parte significativa della città nuova che abbiamo in mente, per sostenere la buona impresa a basso impatto ambientale e la buona occupazione.

SEMPLIFICAZIONE
Il 2015 sarà l’anno, infine, in cui tutto quello che fin qui abbiamo programmato verrà messo a frutto. Mi riferisco anche all’impegno per la semplificazione del nostro Comune, a favore dei cittadini e delle imprese, sfoltendo la giungla di oltre 81 regolamenti che rendono la vita di tutti noi più complicata, anche per realizzare le procedure più semplici. Abbiamo due regolamenti internet per la stessa biblioteca, un regolamento per ogni mercato, 20 persone in tutte le Terre verdiane che si occupano solo di buste paga.

LAVORO NELLA TESTA E NEL CUORE: DI VITTORIO, BORMIOLI, FINIDRA
Facciamo tutto questo e facciamolo bene, spiegando passo passo ai fidentini il percorso delle riforme. Facciamo tutto questo perché il risultato che avremo sarà quello di una Comunità più forte, più coesa e, soprattutto, di una città in cui avremo posto tutte le condizioni ideali per investire e creare lavoro. Il Comune non può essere un’agenzia di collocamento, ma può e deve rimuovere tutti gli ostacoli che frenano lo sviluppo. Il lavoro nella testa e nel cuore non è uno slogan ma l’impegno che ci siamo presi e per il quale stiamo combattendo giorno dopo giorno. Insieme.

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