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Il 10 dicembre 1948 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottava a Parigi uno degli atti più importanti della sua storia, ponendo la persona al centro delle vicende umane e considerando i diritti e le libertà dell’uomo come postulati fondamentali del vivere civile, in una acquisita consapevolezza dei valori fondamentali della vita.

La Dichiarazione universale dei Diritti Umani è forse uno dei più importanti documenti del nostro tempo e il Comune di Fidenza ne celebra i 70 anni con un ciclo di eventi ed iniziative pensate per rilanciare la conoscenza di questa carta che è espressione di una visione che privilegiava la dignità ed il valore della persona umana.

Quasi un mese di appuntamenti, scandito dalla pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Fidenza di un’articolo della Dichiarazione al giorno e che culminerà lunedì 10 dicembre con un Consiglio Comunale straordinario dal titolo “I diritti umani nel mondo, breve storia di una parabola che sembrava solo ascendente” e nel corso del quale interverrà Sandra Zampa del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani.

Per Marco Gallicani, capogruppo della maggioranza in Consiglio Comunale “Fu un gran bell’anno il ’48: abbiamo promulgato la Costituzione “più bella del mondo” e la Dichiarazione dei Diritti Umani. Eravamo al culmine di un percorso che pensavamo e speravamo fosse solo in ascesa. Oggi dobbiamo fare i conti con il fatto che quella parabola ascendente a un certo punto è divenuta discendente. Non abbiamo facili soluzioni in tasca, ma è certo che occorre prendere coscienza che i diritti sono un patrimonio a rischio, questo significa dobbiamo non solo tutelarli meglio ma magari insegnarli ai più piccoli, farne occasioni di pedagogia”.

Per Maria Pia Bariggi, assessore alla Cultura, “Straordinariamente attuale è, oggi, il riconoscimento della eguale dignità di tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili. In questo senso sono convinta che costituiscano il fondamento della libertà, della giustizia, e della pace e che, in opposizione, il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani inducano ad atti di barbarie che sempre offenderanno la coscienza dell’umanità”.

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