ago 102017
 
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Il Comune di Fidenza, attraverso una Ordinanza contingibile ed urgente firmata dal Sindaco Andrea Massari lo scorso 2 agosto, lavorando in team con le Istituzioni competenti ha disposto sull’area dell’azienda Solveko di Rimale l’applicazione di misure di sicurezza antincendio e di smaltimento dei rifiuti stoccati.

Un provvedimento coerente con gli interventi del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco (competente per la sicurezza antincendio) e di Arpae (Agenzia Regionale Protezione Ambiente Energia, competente sugli aspetti ambientali della vicenda). In particolare, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco ha formalizzato il 20 luglio scorso che precedenti prescrizioni non erano state rispettate da Solveko, sottolineando la mancanza dei presupposti per la prosecuzione dell’attività dell’impresa.

Atto cui è seguito l’intervento – per i risvolti ambientali – di Arpae lo scorso 27 luglio e che ha portato, il giorno successivo, alla prima riunione in questa fase emergenziale della Conferenza dei Servizi. Ovvero il pool tecnico cui prendono parte: Arpae, Ausl, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Comune di Fidenza, la proprietà aziendale e il commissario giudiziale nominato dal Tribunale nella figura di Gino Capelli, avendo Solveko chiesto in precedenza il concordato preventivo). Il pool tecnico della Conferenza ha concluso i suoi lavori il 1° agosto, sulla scorta dei quali il Sindaco Massari ha deciso di firmare ed emettere l’ordinanza.

L’azienda il 4 agosto successivo ha presentato un progetto per l’attuazione degli interventi di messa in sicurezza antincendio chiesti dall’ordinanza. Il progetto è sottoposto alla valutazione del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, la cui istruttoria è tutt’ora in corso. Sul fronte ambientale, l’azienda ha comunicato di aver smaltito tra il 7 agosto e il 9 agosto circa 75.000 kg di rifiuti speciali pericolosi prodotti, a fronte di oltre 400.000 kg in giacenza. Al lavoro di analisi della Conferenza dei Servizi – che dal marzo scorso si è già riunita almeno 6 volte – si è affiancato un tavolo istituzionale composto da Arpae, Ausl, Comando provinciale dei Vigili del
Fuoco, dal Commissario Giudiziale Solveko, i Carabinieri di Fidenza, la proprietà, il Sindaco di Fidenza e il Capo di Gabinetto del Prefetto di Parma.

Il tavolo convocato dal Comune di Fidenza si è riunito il 7 e il 9 agosto. Ha preso atto degli impegni assunti dalla proprietà Solveko, ma nella stessa sede Arpae, vista la reiterata violazione in campo ambientale imputata a Solveko, ha comunicato che la sospensione dell’attività fino a quando non sarà rimosso e smaltito l’intero volume dei rifiuti prodotti. Nella stessa sede, Arpae ha informato che la Magistratura di Parma ha disposto ed eseguito nella giornata di mercoledì 9 agosto un sequestro dell’area in cui si trovano fusti e cisternette contenenti rifiuti.

Il Comune di Fidenza, attraverso il Sindaco Massari, ha confermato di voler procedere sul doppio binario del costante monitoraggio con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, la Prefettura, Ausl e Arpae e del pieno rispetto da parte di Solveko dell’Ordinanza sindacale, affiancando a questa attività anche il massimo dell’impegno per la tutela dei lavoratori della ditta.

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 Posted by at 17:21
ago 032017
 
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Tutt’Italia oggi ha abbracciato Bologna e i familiari delle vittime della strage alla stazione, avvenuta il 2 agosto 1980.

Una cerimonia toccante cui ha preso parte anche Fidenza, rappresentata dal consigliere comunale Franco Amigoni, delegato dal Sindaco, unitamente al gonfalone cittadino portato da Michele Muscillo, Assistente capo della Polizia Municipale.

“E’ stato un onore poter rappresentare la nostra Città, poter portare l’abbraccio solidale di Fidenza ad una Comunità e ai familiari delle vittime che da 37 anni non si arrendono e continuano a chiedere che sia fatta piena verità. Un impegno civile che Fidenza sostiene - commenta il consigliere Amigoni -, perché da quella vicenda passa un pezzo rilevante della nostra storia e del nostro futuro. Angela Fresu aveva 3 anni, quando la bomba è esplosa. Alle 10,25 del 2 agosto 1980. E’ la vittima più giovane di quel giorno. Ma ci sono anche Luca Mauri di 6 anni, Kai Mader di 8, Sonia Burri di 7, per menzionare soltanto quelli che non avevano ancora raggiunto i 10 anni di età. In tutto, 85 morti e circa 200 feriti.”

La sentenza finale, nel 1995, ha condannato in via definitiva i neo fascisti Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. Ancora oggi ci sono aspetti da capire su quella giornata terribile, e i parenti delle vittime sono molto arrabbiati per questo. Sono passati 37 anni è ci sono ancora documenti da digitalizzare, archivi da confrontare. Si tratta della più grande strage terroristica dal dopoguerra a oggi nel nostro Paese.

“Stamattina, insieme all’Agente Muscillo, ho raggiunto alle 9,15 Piazza del Nettuno e poi, assieme a centinaia di altre persone e rappresentanti di enti locali di tutta Italia, ho percorso Via dell’Indipendenza sino alla Stazione. Lì, alle 10,25 in punto, un minuto di silenzio. Pensando ad Angela Fresu. Inutile, in queste circostanze, pensare di capire le atrocità terroriste con i numeri.
Molto meglio un volto di bambina”