mar 042024
 
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“Bologna è una sfera di quelle bellissime con la neve dentro, molti sostengono che andrebbe accarezzata, io preferisco scuoterla”.

Sabato 24 febbraio 2024 abbiamo aperto la campagna elettorale del Partito Democratico per le amministrative del giugno prossimo con Matteo Lepore, Sindaco di Bologna, un appuntamento che conclude il gran lavoro di rielaborazione collettiva del programma e lancia l’ultima fase della campagna elettorale, quella dove gli ideali devono incontrare il consenso di chi vota.

Mi è stato chiesto di introdurre il dibattito e mi sono preso la libertà di fare qualche riflessione sulla politica locale italiana in un parallelo tra una città metropolitana come Bologna ed una piccola città come Fidenza.

Si può fare i sindaci in tanti modi, privilegiando l’attività amministrativa o quella puramente simbolica, organizzando convegni o pulendo le strade. La stragrande maggioranza dei Sindaci italiani governa città così piccole che il loro mestiere si risolve nell’organizzare il geometra e il ragioniere del Comune, eletti in posti così distanti dai centri di offerta di servizi essenziali che solo se ci si vive si può capire perchè sono soggetti a spopolamento.
L’Italia non è fatta da Bologna, Milano, Torino, Roma.. ma da Gaggio Montano, Berceto, Monzuno, Fidenza… ma l’arte della politica nasce dalla cultura, non dalla tecnologia, dalla capacità di organizzare ed elevare a migliori sorti coloro che senza politica risolverebbero i conflitti con la forza.

Se ci pensate la cultura del vivere insieme si è modificata molte volte: si fumava nei cinema, nei ristoranti, negli uffici, perfino sugli aerei, si andava in moto senza casco, non si usava la cintura e la raccolta differenziata sembrava impensabile. Poi tutto cambia e la sola idea che prima si facesse quello a cui eravamo abituati ci appare al limite dell’eresia. Questa è la visione.

Sono d’accordo con chi dice che la politica di centro-sinistra può rinascere dai Sindaci, ma non tanto per la sua atavica famedi leadership, quanto al contrario perché nella dimensione locale si possono intercettare i bisogni degli ultimi per tutelarli, per farli crescere dentro un contesto sempre più grande e trasformare le debolezze in punti di forza.
Sviluppare una visione che parta dal basso e farla diventare una missione.

Diceva il filosofo Max Weber che “è confermato da tutta l’esperienza storica che il possibile non verrebbe raggiunto se nel mondo non si tentasse sempre l’impossibile” Decidere di limitare la velocità di una strada, chiuderne al traffico un’altra, organizzare una cerimonia per il riconoscimento della cittadinanza onoraria ad un bimbo nato da genitori immigrati dal nord Africa, ampliare il sostegno ad una mensa della Caritas o ad un provvedimento regionale sui centri estivi, concedere una stanza del patrimonio pubblico ad una specifica associazione, permettere o negare l’insediamento di un quartiere commerciale o artigianale, sono tutti gesti amministrativi che sono animati da una visione politica che ha un enorme potere narrativo. La magia della politica amministrativa stia nel risolvere i problemi, o comunque nel cercare di farlo negando la sua natura di corpo immobile ed immutabile, perchè una città cambia e muta, dipende da come è governata, da come viene vissuta.

Fidenza nel suo piccolo e grazie alla sua posizione è oggetto di migrazione interna da anni, che venga dalla bassa, dall’appennino o dal sud Italia poco importa, è nella sua natura essere fertile, non potrebbe essere diversamente, scossa com’è da continui stimoli di rinnovamento. Allo stesso tempo il suo benessere, che oggi sta sul crinale di un salto generazionale difficilissimo da gestire, ha prodotto una popolazione agiata e sempre più anziana. Ciò significa che anche a Fidenza gli abitanti di una certa esperienza calano e significa che il domani non lo si costruisce domani, ma oggi, i problemi che avremo tra vent’anni si devono affrontare ed eventualmente risolvere o correggere adesso.

Anche nelle nostre città democratiche il divario tra i più ricchi e tutti gli altri si sta ampliando, e i cambiamenti demografici e climatici stanno creando sfide praticamente per chiunque.

La politica che ci piace deve sostenere di più i lavoratori, non di meno, e affrontare i fattori che rendono il lavoro troppo insicuro, deve costruire una rete di sicurezza più forte perchè la tecnologia riduce il numero di ore di lavoro necessarie e nel tempo che lasciano libero le persone devono trovare nuovi scopi senza perdere reddito, deve ragionare su nuove leve fiscali perchè queste riforme si pagano con tasse e le tariffe proporzionali al reddito e alla ricchezza. E soprattutto deve saper cogliere la sfida della crescita sostenibile: se improvvisamente e magicamente tutti avessero tutto quello che hanno i pochissimi il pianeta morirebbe il giorno dopo perchè la nostra economia cerca di crescere infinitamente in un mondo a risorse finite.

Per fare questi passaggi la politica ha bisogno di tornare ad essere collettiva, organizzata da corpi intermedi che si dedicano alla produzione e alla trasmissione di contenuti e metodi, gruppi di persone che prendono parte.

dal blog di Marco Gallicani

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nov 042020
 
SCHEDA RILANCIO IMPRESA

“Lo avevamo promesso e lo stiamo mantenendo con grande impegno di tutta l'amministrazione comunale perché quando diciamo che uniti si vince ci crediamo sul serio: siamo una Comunità di 27.000 abitanti, eppure la forza dei conti in ordine ci ha permesso fin qui di liberare 2.5 milioni di euro per famiglie e imprese”. Così il Sindaco di Fidenza Andrea Massari presenta, insieme all’Assessore allo Sviluppo Economico Franco Amigoni, “Rilancio Impresa”, il terzo dei cinque bandi per i quali ad agosto sono stati stanziati in tutto ben 300 mila euro con l’obiettivo di andare a sostenere le imprese che maggiormente sono state danneggiate dalla pandemia in atto.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO DA 2 A 6 MILA EURO
Il nuovo bando destina contributi a fondo perduto per quelle imprese di Fidenza che hanno sostenuto spese per l'acquisto o il noleggio di attrezzature finalizzate all’approntamento e la riorganizzazione dei propri spazi in funzione delle misure in materia di distanziamento sociale. Inclusi anche gli investimenti in soluzioni innovative per la digitalizzazione delle imprese o per l’avvio ed il mantenimento di attività di commercio elettronico. Il contributo massimo erogabile sarà pari al 50% delle spese documentate, pagate e rendicontate nel periodo che va dall’8 marzo al 23 novembre 2020, per un importo massimo pari a 4.000 euro per investimenti sugli arredi interni ed esterni e 2.000 euro per quelli per la digitalizzazione e l’e-commerce.

CHI PUO’ PRESENTARE DOMANDA
Possono presentare domanda per l’assegnazione del contributo attività che vanno da esercizi di vicinato per il commercio a Pubblici esercizi per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, ivi compresi i circoli e la somministrazione annessa ad altra attività. Ammesse anche le rivendite di quotidiani e periodici, farmacie e parafarmacie, tabaccherie, attività artigianali di servizio, palestre, imprese funebri, agenzie di viaggio ed infine attività alberghiere ed extralberghiere, compresi gli agriturismi.

L’ASSESSORE AMIGONI: “CONTRIBUTI ANCHE PER CIRCOLI E ARITIGIANI”
“Quello che presentiamo oggi – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico Franco Amigoni – è un bando molto atteso dalle nostre imprese. Nel predisporlo abbiamo cercato di raggiungere tutti senza lasciare indietro nessuno, al punto che il nostro bando è rivolto anche ai Circoli ed altre attività artigianali che invece il Decreto Ristori del Governo lascia scoperte. Il tutto per ribadire e rafforzare un concetto fondamentale: siamo una Comunità e questa pandemia dobbiamo superarla tutti insieme”.

IL BANDO SCADE IL 7 DICEMBRE PROSSIMO
La domanda di contributo dovrà essere presentata dal titolare/legale rappresentante dell’impresa esclusivamente, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo pec del Comune di Fidenza suaper@postacert.comune.fidenza.pr.it entro il termine ultimo delle ore 12 del 7 dicembre 2020. Il testo del bando con il facsimile della domanda è scaricabile dal sito del comune di Fidenza. Informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti all’indirizzo mail: commercio@comune.fidenza.pr.it.

set 142020
 
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Mai come quest’anno andare a scuola con il Pedibus può essere utile e conveniente.

Riattivato due anni fa, questo servizio completamente gratuito – che permette ai bimbi delle elementari di raggiungere le loro scuole camminando sotto la sorveglianza degli accompagnatori e della Polizia locale – ha visto crescere i suoi iscritti, superando il centinaio di adesioni. “Un bellissimo risultato per il quale voglio ringraziare le famiglie che hanno lavorato insieme al Comune, senza le quali oggi non saremmo qui. Le famiglie, il nostro ufficio Scuola e i Dirigenti Lorenza Pellegrini (Direzione Didattica) e Ferdinando Crespi (Istituto Comprensivo), che come noi credono fortemente in questo strumento così semplice e così rivoluzionario”, commenta il Sindaco Andrea Massari.

PEDIBUS, IL SERVIZIO PIU’ SICURO CHE C’È
Per l’anno scolastico 2020/2021 il Pedibus si ripresenta con le utilità di sempre e con un vantaggio che vale la pena considerare, nel periodo in cui la protezione sanitaria è essenziale: con il Pedibus si “viaggia” all’aria aperta e perfettamente distanziati, quindi con il top della sicurezza. Ma cosa ha conquistato fin qui tantissime famiglie? “Il Pedibus è gratuito, fa bene alla salute, è uno strumento educativo perché aiuta a crescere insieme, sviluppa l’autonomia e pure la conoscenza del codice della strada – spiega l’Assessore alla Scuola, Stefano Boselli –. Fa bene alla cultura dei bimbi, dato che camminando possono scoprire tanto su Fidenza e fa bene all’ambiente. Benissimo.
Non si usano le auto, niente resse per scaricare i figli a scuola, niente auto incolonnate con il motore acceso”.

COME FUNZIONA IL PEDIBUS
E’ attivo tutti i giorni (dal lunedì al venerdì), solo all’andata. Per quest’anno scolastico inizierà da martedì 15 settembre. Si parte ogni mattina alle 7.30 e la distanza massima che i bimbi percorreranno è di 1 km. E’ come una metropolitana chicchissima: ogni linea ha il suo nome, in questo caso quello di un simpatico animale (linea Donnole, linea Elefanti ecc.). E i percorsi sono sicuri perché studiati insieme alla Polizia Locale e definiti in base agli iscritti. I bimbi riceveranno una pettorina colorata e una mantellina antipioggia.

DIMMI IN CHE SCUOLA VAI, TI DIRÒ CHE PEDIBUS SEI
Possono iscriversi al Pedibus i bimbi che frequentano le scuole elementari De Amicis, Ongaro, Canossa, Collodi (all’ex Solari) e la scuola dell’infanzia “C. Battisti” (alla Battisti il Pedibus c’è solo il
mercoledì)

TUTTI ASSICURATI, NO PROBLEM
VOLONTARI, VI ASPETTIAMO!
I bimbi che vanno a scuola con il Pedibus sono sorvegliati dagli accompagnatori. Chi sono? Sono
mamme, papà, nonni… insomma, volontari che dedicano una briciola del loro tempo libero (un’oretta
a settimana) per guardare i bimbi che si incamminano a scuola, seguirli, aiutarli ad attraversare ecc.
Come ogni anno, insieme agli accompagnatori ci saranno gli agenti della Polizia Locale. Per
insegnare ai bimbi i trucchi della sicurezza stradale e per controllare, specie all’inizio dell’anno, che
sia davvero una bella esperienza.
Più saranno numerosi gli accompagnatori, più saranno i bimbi che potranno usare il Pedibus.
Diventare volontaria/o è semplicissimo, basta scrivere una mail a mamma Paola:
paola.serventi@gmail.com
Ogni studente gode di una copertura assicurativa, prevista dalla polizza assicurativa sottoscritta dalla
scuola di appartenenza. I volontari accompagnatori sono coperti anch’essi da una polizza assicurativa
RCT e infortuni con oneri a carico del Comune di Fidenza.
COME CI SI ISCRIVE
Il Pedibus è gratis e iscriversi è un gioco da ragazzi. Si fa tutto online sul sito del Comune: basta
andare su www.comune.fidenza.pr.it e in home page (nella sezione utilità) si trova il link per la
domanda. Non occorre stampare e scansionare alcunché.
Solo una raccomandazione! Le iscrizioni saranno accolte fino alla scadenza del 30 settembre.

ago 032020
 
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“Vi do il benvenuto a Fidenza e in questo Ospedale che è stato e continua ad essere il nostro scudo contro la violenza portata dall’emergenza covid”.
Così il vice sindaco Davide Malvisi ha accolto questa mattina la Giunta regionale, guidata da Stefano Bonaccini, in visita a Vaio nell’ambito di un tour che ha fatto e farà tappa nelle aree più colpite dalla pandemia.
Nel fare gli onori di casa il Vice Sindaco ha toccato i temi principali che interessano lo sviluppo del presidio sanitario fidentino ma ha anche dato conto della reazione messa in campo dalle istituzioni locali per garantire la tenuta della Comunità e un lento ritorno alla normalità.

“Qui a Vaio lavorano persone straordinarie – ha dichiarato -. Quando ogni aggettivo è già stato speso, uso la parola “persone” perché mi sembra la più calda e quanto di più simile ad un abbraccio per tutti coloro che da medici, infermieri, volontari, addetti alle igienizzazioni hanno lavorato senza sosta per proteggere. Ma accanto a queste persone straordinarie c’è anche il nostro Ospedale, una realtà sulla quale dobbiamo continuare ad investire, con il potenziamento della camera iperbarica e l’arrivo del robot ortopedico. Abbiamo idee e progetti perché questo ospedale continui a crescere e a potenziare la sua offerta, con la costruzione di una nuova ala per la chirurgia ambulatoriale o i nuovi spazi per la salute mentale territoriale”.

Venendo al tema dell’impegno attuale dell’Amministrazione comunale a favore dei fidentini Malvisi ha ricordato come con il diffondersi del Covid “Abbiamo dovuto cambiare piani e programmi, fermare un treno in corsa e ricollocarlo su un binario nuovo e ricco di incognite; ma questa terra di 27.000 abitanti che a suon di volontari e di donazioni ha moltiplicato gli effetti della prima rete di protezione, ora ha liberato più di 2.7 milioni di euro non solo per difendere famiglie, imprese e associazioni ma per passare all’attacco. Quello che oggi vi chiedo e vi chiediamo, in previsione di un autunno segnato dall’emergenza sanitaria, dal rischio licenziamenti e dalla prova generale della ripartenza scolastica, è di tenere ancora di più il timone a dritta, aiutandoci a canalizzare tutte le energie disponibili sulle famiglie, sulle imprese, sulla sanità e sul terzo settore che protegge”.

“Grazie a Davide Malvisi e grazie ad Andrea Massari che è in ferie ma è come se fosse qui con noi, visto che chiama sempre, anche la notte”. Ha detto scherzosamente il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in apertura del suo intervento. “In questi mesi – ha proseguito – noi siamo stati in contatto costantemente con Andrea e con voi perché qui c’era una delle zone più colpite. A Piacenza e Parma ci sono stati circa il 40% dei decessi di tutta l’Emilia Romagna e qui è stato fatto un lavoro gigantesco per il quale, a nome dell'intera comunità emiliano romagnola, vi dico grazie”.
“Io spero – ha incalzato – di non trovare più nessuno che mi venga a dire che dobbiamo privatizzare la sanità pubblica. Noi abbiamo un rapporto eccellente con il privato, che anche in questo territorio ha delle punte di eccellenza importantissime, ma un grande paese civile, democratico e moderno deve avere un grande sistema sanitario come pilastro a tutela di tutti i cittadini”.

In riferimento ai progetti per lo sviluppo della sanità pubblica poi il presidente Bonaccini non ha fatto mistero di guardare con interesse al Mes. “All’Emilia Romagna arriverebbero tra i 2 e i 3 miliardi di euro da investire, insieme a voi, per lo sviluppo dei territori, di infrastrutture essenziali come ad esempio le case della salute, l’aumento dell’assistenza domiciliare, ma anche acquisto di macchinari e tecnologie all’avanguardia”.

La ricetta per la ripartenza dell’Emilia Romagna passa dunque dalla volontà di aprire una stagione di grandi investimenti: “Abbiamo bisogno di più personale nel sistema sanitario, ne abbiamo bisogno per sopperire a dieci anni di blocco totale delle assunzioni, ma abbiamo anche bisogno di investire in edilizia ospedaliera e sanitaria. Fare tutto questo - ha quindi concluso – significa far ripartire l'economia; sono cantieri, sono commesse, imprese che lavorano, sono maestranze, sono persone a cui dare un lavoro stabile”.

lug 242020
 
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La nuova tangenziale e quasi 4 milioni di cantieri. La trasformazione della stazione di Fidenza con la connessione ferro-gomma e il lavoro fianco a fianco per nuove corse di treni alta velocità. Un sistema moderno di piste ciclabili per vivere il territorio che regge il confronto con i grandi progetti del Nord Europa. La massima unità possibile per appassionare alla via Francigena anche chi cammina con le idee e con il cuore.

Si possono sintetizzare così quattro ore di full immersion tra le equipe del Comune di Fidenza e della Regione Emilia-Romagna, composte dal Sindaco Andrea Massari, dagli assessori Franco Amigoni (Ambiente e Sviluppo economico) e Maria Pia Bariggi (Cultura) e dall’assessore regionale con le maxi deleghe a Mobilità, Infrastrutture, Turismo e Commercio Andrea Corsini, accompagnato dal Direttore generale Paolo Ferrecchi e dalla collaboratrice Raffaella Sensoli. Un summit iniziato in città e proseguito per tappe fino sulle colline di Cogolonchio.

“La miglior risposta al covid è costruire una città che non rinunci mai, nemmeno per un attimo, ai suoi sogni, alle sue speranze e ai suoi grandi progetti – commenta il Sindaco Massari –. E ci fa un grande piacere che la Regione cammini al nostro fianco, venendo qui a studiare insieme a noi. In questo caso con un assessore come Andrea Corsini che conosce bene Fidenza e che è un punto di riferimento insieme al suo staff per competenza, disponibilità e capacità di lettura del cambiamento”.

Corsini è netto: “Fidenza è una città dinamica e in costante cambiamento, grazie a progetti ambiziosi che hanno l’obiettivo di migliorare la viabilità, l’accessibilità, la fruibilità e con loro la qualità ambientale e l’attrattività turistica. Le varianti che ci ha illustrato il Sindaco come la riqualificazione della stazione con l’intermodalità e altri interventi a partire dalla via Francigena daranno una spinta forte a questa città coraggiosa. La Regione è voluta essere qui proprio per ascoltare, per verificare e per dare un sostegno ai progetti che Fidenza vuole sviluppare nei prossimi anni”.

UNA GRANDE CITTÀ, UNA GRANDE STAZIONE
Lo scalo ferroviario di Fidenza cresce costantemente. Ad esso è associata una delle sfide più grandi,
che si chiama intermodalità dei mezzi pubblici: scendere dal treno, trovare subito l’autobus a pochi
passi dal binario. E viceversa. Si realizza così uno dei progetti big di questo mandato, con la
demolizione dello scalo merci e un restyling radicale nel segno della comodità, con la nuova stazione
autolinee, la connessione diretta Salsomaggiore-Fidenza-Parma con nuove coppie di treni e il ritorno
delle fermate dell’alta velocità.
UNA CITTÀ CHE PEDALA
Tre linee ciclabili, un’unica rete per vivere Fidenza in modo nuovo. Da Salsomaggiore all’Ospedale (il
cantiere è in corso). Da qui si può raggiungere il parcheggio Marconi, da cui partirà la nuova pista che
ci porterà fino alla zona Casello (il 29 luglio si apriranno le buste delle offerte di gara), collegata al
sistema ciclopedonale sulle sponde dello Stirone studiato dai Comuni di Fidenza e Soragna. Due
interventi finanziati dalla Regione con 454mila euro. All’assessore Corsini è stato presentata la novità
del progetto della terza linea che dalla ex via Emilia raggiungerà via Don Ottorino Davighi e da qui si
lancerà fino alla zona Pinko, con tanto di eleganti passerelle ciclabili alle estremità del ponte sullo
Stirone costruito da Maria Luigia. In questo modo una delle porte di ingresso a Fidenza cambierà
completamente volto. Sempre nel segno della sicurezza per pedoni e ciclisti. Ultimo ma non meno
importante, il pacchetto di lavori ciclabili finanziati dallo Stato (250mila euro) che inizieranno in
primavera.
NUOVA TANGENZIALE E BRETELLA MANGIA SMOG
E’ arrivato in zona cesarini l’ultimo tratto di tangenziale Sud tra le rotonde Boschina e Lodesana (2.4
milioni), poche settimane fa è stata firmata la convenzione attuativa. E avanti tutta con la bretella
mangia smog di via Illica, per la salute del quartiere Luce e di tutta Fidenza.
VIA FRANCIGENA: NEL 2021 IL PRIMO FESTIVAL EUROPEO
Come ha evidenziato l’assesore Bariggi, Fidenza ci sta lavorando da almeno due anni insieme
all’Associazione Europea delle Vie Francigene e altri partner, e ha trovato il sostegno convinto della
Fondazione Cariparma. Il summit con l’assessore Corsini ha portato in dote un fortissimo interesse
della Regione, a cominciare dall’inserimento di questo evento nella sua programmazione turistica e
da un intervento attivo che da oggi si può iniziare a dettagliare.
VIA QUEGLI ULTIMI 500MC DI PLASTICA
Mai come oggi Fidenza crede nell’opportunità turistica e ambientale dello Stirone. L’assessore
Amigoni è stato molto chiaro su questo punto. E per questo il Comune punta a rimuovere l’ultimo
pezzo della discarica di rifiuti urbani del 1970, tornata alla luce con le piene del dicembre scorso.
Mancano 500 metri cubi di rifiuti, nulla rispetto alle 12.8 tonnellate di plastica e detriti già rimosse dal
Comune a tempo di record. Un ultimo passo che il Comune ha chiesto alla Regione di fare insieme.

lug 162020
 
various acronyms taxes from tight clothespins

La maggioranza consiliare replica all’uscita di Comerci e della ex consigliera comunale.

Tasse al massimo? Tasi abolita e aliquota massima nuova Imu 11,4 ben lontana dal 10,6 di Fidenza.

Ed ecco l’ennesima performance del consigliere Comerci e della ex consigliera comunale.

Presi dal brio dell’estate loro non leggono e non studiano – fatto piuttosto grave per chi tutti i giorni spiega agli altri come stare al mondo – e buttano lì delle enormità per vedere chi ci casca.

La loro tesi: a Fidenza avremmo aumentato imu e tasi, addirittura al massimo di legge!

La verità: a Fidenza si è alzato uno scudo da un milione di euro. Soldi rimasti nelle tasche di famiglie e imprese. Sotto forma di tasse e tributi scontati, azzeramento di tutti i costi dei servizi scolastici ed extrascolastici (mensa, trasporto, asili nido ecc.) dal 24 febbraio fino al 30 giugno, blocco rette dei centri estivi a tariffe precovid grazie ai soldi messi dal Comune, prolungamento dei servizi estivi dei nidi fino alla prima settimana di agosto, sospensione righe blu fino fino al 18 maggio e molto altro. Iniziative a cui a breve se ne aggiungeranno altre, grazie alle risorse recuperate da governo e rinegoziazioni a cui Comerci ha votato contro solo un mese fa.

Ma torniamo a Imu e Tasi, è stato tutto discusso in Consiglio comunale ma Comerci era assente sia in commissione sia in aula. Poco male, può capitare, ma in questo caso basta leggere i documenti o chiedere prima di lanciarsi senza rete.

Quello che Comerci e la ex consigliera non conoscono è che la Tasi è stata abolita in tutt’Italia, assorbita dalla nuova Imu.

Non è un esperimento di finanza creativa ma una legge dello Stato, il che rende ancora più cabarettistico il discorso di una coppia di personaggi che sono in politica da 20 anni, che parlano tutti i minuti di buon governo ma non conoscono l’ABC delle norme.

Venendo alla cifre, l’aliquota imu/tasi totale a Fidenza è rimasta invariata al 10,6 per mille (è così dal 2014), si saranno distratti. Per non dire che deve essere sfuggito al dinamico duo che l’aliquota massima di legge è pari all’11,4 per mille. Significa che a Fidenza siamo ben lontani dall’aliquota Imu/tasi al massimo. Scappata anche questa.

Amministrazione e maggioranza, oltre a mantenere invariata l’aliquota imu/tasi degli anni precedenti, hanno avviato iniziative per proteggere le attività commerciali e artigianali del territorio colpite dalla crisi. Per questo il 30 giugno abbiamo approvato un’aliquota Imu agevolata dello 0,76% per i proprietari di negozi e laboratori che hanno tagliato almeno del 20% gli affitti per i loro inquilini. Una misura che al Comune costa 250.000 euro e che si somma al taglio di 50.000 euro di imposta sulla pubblicità (cancellati due mesi di Icp) e alla cancellazione per tutto il 2020 della tassa di occupazione di suolo pubblico (130.000 euro) per tutti i commercianti, prevedendo anche le restituzioni di quanto già versato. Operazione affiancata dalla concessione gratuita (cosap e tari) a bar, negozi e ristoranti nuove superfici all’esterno dei loro locali.

Gli è sfuggito la proroga delle scadenze Imu che si paga più in là nel tempo per la quota di competenza comunale: anziché il 16 giugno la scadenza è stata spostata al 30 settembre. Sfuggite anche le proroghe di tari, cosap, icp.

Per non dire che ora tutti i tributi comunali si potranno dilazionare fino a 36 mesi anziché i classici 24 mesi. Tutto questo il consigliere Comerci e la sua musa ispiratrice non lo sanno. Evidentemente certi vizietti non sono cambiati neanche dopo la pandemia.

mag 082020
 
bentornati orti

Dall’8 maggio 2020 riaprono gli orti su superfici comunali, lo fanno in sicurezza e con procedure idonee a proteggere i coltivatori dal rischio contagio.

Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal Sindaco Andrea Massari, che permette la ripresa dell’attività negli orti di via Togliatti – coltivati dagli aderenti all’Associazione Orti sociali “Europa” – e dispone il via libera anche per l’Ortogiardino, un’altra bella storia fidentina che esiste nell’are verde comunale del parco della Pace.

“Abbiamo scelto la strada di una ripartenza preparata con cura e con la stesura di regole cui ha contribuito anche l’Associazione Orti sociali “Europa”, inviandoci il 2 maggio una proposta di regolamentazione ben fatta su cui abbiamo inserito altre misure di sicurezza. Ringrazio il presidente Maurizio Mondelli per la collaborazione più che preziosa. Tutti insieme abbiamo lavorato per proteggere gli orticoltori, senza trascurare nulla, a maggior ragione sapendo l’aggressività mostrata dal covid-19 specie sulla popolazione anziana”, spiega l’assessore alle Politiche sociali Alessia Frangipane.

106 ORTI RIAPERTI IN SICUREZZA
Gli orti di via Togliatti, dove si trovano 106 appezzamenti, domattina saranno consegnati all’Associazione con i bagni e gli spazi adiacenti ai box completamente sanificati a cura del Comune. Da quel momento l’Associazione dovrà provvedere alla pulizia quotidiana e consentire l’accesso ai servizi igienici e agli spazi comuni in ottemperanza alle disposizioni di igiene. Il Comune effettuerà anche, con cadenza periodica, i successivi interventi di sanificazione e ha messo a disposizione in diversi punti (ad es. sotto la tettoia dei box) dei dispenser con gel idroalcolico per il lavaggio delle mani.

ACCESSI PER GIORNI PARI E DISPARI SI ENTRA UNA VOLTA AL GIORNO GARANTITA UNA DISTANZA DI 7 METRI TRA GLI ORTI
Gli orti saranno aperti tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 11.30 e dalle ore 15.30 alle ore 19.30 a cura dei membri del direttivo dell’Associazione, dotati dal Comune di un badge per sbloccare i cancelli. Potrà
entrare una sola volta al giorno soltanto l’assegnatario dell’orto. Nei giorni pari sarà permesso l’accesso agli orti con numerazione pari e altrettanto nei giorni dispari potranno entrare solo gli
assegnatari di orti con numerazione dispari. Una misura che, unitamente alla distanza pari a 7 metri tra un orto e l’altro, permette la sicurezza dei
coltivatori.

OCCORRONO GUANTI E MASCHERINE NON SI POSSONO SCAMBIARE GLI ATTREZZI
Per entrare bisognerà indossare le mascherine, i guanti e rimanere nel proprio orto. Questi materiali si potranno gettare negli appositi bidoni dei rifiuti indifferenziati, presenti nell’area.
Quando ci sarà bisogno di andare ai box, ciò potrà avvenire con un percorso a senso unico che permette di entrare da una parte di uscire da quella opposta. Molto importanti anche queste regole: è vietato fermarsi nelle aree comuni e nei vialetti di accesso, occorre rispettare sempre la distanza di sicurezza e non si possono scambiare attrezzi o prodotti tra
orticoltori. Tutte queste informazioni antivirus saranno presenti sui cancelli di ingresso. Il mancato rispetto delle prescrizioni porterà a sanzioni (da 400 euro a 3.000 euro) e anche alla possibile chiusura degli orti.

INGRESSI E USCITE DIFFERENZIATI
In via Togliatti nell’area ortiva più grande ingressi ed uscite avveranno in modo differenziato su cancelli dedicati, evitando in questo modo occasioni di incontro. In quella più piccola (solo 12 orti, quindi sei assegnatari al giorno possibili) non ci sono controindicazioni anche se c’è un solo cancello di ingresso e uscita.

gen 222020
 
ascani

“Il Governo c’è e Fidenza sta ricevendo le risposte che aspettava da tempo per l’adeguamento sismico della scuola Collodi. Sono felice che si possa proseguire nel percorso di messa in sicurezza delle sue scuole. E soprattutto che stia funzionando bene, finalmente, la sinergia tra noi tutti soggetti coinvolti. Andiamo avanti per garantire agli studenti scuole sicure, belle e decorose”.

Così la Vice Ministra all’Istruzione Anna Ascani annuncia la positiva soluzione ad uno dei cantieri più attesi dalla comunità fidentina, ricordando che “l’edilizia scolastica è una priorità di questo Governo e ci siamo mossi sin da subito per dare supporto alle comunità scolastiche, alle famiglie e agli enti locali proprietari degli istituti scolastici – dichiara la Vice Ministra Ascani -. In questi primi mesi, abbiamo liberato importanti risorse e avviato piani importanti per la prevenzione dei crolli di solai e controsoffitti, per l’antincendio e adesso anche per l’efficientamento energetico”.

Grande la soddisfazione del Sindaco Andrea Massari e del Vice Sindaco Davide Malvisi: “Desideriamo ringraziare la Vice Ministra Ascani per aver seguito fin dal primo giorno del suo insediamento al Governo, il 13 settembre scorso, questa vicenda che ha rasentato l’assurdo. Assurdo il modo con cui, l’esecutivo precedente, nonostante le sollecitazioni, non si fosse degnato di pronunciare una sillaba. Non c’era stato alcun interessamento per risolvere il problema e, anzi, ci siamo sentiti dire da taluni che la revoca delle risorse statali fosse una colpa dell’allora Ministra Fedeli che, invece, aveva aumentato le risorse a disposizione. Non
ci siamo arresi, abbiamo difeso in questi due anni le nostre ragioni e l’urgenza del cantiere per l’adeguamento della Collodi, progetto inserito dalla regione nelle priorità degli investimenti sul territorio regionale”.

L’INTERVENTO ANTISISMICO.
Comune, Regione Emilia-Romagna e Governo attraverso la Vice Ministra Ascani e lo staff
del Miur hanno trovato la soluzione per sbloccare le risorse. Ora si entra nella fase di
approvazione del progetto esecutivo, l’ultimissimo passo che serve per pubblicare la gara
d’appalto e aggiudicare all’impresa vincitrice il cantiere.
Sulla scuola Collodi saranno investiti oltre 3 milioni di euro che permetteranno di installare gli
isolatori sismici. La Collodi sarà la prima scuola in provincia ad esserne dotata e il secondo
edificio pubblico di Fidenza a disporne dopo Palazzo Porcellini, sede degli uffici comunali e
della Centrale Operativa del sistema della Protezione Civile dove gli interventi sono già in
corso.
NON SOLO ANTISISMICA.
LA NUOVA COLLODI ABBATTE GLI SPRECHI D’ENERGIA
L’altra gamba della riqualificazione della Collodi riguarda gli interventi contro lo spreco
energetico. “Aspettando Roma non siamo rimasti con le mani in mano, e come avevamo
promesso abbiamo anticipato i lavori di riqualificazione energetica, originariamente previsti
alla fine del cantiere per l’adeguamento sismico. Parliamo di 520.000 euro per soluzioni
antispreco come la nuova illuminazione a led, la sostituzione di tutti i serramenti e le
controsoffittature”, illustrano il Sindaco Massari e il Vice Malvisi.

gen 222020
 
demich

“Abbiamo confermato lo sblocco delle risorse per la Caserma della Compagnia Carabinieri di Fidenza. Nei prossimi giorni potremo ripartire, si tratta di un’opera strategica per Fidenza e per tutto il territorio. Un’opera che conferma che per noi la sicurezza sia una cosa concreta e non una chiacchiera”.

Questo il messaggio di Paola De Micheli, Ministra delle Infrastrutture, inviato al Comune di Fidenza e accompagnato da una dichiarazione ufficiale resa stamane alla stampa.
“La Ministra De Micheli ci ha dato la notizia più bella, che aspettavamo da mesi e per la quale con il vicesindaco Davide Malvisi abbiamo lavorato come dei matti: il Governo ha individuato i soldi per la nuova caserma dedicata alla Compagnia Carabinieri di Fidenza. Ora sono realtà i 5 milioni di euro che il Ministero dell’Interno e lo Stato si erano impegnati a trovare entro il 2021 firmando l’intesa in Prefettura del 10 aprile scorso. Le risorse saranno stanziate con fondi del Ministero Economia e Finanze, ce lo assicura la Ministra e adesso possiamo davvero liberare l’energia di questo straordinario progetto che parla di un modo nuovo di fare sicurezza, legandola alla rigenerazione urbana”. Così il Sindaco di Fidenza, Andrea Massari, commenta la dichiarazione ufficiale della Ministra delle Infrastrutture, ringraziandola per “aver seguito passo passo questa proposta nata dal basso, sviluppata insieme all’Arma dei Carabinieri e che ha ottenuto il convinto sostegno anche del Comandante generale Giovanni Nistri”. Davide Malvisi, vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, spiega che “c’è ancora tanto da fare, ma ora l’Agenzia del Demanio potrà entrare nella fase esecutiva che ci porterà al cantiere vero e proprio. Intanto quel che emerge è che il nostro Comune ha costruito insieme allo Stato una innovazione per la sicurezza sul territorio: noi non abbiamo aspettato che la caserma piovesse dal cielo, abbiamo fornito terreno ed immobile allo Stato che realizzerà con notevoli risparmi una caserma nuova fiammante, diventando occasione per aumentare anche la dotazione di militari sul territorio”.

COME SARA’ LA NUOVA CASERMA
La caserma sorgerà nell’immobile ex Esso, dotata del massimo grado di sicurezza antisismica (classe 4) e di
comfort per i militari dell’Arma e per i cittadini. Un immobile una volta ultimato di 2.720 mq e 21 posti auto al
piano interrato per i militari. Un intervento che incontra la sfida della rigenerazione urbana, recuperando
l’immobile ex Esso bloccato da anni e riconsegnandolo ad una nuova funzione.
LE TAPPE DELLA VICENDA
L'iter ha avuto avvio quasi due anni fa con l'acquisizione da parte del Comune di Fidenza del fabbricato che
tutti i fidentini conoscono come “Ex Esso” nell'ambito di una procedura fallimentare, che ha permesso di
incamerare ad un prezzo molto vantaggioso l’immobile: 432 mila euro e un ribasso rispetto alla base d’asta
di circa il 25%.
Con l’ok dell'Arma dei Carabinieri, del Ministero dell'Interno e dell'Agenzia del Demanio il Comune ha
effettuato i rilievi dell'immobile, la verifica strutturale e ha commissionato uno studio di fattibilità tecnica ed
economica che è stato successivamente approvato da tutte le parti in causa.
Il 27 luglio 2018 Comune, Ministero dell’Interno e Agenzia del demanio hanno firmato l’accordo preliminare.
Il 13 aprile 2019 è stata firmata l’intesa con la quale il Comune di Fidenza ha ceduto per 99 anni allo Stato,
attraverso l’Agenzia del Demanio, il diritto di superficie sull’area.
Il Ministro dell’Interno dell’epoca, Matteo Salvini, delegò per la firma il Prefetto di Parma, oltre al quale
siglarono l’intesa il Comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Salvatore Altavilla, il Capitano
Giuseppe Fiore, comandante della Compagnia Carabinieri di Fidenza, il direttore Agenzia del Demanio
Emilia-Romagna Massimiliano Iannelli, il sindaco di Fidenza Andrea Massari e Davide Malvisi.
L’intesa prevedeva che lo Stato individuasse i circa 5 milioni necessari per realizzare la caserma entro il

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Nell’ultimo Consiglio Comunale prima delle Feste è stato approvato il nuovo Regolamento per la Partecipazione Popolare, che è una cosa che se verrà applicata bene rischia seriamente di segnare un punto di svolta a Fidenza, introducendo anche da noi le pratiche e lo stile della democrazia partecipativa.

Qui il testo delle Regole. Qui invece il testo dell’intervento del capogruppo Marco Gallicani