ago 032017
 
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Tutt’Italia oggi ha abbracciato Bologna e i familiari delle vittime della strage alla stazione, avvenuta il 2 agosto 1980.

Una cerimonia toccante cui ha preso parte anche Fidenza, rappresentata dal consigliere comunale Franco Amigoni, delegato dal Sindaco, unitamente al gonfalone cittadino portato da Michele Muscillo, Assistente capo della Polizia Municipale.

“E’ stato un onore poter rappresentare la nostra Città, poter portare l’abbraccio solidale di Fidenza ad una Comunità e ai familiari delle vittime che da 37 anni non si arrendono e continuano a chiedere che sia fatta piena verità. Un impegno civile che Fidenza sostiene - commenta il consigliere Amigoni -, perché da quella vicenda passa un pezzo rilevante della nostra storia e del nostro futuro. Angela Fresu aveva 3 anni, quando la bomba è esplosa. Alle 10,25 del 2 agosto 1980. E’ la vittima più giovane di quel giorno. Ma ci sono anche Luca Mauri di 6 anni, Kai Mader di 8, Sonia Burri di 7, per menzionare soltanto quelli che non avevano ancora raggiunto i 10 anni di età. In tutto, 85 morti e circa 200 feriti.”

La sentenza finale, nel 1995, ha condannato in via definitiva i neo fascisti Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. Ancora oggi ci sono aspetti da capire su quella giornata terribile, e i parenti delle vittime sono molto arrabbiati per questo. Sono passati 37 anni è ci sono ancora documenti da digitalizzare, archivi da confrontare. Si tratta della più grande strage terroristica dal dopoguerra a oggi nel nostro Paese.

“Stamattina, insieme all’Agente Muscillo, ho raggiunto alle 9,15 Piazza del Nettuno e poi, assieme a centinaia di altre persone e rappresentanti di enti locali di tutta Italia, ho percorso Via dell’Indipendenza sino alla Stazione. Lì, alle 10,25 in punto, un minuto di silenzio. Pensando ad Angela Fresu. Inutile, in queste circostanze, pensare di capire le atrocità terroriste con i numeri.
Molto meglio un volto di bambina”

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set 162015
 
franco

“Come consiglieri del partito democratico ci teniamo ad esprimere la nostra solidarietà al collega Franco Amigoni e all’amministrazione per le affermazioni rivolte loro sui social network da un esponente di rete civica.

Veniamo colpiti da forte disappunto nel vedere come, a volte, il dibattito politico scada di livello.

Auspicheremmo che l’etica e il rispetto per le opinioni altrui fossero alla base di qualunque confronto, soprattutto in ambito politico.

Franco ha sempre espresso il suo pensiero in maniera chiara e diretta, non venendo mai meno, tuttavia, a quella correttezza che dovrebbe stare alla base di ogni dialogo.

A lui, dunque, oltre che all’amministrazione, manifestiamo tutto il nostro sostegno.”

I consiglieri del Gruppo del Partito Democratico in Comune di Fidenza

feb 252015
 
costi-politica-maurobiani

di Franco Amigoni

Visto che l’opposizione, e in particolare Rete Civica, continua a insistere sulla riduzione delle spese, approfitto per menzionare cosa abbiamo fatto sinora su questo tema, anche rispetto ad alcune voci della gestione dell’Amministrazione precedente:

1• non c’è più il Direttore generale (costava 139.000 euro all’anno)
2• non c’è più il Dirigente dei Lavori Pubblici (costava circa 100.000 euro all’anno)
3• il Segretario Generale lo condividiamo con altri comuni, spendendo 28.000 euro/anno (prima erano circa 153.000 euro)
4• per la gestione del personale abbiamo un bravissimo professionista che condividiamo con altri Comuni e ci costa 16.000 euro all’anno (prima erano 62.000 euro/anno)
5• Il famoso staff del sindaco con Cantini è costato 165.985 euro nel 2013. Oggi costa circa la metà.

In totale, stiamo parlando di 485.000 (quasi mezzo milione) euro risparmiati all’anno, frutto di una precisa scelta strategica finalizzata al contenimento dei costi maturata in questi mesi e penso largamente condivisa dai cittadini.

Siccome tutti abbiamo letto, fra l’altro, che agli ex amministratori è stato chiesto di restituire la somma indebitamente percepita (in violazione delle norme vigenti) sulle indennità nella passata legislatura, Rete Civica e gli altri potrebbero condividere quella che sarà la nostra proposta: destinare quei soldi al reinvestimento a favore dei cittadini su progetti virtuosi e mirati.