mag 092011
 

Il Gruppo Consiliare PD,

premesso che

- il vigente Regolamento Comunale per il Servizio di Assistenza Domiciliare prevede la compartecipazione ai costi del servizio in base all’ISEE di tutto il nucleo familiare del richiedente;
- lo stesso Regolamento all’art. 12 prevede che “la Giunta Comunale potrà prevedere accanto all’ISEE ulteriori criteri per fruire delle agevolazioni tariffarie”;

constatato che

- numerose famiglie fidentine assistono i propri anziani costituendo un solo nucleo familiare presso un unico domicilio;
- il calcolo dell’ISEE dell’intero nucleo familiare determina però un incremento della tariffa di contribuzione, penalizzando i bilanci familiari;
- tale problema è stato sollevato dal Gruppo Consiliare PD in occasione della discussione del Rendiconto 2010;

preso atto che

l’art.49 della L.R. 2/2003 modificato dalla L.R. n.24 del 22 dicembre 2009 prevede al comma 3, paragrafo a,  “l’applicazione, in via generale, dell’indicatore della situazione economica del solo assistito”;

interpella

il Sindaco e la Giunta Comunale per conoscere:

- se l’Amministrazione intende accogliere la possibilità che la legge offre di estrapolare, ai fini ISEE, dal nucleo familiare il solo richiedente i servizi a domanda individuale e definire criteri aggiuntivi di misurazione del carico assistenziale delle famiglie. Ciò in coerenza con le Linee di Mandato riguardanti il “Quoziente Familiare”, definito “strumento per sviluppare politiche tariffarie e fiscali a favore delle famiglie”;
- se l’Amministrazione intende rendere cogente il protocollo d’intesa siglato il 17-12-2009 con le OOSS confederali, dei pensionati e del pubblico impiego (CGIL-CISL-UIL) riguardo l’ “ISEE lineare”, contestualizzato al fine di rimodellare le tariffe di accesso ai servizi comunali;
- se l’Amministrazione intende modificare secondo i criteri sopra esposti il Regolamento del Servizio di Assistenza Domiciliare.

Con preghiera di risposta scritta e riserva di trasformazione della presente interpellanza in mozione a norma di regolamento, in caso di non accoglimento delle ns. richieste.

Gruppo Consiliare PD
segreteria@pdfidenza.it

 

 

FacebookTwitterGoogle+Condividi
 Posted by at 0:00
mar 252011
 

Mi è giunta notizia che in occasione della ricorrenza dei Defunti dell’anno 2010 sono stati eseguiti lavori ai cimiteri frazionali di Pieve Cusignano e Bastelli.
Nel primo caso le maestranze comunali hanno scarificato e inghiaiato lo stradello di circa 60 metri impiegando 6-7 camioncini Ducato di breccia per una spesa di 258 euro; nel secondo caso una ditta privata ha inghiaiato lo stradello per circa 20 metri senza scarificazione, con l’impiego di 2 camioncini Ducato di breccia per una spesa di 6000 euro.

Interpello la Giunta Comunale per conoscere:

- se le notizie riportate corrispondono al vero;
- le motivazioni della discrepanza di costo;
- quale ditta privata ha eseguito i lavori cimiteriali;
- la valutazione della qualità dei lavori eseguiti nei due casi;
- per quale motivo per Pieve Cusignano i lavori sono stati eseguiti da maestranze comunali con evidente risparmio per il Comune mentre per Bastelli si è optato per una ditta privata;
- se è stata contestata la fattura alla ditta privata e, in caso contrario, se è già stata onorata;

Con richiesta di copia della documentazione in possesso degli uffici relativa ai due interventi (fatture, rapportini, etc. etc.) e di risposta scritta.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
mar 242011
 

I gravissimi tagli che la riforma Tremonti-Gelmini ha messo in atto hanno fatto parlare molto della scuola nei mesi scorsi, ma l’attacco di Berlusconi hadato il via a qualcosa di più profondo, che addirittura supera il problema dei 35 alunni per classe, degli 8milioni di euro tolti alla scuola e dei numerosissimi posti di lavoro tagliati.
La gravità di quelle affermazioni ha rianimato, come forse non era mai accaduto in passato, il senso di appartenenza di un popolo e la volontà di difendere un diritto acquisito e inviolabile.
Ciò che è accaduto genera infinito sconforto e fastidio, in un Paese che quest’anno festeggia i 150 anni della raggiunta Unità.
Se oggi ricordiamo il 1861 è perché in quell’anno qualcosa ha avuto inizio: hanno cominciato a prodursi i tratti distintivi della popolazione italiana, cioè il senso di cittadinanza attraverso l’uso di una lingua nazionale e all’acquisizione di una cultura unitaria e diffusa, e questo soprattutto  grazie alla costituzione del sistema scolastico statale.
Non che ciò abbia risolto in poco tempo le difficoltà che segnavano la vita quotidiana di un paese arretrato e in gran parte analfabeta, semmai il confronto tra i banchi di scuola (come avviene anche oggi) faceva apparire ancora più gravi limiti e diversità delle persone.
Nonostante questo, qualcosa stava cambiando: come la diffusione della conoscenza della lingua italiana e il modificarsi degli stili di vita quotidiana. Agli insegnanti era affidato non solo il compito di insegnare ai bambini a leggere, scrivere e fare di conto, ma anche ad avere cura del proprio corpo, a osservare importanti norme d’igiene quotidiana, a eseguire esercizi fisici.
Alla fine, lentamente, nel divario tra chi sosteneva che la popolazione destinata a svolgere attività subalterne non avesse bisogno di istruzione e i sostenitori della sua necessità, oltre che ai fini produttivi anche a quelli della vita sociale e politica, vinse questa seconda consapevolezza, che attraverso le scuole si sarebbe potuta ottenere una migliore qualità delle condizioni di vita per tutti.
Per questo è imbarazzante che, nell’anniversario dell’Unità d’Italia, questo Governo insista nel contrastare il ruolo della scuola, in particolare di quella statale con parole e con fatti (come la riforma Gelmini). Dimenticando, inoltre, che i programmi scolastici sono stabiliti dal Ministero e quindi dal Governo di cuiil Presidente del Consiglioè il vertice.

Furbescamente poi il Presidente del Consiglio ha tentato di “smarcarsi” dalla gaffe commessa sostenendo che anche quella privata/paritaria è una scuola pubblica.
A questo punto, però, bisogna intendersi sul significato di “pubblica”. Se si fa riferimento al fatto che la scuola è un servizio reso ai cittadini, allora si può dire che quella paritaria è pubblica, perché altrimenti la sostanziale differenza sta nel fatto che quella di Stato è appunto di “proprietà” degli alunni, perché è la scuola che si finanzia con le tasse, anche di chi manda i figli alla scuola privata o di chi figli non ne ha, perché è quella che non mette un tetto massimo agli alunni disabili o stranieri.
Facendo un certo sforzo di analisi, però, si potrebbe anche affermare che Berlusconi non si è completamente sbagliato quando ha detto che gli insegnanti “vogliono inculcare princìpi diversi da quelli che i genitori vogliono inculcare ai loro figli”. Forse l’ha detto con tono poco delicato, ma è proprio, anche, quello il compito della scuola pubblica: emanciparei ragazzi dai confini delle singole famiglie, “metterli al mondo”, immetterli nel mondo, creare cittadini. Ciò che possono fare le famiglie è di crescere membri di un gruppo ristretto, che non è male in sé, ma è una cosa limitante per un essere umano.
La scuola pubblica serve a creare individui autonomi, liberi, dotati di spirito critico in grado di mettere in discussione persino la propria stessa famiglia. Lo so che è un’affermazione difficile da accettare in un paese come l’Italia, ma è la realtà.
Nella scuola pubblica i bambini incontrano “l’altro” e con lui devono fare i conti, affrontano conquiste ed errori, diversi saperi e anche diverse ignoranze, che sono comunque fonte di apprendimento, perché la nostra società è divenuta inevitabilmente  più complessa e plurale nella sua composizione e non è più sufficiente la tolleranza. Oggi sono indispensabili istituzioni,come la scuola statale, capaci di produrre le condizioni personali e sociali del riconoscimento.
Mettere sullo stesso piano scuola pubblica e scuole paritarie annuncia il passaggio ad un sistema che produce scuole di “appartenenza” – cattoliche o musulmane, leghiste o meridionalizzate, per élites o per diseredati –. Si rischia così una società nella quale si è educati solo alla conoscenza dei propri simili.
Nessuno nega, anzi lo riconosce la Costituzione, che in un sistema “libero” (qui ci sta la parola libertà) debbano potersi inserire scuole paritarie, che adottino l’offerta e gli indirizzi ministeriali, affiancando poi modelli pedagogici e didattici anche nuovi e differenti.
Penso alla scuola dell’infanzia a Fidenza. Il Comune probabilmente non reggerebbe il carico senza le scuole paritarie e private (come quella Steineriana), ma la libertà sta proprio nel poter scegliere tra una buona scuola privata o una buona scuola pubblica e non nel rimpianto di un genitore di potersi permettere la privata, perché la pubblica non ha più ossigeno.

Concludendo.

Si impara prima, dopo e nonostante la scuola. Tuttavia la scuola statale deve esserci ed essere rispettata e finanziata.

Lorenzo Cherubini (in arte Jovanotti) ha scritto una frase che rende bene il senso finale dell’ordine del giorno: “la scuola di Stato è come l’acqua che arriva al rubinetto: poi ognuno può comprarsi l’acqua minerale che preferisce, ma guai a chi avvelena l’acqua del rubinetto per venderne di più minerale”.

Martina Canella
mcanella@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
mar 102011
 

Il gruppo consigliare PD,

premesso che

- le amministrazioni di centro sinistra hanno sempre assicurato per scelta politica la gratuità d’accesso agli impianti sportivi del comune di Fidenza alle  associazioni e società sportive che praticano attività giovanile;
- diversamente l’odierna amministrazione di centro destra con DGC n. 223 del 25 novembre 2010, ratificata poi dal CC con l’approvazione del bilancio di previsione 2011-2013, ha deciso che a partire dal 1 luglio 2011 si applichino le tariffe intere d’accesso agli impianti sportivi comunali e alle palestre scolastiche a tutte le associazioni e società sportive fidentine, indistintamente dall’età dei ragazzi allenati;
- a fronte di queste scelte, l’amministrazione comunale ha stanziato nel bilancio previsionale 2011 un fondo per l’erogazione di contributi economici alle famiglie bisognose, allo scopo di promuovere e sostenere l’attività sportiva a favore dei minori; nel bilancio 2011 è previsto infatti un pacchetto di Buoni Sport per un totale di euro 30.000 (cap. 2255/1);
- nel bilancio di previsione 2011 la Linea Programmatica n. 11 dell’Assessore allo sport Comerci così recita “Promuovere la pratica dello sport a garanzia della qualità della vita come diritto dei cittadini di qualsiasi età e fascia sociale” e così definisce  gli obiettivi: a) “attivare il Buono Sport come progetto pilota del quoziente famiglia quale agevolazione destinata ai nuclei familiari socialmente deboli per consentire la pratica sportiva nei bambini e ragazzi in età scolare” col risultato atteso nel 2011-2013 di “avviare un circuito positivo e virtuoso delle agevolazioni economiche destinate alla promozione dell’attività sportiva, con una ricaduta dei benefici direttamente sui cittadini bisognosi”; b) “individuare nuove modalità d’accesso agevolato all’impiantistica sportiva della città per le associazioni e società sportive che allenano ragazzi under 18” col risultato atteso nel 2011-2013 di “garantire un sistema di supporto alle associazioni e società sportive della città, che consenta il loro pieno sviluppo quali soggetti strategici nella promozione dell’attività sportiva fra i minori”;

constatato che

- per effetto della DGC n. 223 del 25 novembre 2010 si è dimesso l’intero Direttivo dell’ASD Team Fidenza, società che conta oltre 220 bambini iscritti;
- la stessa società ha diramato un comunicato urgente che recita: “Si informano tutti i ragazzi, i genitori e gli allenatori che in data odierna la nostra società prende atto della impossibilità di proseguire l’attività calcistica. Il Presidente e tutto il consiglio sono dimissionari ma garantiranno il regolare svolgimento dell’attività fino al termine dei campionati in corso. Tale decisione deriva dalla delibera comunale del 03.12.2010 con la quale viene tolta la gratuità, da sempre riconosciutaci, dell’utilizzo dei campi sportivi per il ns. settore giovanile under 14. Da conteggi effettuati per la stagione in corso, il costo complessivo che graverebbe sulla nostra società sarebbe superiore a Euro 60.000,00. Non ritenendo né giusto né corretto far ricadere sulle famiglie dei ragazzi l’onere impostoci dal Comune e non avendo una soluzione alternativa ci vediamo costretti, considerando lo scopo sociale e senza scopo di lucro svolto dalla nostra società, a rinunciare con rammarico al proseguimento dell’attività. E’ intenzione della società convocare al più presto un’assemblea con tutti i genitori e le persone interessate per spiegare più dettagliatamente l’iter e le motivazioni di questa soffertissima decisione”.
-l’articolo della Gazzetta del 3 marzo dal titolo “Il Team Fidenza: a queste condizioni siamo costretti a chiudere” riporta la dichiarazione del DG Fabio Costa: “Si andrebbero a creare disparità anche di tipo sociale che sono quanto di più lontano si possa immaginare dalla gestione della nostra società. Da noi non conta il risultato: i bambini sono tutti sullo stesso livello. E così deve continuare ad essere”;
-l’articolo della Gazzetta del 4 marzo informa che anche le Società di Volley e Nuoto dichiarano la loro impossibilità a continuare l’attività prefigurando un ridimensionamento o addirittura la cessazione dell’attività nel caso non  siano modificate le decisioni assunte;
-Il Decreto Legislativo 78/2010  sulle sponsorizzazioni non ha nulla a che vedere con la gratuità o meno degli impianti, come invece ha dichiarato in un comunicato sulla Gazzetta l’Assessore Tanzi; i Buoni-Sport, che secondo l’Assessore Tanzi rimedieranno alla situazione di criticità creatasi, riguarderanno solo famiglie con redditi molto bassi per cui solo pochissime potranno usufruirne;
-l’Assessore Tanzi ha sminuito la mole degli investimenti delle amministrazioni di centro sinistra, lo invitiamo a verificarne l’ammontare negli ultimi dieci anni;
-le forze di opposizione a questa maggioranza hanno prefigurato questo scenario nei loro  interventi durante la discussione del bilancio di previsione 2011;

interpella

- il Sindaco affinché revochi la DGC n. 223 del 25 novembre 2010;
-l’Assessore Comerci affinché, preso atto della sua fallimentare gestione dello sport a Fidenza e delle contraddizioni fra la realtà venutasi a creare e quanto affermato nelle sue linee programmatiche,  rimetta nelle mani del Sindaco la sua delega.

Gruppo Consiliare Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it    

 Posted by at 0:00
mar 092011
 

Il gruppo consiliare PD,

premesso che

- il CC con delibera n.61 del 30-07-2004 ratificava l’accordo di programma sottoscritto da Provincia di Parma e Comune di Fidenza con il gruppo “Marconi Freddeuropa s.r.l.” finalizzato alla realizzazione dell’area produttiva specializzata “Castelletto-Centro integrato del freddo” di rilievo sovracomunale;
- l’accordo all’art. 2 prevedeva tra gli altri i seguenti obiettivi: 1)realizzazione di opere di urbanizzazione incentrate sul nodo ferroviario di Fidenza quali l’ampliamento del parcheggio scambiatore di via Marconi e il collegamento tra la tangenziale nord (svincolo intermedio) e il nodo ferroviario; 2)riqualificazione della SP 12 di Soragna dalla diramazione nord della rotatoria di Cannetolo sino all’innesto nella rotatoria di testa dell’area commerciale integrata di livello superiore – km 2+350. All’art.4 impegnava il Comune di Fidenza a redigere i progetti esecutivi delle sopraddette opere di urbanizzazione incentrate sul nodo ferroviario, vale a dire l’ampliamento del parcheggio di via Marconi e il collegamento viario tra lo svincolo intermedio e il nodo ferroviario stesso. All’art.5 impegnava la società “Marconi Freddeuropa s.r.l.” a finanziare le spese di realizzazione degli interventi urbanizzativi sopraddetti e a realizzare la riqualificazione della SP12 per un importo complessivo di euro 1.500.000;

constatato che

- la GC con atto n.31 del 10 febbraio 2011 ha deliberato: 1)l’approvazione del progetto definitivo di ampliamento del parcheggio di via Marconi, della viabilità di servizio e della copertura dei posti auto con inserimento sulle strutture edilizie di impianto fotovoltaico affidandone la esecuzione e la gestione alla San Donnino Multiservizi s.r.l., società strumentale del Comune che attua e gestisce il Programma di Qualificazione Energetica (PQE) denominato “Fidenza ad impatto zero” ai sensi della delibera 135 del 26 nov. 2009; 2) l’approvazione dello schema di convenzione con la società suddetta per la costruzione e gestione dell’intervento; 3) di dare atto che il costo dell’intervento per l’importo di euro 6.503.974,13 (tra cui euro 1.000.000 per opere stradali) al netto d’IVA è finanziato con apporto di capitale della SDM;
- in base all’accordo sottoscritto il Comune: a) affida a SDM la progettazione, sino al livello di progetto esecutivo, la costruzione e la gestione per 25 anni dell’area del parcheggio e dell’impianto fotovoltaico; b) incarica la SDM a svolgere le fasi di realizzazione, messa in esercizio e gestione dell’area di parcheggio e del relativo impianto fotovoltaico; c) incarica la SDM  di svolgere le fasi di realizzazione degli interventi urbanizzativi sulla viabilità di accesso alle aree di parcheggio la cui progettazione esecutiva è stata realizzata dal Comune; l’accordo stesso prevede che le opere sono finanziate da Istituto di credito bancario selezionato con procedura ad evidenza pubblica.

Interpella il Sindaco e la Giunta per conoscere

- perchè è stato disatteso l’accordo di programma con “Marconi Freddeuropa” che impegnava la società a finanziare per euro 1.500.000 le opere di urbanizzazione incentrate anche sul nodo ferroviario di Fidenza vale a dire l’ampliamento del parcheggio di via Marconi e il collegamento tra lo svincolo intermedio e lo stesso parcheggio;
- i motivi per cui la realizzazione delle due opere urbanizzative sopraddette è stata  affidata a SDM, società strumentale del Comune per l’attuazione e gestione del Programma di Qualificazione Energetica (PQE);
- se è regolare l’affidamento di lavori stradali a SDM competente per altri servizi;
- i costi della riqualificazione della SP12 e la quota parte sostenuta da “Marconi Freddeuropa s.r.l.”;
- quanto resta dell’impegno finanziario di 1.500.000 euro di “Marconi Freddeuropa” dopo la realizzazione della nuova SP12 e in quali progetti sarà presumibilmente investito;
- se ci sono stati contatti con “Marconi Freddeuropa” e quali atti sono stati eventualmente sottoscritti;
- perché non è stata informata la commissione consiliare competente.

Con richiesta di risposta scritta.

Gruppo Consiliare del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
mar 092011
 

Il sottoscritto consigliere del gruppo PD,

premesso che

- il guado della Granella ha sempre garantito un collegamento viario diretto e veloce tra il centro-città e il territorio del comune oltre torrente gravitante sulla frazione di Bastelli;
- il guado è inagibile dalla primavera del 2009 in quanto travolto da una piena dello Stirone;
- a detta degli organismi tecnici la sua realizzazione, regimentando le acque, tutelerebbe l’integrità strutturale dei piloni del ponte della tangenziale nord;

constatato che

- sono ultimati i lavori di consolidamento delle sponde per la messa in sicurezza degli argini nel tratto di Stirone a valle del ponte ferroviario della MI-BO, iniziati nel novembre 2009 per un importo di euro 1.150.000 (Ministero Ambiente-finanziamento 2007);
- il 28 gennaio 2010 in un’assemblea pubblica  a Bastelli l’Amministrazione ha promesso ai cittadini che il guado sarebbe stato ripristinato;
- nell’autunno 2010 sono state eseguite opere di messa in sicurezza del tratto di Stirone a sud del ponte della ferrovia MI-BO e il ripristino del guado sembrava funzionale al cantiere (Gazzetta di Parma del 18-6-2010);
- a tutt’oggi l’opera in oggetto non è stata realizzata;

interpella

il Sindaco e la Giunta per conoscere:
- quali motivi hanno sinora impedito il ripristino del guado della Granella;
- se è ancora nell’agenda delle opere da realizzare.

Con richiesta di risposta scritta, distinti saluti.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
mar 092011
 

Il sottoscritto Luigi Toscani consigliere del Gruppo PD

chiede

alla Giunta Comunale se in occasione delle celebrazioni dell’Unità d’Italia intende commemorare la figura del garibaldino Eugenio Pescina, unico fidentino che partecipò alla spedizione dei Mille. Si propone la posa di una targa che ne ricordi la nascita all’attuale numero civico 70 di via Berenini.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
mar 092011
 

Il gruppo consiliare PD

premesso che

- il CC con delibera n.61 del 30-07-2004 ratificava l’accordo di programma sottoscritto da Provincia di Parma e Comune di Fidenza con il gruppo “Marconi Freddeuropa s.r.l.” finalizzato alla realizzazione dell’area produttiva specializzata “Castelletto-Centro integrato del freddo” di rilievo sovracomunale;
- l’accordo all’art. 2 prevedeva tra gli altri i seguenti obiettivi: 1)realizzazione di opere di urbanizzazione incentrate sul nodo ferroviario di Fidenza quali l’ampliamento del parcheggio scambiatore di via Marconi e il collegamento tra la tangenziale nord (svincolo intermedio) e il nodo ferroviario; 2)riqualificazione della SP 12 di Soragna dalla diramazione nord della rotatoria di Cannetolo sino all’innesto nella rotatoria di testa dell’area commerciale integrata di livello superiore – km 2+350. All’art.4 impegnava il Comune di Fidenza a redigere i progetti esecutivi delle sopraddette opere di urbanizzazione incentrate sul nodo ferroviario, vale a dire l’ampliamento del parcheggio di via Marconi e il collegamento viario tra lo svincolo intermedio e il nodo ferroviario stesso. All’art.5 impegnava la società “Marconi Freddeuropa s.r.l.” a finanziare le spese di realizzazione degli interventi urbanizzativi sopraddetti e a realizzare la riqualificazione della SP12 per un importo complessivo di euro 1.500.000;

constatato che

- la GC con atto n.31 del 10 febbraio 2011 ha deliberato: 1)l’approvazione del progetto definitivo di ampliamento del parcheggio di via Marconi, della viabilità di servizio e della copertura dei posti auto con inserimento sulle strutture edilizie di impianto fotovoltaico affidandone la esecuzione e la gestione alla San Donnino Multiservizi s.r.l., società strumentale del Comune che attua e gestisce il Programma di Qualificazione Energetica (PQE) denominato “Fidenza ad impatto zero” ai sensi della delibera 135 del 26 nov. 2009; 2) l’approvazione dello schema di convenzione con la società suddetta per la costruzione e gestione dell’intervento; 3) di dare atto che il costo dell’intervento per l’importo di euro 6.503.974,13 (tra cui euro 1.000.000 per opere stradali) al netto d’IVA è finanziato con apporto di capitale della SDM;
- in base all’accordo sottoscritto il Comune: a) affida a SDM la progettazione, sino al livello di progetto esecutivo, la costruzione e la gestione per 25 anni dell’area del parcheggio e dell’impianto fotovoltaico; b) incarica la SDM a svolgere le fasi di realizzazione, messa in esercizio e gestione dell’area di parcheggio e del relativo impianto fotovoltaico; c) incarica la SDM  di svolgere le fasi di realizzazione degli interventi urbanizzativi sulla viabilità di accesso alle aree di parcheggio la cui progettazione esecutiva è stata realizzata dal Comune; l’accordo stesso prevede che le opere sono finanziate da Istituto di credito bancario selezionato con procedura ad evidenza pubblica.

Interpella il Sindaco e la Giunta per conoscere

- perchè è stato disatteso l’accordo di programma con “Marconi Freddeuropa” che impegnava la società a finanziare per euro 1.500.000 le opere di urbanizzazione incentrate anche sul nodo ferroviario di Fidenza vale a dire l’ampliamento del parcheggio di via Marconi e il collegamento tra lo svincolo intermedio e lo stesso parcheggio;
- i motivi per cui la realizzazione delle due opere urbanizzative sopraddette è stata  affidata a SDM, società strumentale del Comune per l’attuazione e gestione del Programma di Qualificazione Energetica (PQE);
- se è regolare l’affidamento di lavori stradali a SDM competente per altri servizi;
- i costi della riqualificazione della SP12 e la quota parte sostenuta da “Marconi Freddeuropa s.r.l.”;
- quanto resta dell’impegno finanziario di 1.500.000 euro di “Marconi Freddeuropa” dopo la realizzazione della nuova SP12 e in quali progetti sarà presumibilmente investito;
- se ci sono stati contatti con “Marconi Freddeuropa” e quali atti sono stati eventualmente sottoscritti;
- perché non è stata informata la commissione consiliare competente.

Con richiesta di risposta scritta.

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
mar 092011
 

Premesso

che negli ultimi giorni di febbraio il Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi ha espresso giudizi gravissimi sulla scuola pubblica e sugli insegnanti del seguente tenore:

- “la scuola pubblica non educa, e c’è il rischio che ai genitori possa essere impedito di scegliere per i figli una scuola privata, lasciandoli così in balia di insegnanti che non sono in grado di educare”;
- “gli insegnanti inculcano idee diverse da quelle che vengono trasmesse nelle famiglie”;
- “la scuola pubblica insegna principi contrari a quelli delle famiglie”.

Premesso inoltre

- che l’art. 3 della Costituzione Italiana, nel sancire il principio d’uguaglianza, al secondo comma afferma: “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”;
- che l’art. 30 stabilisce il “dovere e diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli” e che “nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti”;
- che l’art. 33, commi 2 e 3, dichiara: “la Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”;
- che l’art. 34 recita: “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio e assegni alle famiglie”.

Considerato

- che il Presidente del Consiglio e i ministri giurano, al momento di assumere le proprie funzioni,di rispettare la Costituzione e difendere la Repubblica;
- che con le riportate dichiarazioni Berlusconi ha offeso ed attaccato non solo il sistema scolastico pubblico (alunni, famiglie e lavoratori dell’istruzione) quale Istituzione dello Stato, ma il fondamentale ruolo che la scuola ricopre in quanto “creatrice” di futuro e di cittadinanza.

Tutto ciò premesso e considerato,

il Consiglio Comunale si dissocia dalle dichiarazioni espresse dal Capo del Governo sulla scuola pubblica e invita il Sindaco e la Giunta ad inviare questo ordine del giorno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero dell’Istruzione, quale messaggio di sostegno e solidarietà a tutto il mondo scolastico.

Il gruppo consiliare del Partito Democratico
segreteria@pdfidenza.it

 Posted by at 0:00
feb 052011
 

Ho letto sulla Gazzetta di Parma la lettera al Direttore del familiare di un ospite del Centro Diurno di Fidenza “Il Giardino” e solo così ho appreso del nuovo piano tariffario dell’ASP, che sintetizzo di seguito:

- scomparsa delle sei fasce di reddito ISEE per la determinazione delle rette dei Centri Diurni con innalzamento di tutti gli utenti alla fascia massima. La giornata intera costa ora a tutti 25 euro. Da mie informazioni risulta che ben 28 anziani  pagheranno la retta maggiorata;
- quota in caso di assenza portata a 21 euro/die per tutti, mentre nel 2010 chi era in prima fascia pagava 4.88 euro e in sesta 11.70 euro/die.

La lettera dell’ASP inviata a fine 2010 agli utenti invita, in caso di difficoltà a sostenere interamente o parzialmente la retta di ricovero, a presentare richiesta di contributo ai Servizi Sociali del proprio Comune di residenza. Lo scrivente E.S. così denuncia la totale inadeguatezza della risposta da parte dei Servizi Sociali del Comune di Fidenza ai familiari: “è stato detto di non aver ricevuto alcuna disposizione in merito da parte dei superiori competenti e che non risultava alcun stanziamento di fondi per la copertura degli interventi richiesti”;

Si è verificata così in pochi giorni una serie di rinunce ai Centri Diurni.

Considerate queste premesse Vi interpello per sapere:

- se corrisponde al vero quanto esposto;
- perché non è stata interessata la Commissione Consiliare competente;
- se esiste contraddizione con quanto deliberato dal C.C.  e dichiarato dall’Assessore  riguardo il quoziente famiglia: “ favorire a livello fiscale chi decide di accudire a casa persone non autosufficienti o gravemente disabili”;
- se non sia lesivo della dignità delle persone costringere i meno abbienti  a pietire contributi oggi ai Servizi Sociali per i propri anziani, domani per le attività sportive dei propri figli;
- se siete consapevoli che così facendo si inducono i fidentini a non avvalersi dei servizi a sostegno della domiciliarità come sarebbe auspicabile;   

Con richiesta di risposta scritta.

Luigi Toscani
ltoscani@pdfidenza.it

 Posted by at 17:19