lug 312014
 
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Tari sta per TAssa RIfiuti, ed è la nuova imposta comunale istituita con la legge di stabilità 2014. In pratica prende il posto della vecchia Tares e ieri ha occupato un bel pezzo del Consiglio Comunale n°5 della nuova amministrazione. In estrema sintesi (poi su google trovate moltissimo, ovviamente) il suo presupposto è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani.

Su questo argomento (non da poco, converrete) Fidenza al 30 luglio non aveva ancora un regolamento e tanto meno un tariffario. Ciò significa che non aveva strumenti per la riscossione (e vabbè, direte voi), ma anche che i cittadini non potevano programmare il pagamento o scaglionarlo con la giusta distanza tra un versamento e l’altro, non sapevano se avevano diritto all’esenzione o ad una riduzione. Insomma l’ennesimo ritardo su cui ci siamo dovuti buttare di testa.

Con quel poco di libertà che la situazione prevedeva (il piano finanziario dell’intero comparto era già stato depositato in Regione, vuol dire che da dove si sarebbero grossomodo presi i soldi – privati o imprese – era già stato deciso) il sindaco Massari ha presentato un piano che prevede di abbassare la tariffa alle famiglie dai 3 componenti in su e alle imprese che dimostreranno di voler innovare sulla raccolta differenziata di alta qualità. Sono state fissate 3 rate: il 30 settembre, il 16 novembre e il 16 gennaio. Le utenze non domestiche sono in linea con la tassa del 2013.

Il partito democratico ha approvato la proposta ben sapendo che su alcune delle innovazioni più interessanti di un comparto in costante mutamento lavoreremo per il 2015. Con tutti i consiglieri ed i cittadini interessati a farlo. Per migliorare la qualità del raccolto (perchè quel che conta non è quasi più lò % di differenziata, come ha detto l’assessore Castellani, ma la % di reinserito), per ridurre la quantità di rifiuti e per aumentare la quantità del recuperato. E per premiare i cittadini che si impegnano in questi settori.

Ma non si è parlato solo di questo. C’è stato spazio per un po’ di retorica sulla figura di Almirante, di alcune richieste sulla zanzara tigre e i parcheggi in via di costruzione (che verranno terminati prima di San Donnino), per un paio di intromissioni nei piani aziendali di Trenitalia (che dovrebbe ripristinare il collegamento frecciarossa con Roma per “farci un piccolo piacere”), per una giga risposta del Sindaco su come utilizza il suo tempo in Comune (ascoltatela, ci sono alcuni dei motivi per cui lo avete eletto), e per una bella polemicona sulla coop Di Vittorio, buttata nel ventilatore della campagna elettorale e quindi recuperata a scopi mediatici da una nemmeno troppo convinta minoranza.

Il problema però è serio e quindi alleghiamo la risposta data in Consiglio (un pdf che si apre cliccando qui), che è una rispettosa richiesta di vigilanza da parte degli amministratori che già si sono trovati il 3 luglio per cominciare l’accompagnamento del concordato. Impossibile votare un Odg che chiede la composizione di un tavolo provinciale (e la provincia politicamente non esiste più) che coinvolga un soggetto (il celeberrimo comitato difesa soci) che non esiste da un punto di vista giuridico. L’assemblea dei soci ha votato un CdA ed è giusto che questo ora lavori con indipendenza per gestire una situazione che ha tanti colpevoli, e alcuni sembra che ancora non si siano rassegnati. Proprio perchè in passato il legame tra cooperazione e politica ha prodotto anche alcuni deformazioni imprenditoriali (assieme a tante eccellenze, permettetecelo).

Se poi si vorrà parlare di cementificazione, di politica urbanistica, di cooperazione e di salvaguardia del paesaggio siamo pronti a farlo, come ben sa chi ha letto il nostro programma elettorale.

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lug 192014
 
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Nonostante quello che scrivono alcuni blog locali il clima all’interno dell’Aula del Consiglio Comunale del 18 Luglio era tutt’altro che patetico, per lo meno per come intendono loro il termine, e verrebbe invece da chieder loro un approfondimento perchè se lo si legge bene è “patetico ciò che causa compassione”, che è tutto tranne che un sentimento negativo.

Dopo un minuto di silenzio dedicato a tutte le vittime di tutte le guerre che continuano ad insanguinare il pianeta il gruppo di maggioranza (noi) ha simbolicamente donato una bandiera della pace al Sindaco Andrea Massari perchè la esponesse in Municipio per indicare ai cittadini l’unica prospettiva politica internazionale capace di futuro. Medesimo intento hanno avuto le parole di Pollastri (del gruppo di Rigoni) con il quale stiamo lavorando per arrivare ad una mozione comune per il 30 Luglio.

Poi Castellani ha comunicato che la ditta Solveko sarebbe stata sottoposta ad analisi da parte di Arpa e che sarebbero stati trovati sforamenti da verificare. La questione è ancora tutta da approfondire e ne daremo il giusto risalto. Per ora la provincia ha chiesto (intimato, in realtà) alla Solveko di rientrare nei limiti entro il 27 Luglio.

Le interrogazioni han riguardato soprattutto il lavoro di Davide Malvisi, che ha risposto sia alla richiesta di Forza Italia di spostare la fermata degli autobus sostitutivi da est ad ovest dell’entrata del cimitero (la richiesta è venuta da Trenitalia e con Trenitalia si studierà come riaccordarsi), sia a quella sulla viabilità e l’inquinamento di via Zani (una questione vecchia di anni che da Settembre verrà affrontata con una nuova segnaletica che ricordi i bassissimi limiti di velocità consentiti, nuova presenza di vigili e il coinvolgimento di cittadini e negozianti in manifestazioni che fino ad oggi si sono limitate a via Cavour); sia infine sula richiesta di maggiore illuminazione pubblica in via Bastelli e via Ottomulini (lo faremo compatibilmente con le risorse del nuovo bilancio e il nuovo piano di illuminazione pubblica).

L’unico Odg presentato (quelli su Almirante e la Di Vittorio sono stati spostati al 30 luglio) era su “Asp e gestione pubblica”  ed è stato bocciato perchè all’argomento verrà dedicato un Consiglio quando avremo i dati richiesti ai tecnici dell’azienda.

Poi sono stati nominati i consiglieri nelle commissioni (li trovate anche nella pagina del consiglio) e approvata la modifica del regolamento che le gestiva.

Comm.1 (Affari Istituzionali, Bilancio e Programmazione, Organizzazione Uffici e Servizi, Aziende ed Enti Partecipati; Unione delle Terre Verdiane): Gambarini, Rigoni, Amoruso, Gallicani, Amigoni e Rota

Comm.2 (Lavori Pubblici, Trasporto Pubblico, Urbanistica e Assetto del Territorio, Ambiente) Gambarini, Pollastri, Amoruso, Serventi, Amigoni e Busani

Comm.3 (Attività Culturali, Pubblica Istruzione e Formazione Professionale, Sport e Tempo Libero, Politiche Giovanili): Barbieri, Pollastri, Amoruso, Narseti, Dotti e Gallicani

Comm.4 (Sanità, Servizi Sociali, Assistenza e Politiche Abitative, Sicurezza, Protezione Civile, Polizia Municipale): Barbieri, Rigoni, Amoruso, Narseti, Busani e Toscani

Comm.5 (Attività Produttive, Turismo, Progetti Europei e Gemellaggi, Partecipazione ed Informazione Quartieri e Frazioni): Comerci, Rigoni, Amorusoi, Rota, Rastelli e Dotti

lug 022014
 
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Il Consiglio Comunale del Bilancio Consuntivo aveva in realtà altri 4 punti all’ordine del giorno: comunicazioni del presidente del Consiglio, comunicazioni del Sindaco e della Giunta, interrogazioni ed interpellanze, rendiconto della gestione 2013 e nomina dei rappresentanti del Consiglio Comunale nel Consiglio delle Terre Verdiane.

Niente da dire sino al momento in cui l’argomento Asp si infila nel dibattito attraverso una comunicazione del Sindaco che fa un generale riassunto dell’incontro avuto con gli altri sindaci per la riorganizzazione del sistema di gestione dei servizi alla persona voluto dalla Legge regionale del 2013. Subito dopo la consigliera Amoruso legge una lunghissima interrogazione in merito alla questione chiedendo garanzie e salvaguardia del sistema pubblico; lo stesso fa Rigoni che chiede principalmente la salvaguardia dei posti di lavoro ed il rispetto dei contratti dei lavoratori. In entrambi i casi sembra che le dichiarazioni non tengano presente quanto accaduto successivamente alla loro deposizione (le interrogazioni vanno depositate in segreteria molto tempo prima del Consiglio). Il Sindaco replica evidenziando l’eccellenza delle strutture e sintetizzando lo stile che ha seguito nel delineare una riorganizzazione che comunque potrà subire modifiche e correzioni una volta messa alla prova dai conti chiesti alla direzione Asp. Mette in risalto i 13 posti letto guadagnati dalla struttura di Fidenza e la conseguente riduzione dei costi giornalieri dei pazienti da 70 euro a 49.5 euro. Conclude con la relazione degli accreditamenti dei posti di tutti i Comuni.

Si arriva quindi al Bilancio Consuntivo 2013, introdotto e relazionato dalla ragioniera capo. La consigliera Gambarini legge 5 emendamenti di modifica al rendiconto 2013 incentrati sui mancati utili di un impianto fotovoltaico in località Balanzona, sul conflitto con Forma Futuro (il cui presidente ha così generosamente accompagnato la sua campagna elettorale), i guai del quartiere Europa e l’esiguità del Fondo rischi. Gli emendamenti vengono messi ai voti e – dopo un’ulteriore intervento di Lucetta Pietralunga, un intervento tecnico dell’Architetto Gilioli ed un saggio intervento del presidente del Collegio dei revisori dei Conti – vengono bocciati con il seguente risultato: 11 Voti contro (PD e Lista Rigoni), 3 voti a favore (FI) ed una astensione (M5S). La dichiarazione di voto del Partito Democratico la fa Marco, ed è già stata pubblicata sul suo sito. Alla fine il Presidente del Consiglio Tosi conferma l’approvazione del rendiconto 2013

Appena prima delle 11 si arriva al punto 5 e si eleggono Davide Rastelli, Francesca Gambarini e Marco Gallicani consiglieri delle Terre Verdiane in rappresentanza del Comune di Fidenza. (FD)

 Posted by at 9:22
lug 022014
 
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Torna la Festa dell’Unità di Fidenza, torna forte del suo nome e della sua gente. Quella gente che ti stringe la mani, che guardi in faccia, che ti racconta quello che  sta facendo. E che così facendo crea comunità, fa politica.

E sostiene il partito, perchè – al netto di tutto quello che si può pensare del modo in cui i partito tutti hanno gestito il finanziamento pubblico in questi anni – per un piccolo circolo di provincia ci sono due modi per provvedere al proprio sostentamento: le offerte e le feste.

Ci vediamo a Cabriolo, dal 9 al 20 Luglio prossimo.

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lug 012014
 
servizi_sociali
Pare proprio che la “terapia Massari” stia funzionando: una questione delicatissima per utenza e dipendenti – che poteva essere risolta in ben altro modo e con ben altri tempi e che si era incistata solo ed unicamente per volontà di qualche dirigente e grazie ad un clima elettorale esasperato ad arte – è stata impostata secondo i criteri di massima utilità per le persone che verranno “servite” e per coloro che le serviranno.

Il comunicato dei Sindaci (di tutti i Sindaci)
Grazie al rinnovato clima di fiducia e correttezza nei rapporti istituzionali che si e’ venuto a creare nel nostro territorio in queste ultime settimane di intenso lavoro, a seguito dell’insediamento delle nuove amministrazioni locali, i 12 sindaci del Distretto di Fidenza hanno raggiunto all’unanimità una decisione in merito alla organizzazione e gestione dei servizi socio sanitari residenziali e per la domiciliarità che nei mesi passati ha creato forti dissapori, spaccature e sofferenze.
Quello che in poco tempo, con un gesto importante di responsabilità da parte di tutte le istituzioni, è stato fatto riguarda principalmente la scelta della gestione unitaria per le case protette e la relativa distribuzione degli accreditamenti.Il Comitato di Distretto – rinnovato nella sua composizione – che rappresenta l’organo politico per la programmazione sociale e sanitaria, dopo attente valutazioni, al fine di mantenere la qualità dei servizi offerti agli anziani, di sostenere i costi del sistema pubblico e tutelare nel miglior modo possibile tutti i lavoratori, in modo unanime ha saputo tracciare il solco per la realizzazione di un futuro servizio sociale distrettuale efficiente ed efficace orientato all’interesse di questa fascia di cittadini. L’indirizzo del Comitato è molto chiaro: abbandonare le scelte di “campanile” e di “opportunità”, mettere da parte le contrapposizioni ideologiche e ragionare nell’interesse esclusivo di tutti i cittadini del Distretto.

Il momento è difficile e le decisioni da prendere non sono facili, ma i problemi vanno affrontati: questo è il mandato che cittadini hanno dato ai sindaci attraverso lo strumento del voto. Vanno contemperate per quanto possibile le esigenze di tutti, facendo sì che nessuno resti indietro, soprattutto i più fragili, coloro che hanno più difficoltà a far sentire la loro voce. La legislazione regionale già da 5 anni chiede obbligatoriamente di scegliere quale gestione attivare per le case protette e per i centri diurni: pubblica o privata.

Il Comitato ha indirizzato il percorso, che sarà sottoposto ad ulteriori approfondite valutazioni tecnico-economiche in ordine alle seguenti decisioni:

- gestione pubblica affidata ad ASP distretto di Fidenza: Casa Protetta di Fidenza 2 nuclei, Casa Protetta Sissa-Trecasali, Casa Protetta di Noceto e Casa Protetta di San Secondo affermando la prevalenza pubblica della gestione unitaria.

- gestione privata assegnata alle cooperative sociali che da anni operano nelle case protette. Ad AuroraDomus verrà affidata la gestione di: Casa Protetta di Fidenza 1 nucleo, Casa Protetta di Zibello e Casa Protetta di Roccabianca. A Proges verrà affidata la gestione della Casa Protetta di Salsomaggiore, della Casa Protetta di Fontanellato e della Casa Protetta di Soragna.

Di rilievo infine l’indirizzo espresso, sempre all’unanimità, dal Comitato di Distretto di ripensare la Casa Protetta di Roccabianca quale struttura rivolta ai bisogni emergenti della popolazione anziana e disabile ad alta valenza sanitaria. Entro il 30 settembre 2014 dovrà essere presentata una progettualità relativa alla riqualificazione della struttura, in collegamento con la Casa della Salute di San Secondo P.se, mediante attivazione di nuclei compartimentali per disabili ad alta valenza sanitaria e anziani disabili o assimilati. Il progetto vedrà coinvolti Ausl, i Comuni del Distretto di Fidenza e la Cooperativa AuroraDomus nella elaborazione congiunta di un servizio innovativo e di grande impatto su tutto il territorio provinciale per la sua unicità e sperimentazione.

Le scelte compiute segnalano la capacità di questo territorio di guardare avanti e sapere fare innovazione orientandosi in maniera decisa su percorsi condivisi , dato atto che si sono finalmente create le condizioni per l’instaurarsi di relazioni corrette incentrate sull’equilibrio e sul senso di responsabilità.

Firmato da tutti i Sindaci e assessori ai servizi sociali del Distretto di Fidenza.