apr 292016
 
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La Via Francigena è divenuta una realtà internazionale fortemente riconosciuta e in costante espansione, culturale e turisticaQuesto grande risultato è il frutto dell’intenso lavoro dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, che ha la sede legale a Fidenza, che celebra oggi con un grande evento i 15 anni di attività: una tre giorni di lavori cui hanno preso parte ospiti ed esperti internazionali, unitamente alla Regione Emilia-Romagna e a una delegazione del Governo italiano.

Nella splendida cornice del Teatro Magnani, ha preso il via oggi la I Sessione del convegno internazionale “Via Francigena, via di pace”: un intenso e costruttivo dibattito sul percorso romeo.

Via Francigena: Itinerario culturale del Consiglio d’Europa e Patrimonio Unesco” è stato il tema del giorno, che ha visto tra i relatori personaggi del calibro di Velia Ann Coffey, Città di Canterbury e Vice Presidente AEVF; Pierre Frustier, Università La Sorbona di Parigi; Michel Thomas-Penette, Direttore Istituto Europeo Itinerari Culturali del Consiglio D’Europa dal 1997 al 2011; Stefano Dominioni, Direttore dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo e Segretario esecutivo Accordo Parziale Allargato itinerari Culturali Consiglio d’Europa; . Per la parte istituzionale sono intervenuti, tra gli altri: Riccardo Nencini, Vice Ministro Ministero Infrastrutture e Trasporti; il Sindaco di Fidenza, Andrea Massari; il Presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli; Adele Cesi, Ufficio Unesco MiBact; Liviana Zanetti, Presidente di Apt Servizi Emilia Romagna; l’On. Silvia Costa, Presidente Commissione Culturala del Parlamento Euopeo; i parlamentari dell’Intergruppo Via Francigena; il Presidente dell’Associazione Europea Vie Francigene, Massimo Tedeschi; il Vescovo di Fidenza, S.E. Monsignor Carlo Mazza.

Ad aprire i lavori è stato il Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigena, Massimo Tedeschi, che ha ricordato come la Via Francigena, in questi 15 anni di attività, sia divenuta una realtà internazionale strutturata e in continua crescita; una realtà che parla tre lingue e ha accomunato sotto gli stessi interessi Paesi e città europee.

Il Vescovo di Fidenza, S.E. Monsignor Carlo Mazza, ha ripercorso le tappe che hanno costruito la Via Francigena, uno strumento essenziale della “cultura europea del Medioevo”. “Sulla Via Francigena si è formato un uomo nuovo, cioè un uomo europeo, cosmopolita, capace di riunire in sintesi filoni culturali e religiosi in uninedita unità antropologica. Sulla Via Francigena nasce una grande visione dell’Europa libera, universale, cosmopolita, capace di accogliere tutti i popoli”.

Paolo Piacentini, consigliere del Ministro Dario Franceschini, ha manifestato l’interesse e l’impegno del Ministero ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo per la valorizzazione dei Cammini, in primis della Via Franciegna. Vi ringrazio tantissimo per quello che state facendo. Da questo che è l’Anno dei Cammini, dall’impegno della Regione e dello Stato, spero che la cultura dei cammini cresca. - ha detto Piacentini - Arrivato dal Ministero, ho scopertoun’Italia che vive della passione incredibile di chi si occupa dei cammini, un settore che ti affascina e che ti prende dentro. L’Anno dei Cammini è stato indetto dal Ministro e prevede l’Atlante dei Cammini d’Italia. La Via Francigena è l’asse portante, anche nel nuovo portale dei cammini che stiamo realizzando. Stiamo lavorando perché questi percorsi possano diventare dei valori aggiunti per i territori, per la loro promozione diffusa, in modo che questaItalia unica al mondo possa essere fruita e dare futuro occupazionale ai giovani che qui stanno tornando. Stamane abbiamo insediato il Gruppo di Coordinamento che proverà a far riconoscere la Via Francigena come Patrimonio dell’Umanità. La Legge di Stabilità ha messo un milione di euro sui cammini”.

Un riconoscimento all’importante lavoro svolto dall’Aevf è stato espresso anche dal Presidente di Presidente di Apt Servizi Emilia RomagnaLiviana Zanetti: “Questo è un modo di vivere che dobbiamo saper accompagnare. I cammini possono essere un tema che deve coinvolgere tutti i cittadini, ma prevede un livello culturale europeo. Siamo parte di un cammino europeo e credo che oggi qui ci sia l’Europa. Questo è il messaggio grande che oggi parte da Fidenza. Grazie per quello che avete fatto in questi 15 anni, grazie per quello che farete, perché dovete fare scuola per gli altri 9 cammini”.

Il convegno è stata l’occasione per annunciare l’avvio ufficiale della candidatura Unesco della Via Feancigena, che ha preso il via oggi ufficialmente a Fidenza. Lo ha annunciato il sindaco di Fidenza, Andrea Massari: “E’ un onoree sono orgoglioso di ospitarvi in questo giorno particolare, perché si celebra il 15° anniversario di unintuizione che ha dato vita a questo spettacolare progetto che ogni giorno prende più forma. Con tenacia stiamo cercando di mettere al centro dell’azione amministrativa la Via FranciegnaIl Presidente Bonaccini e l’assessore Corsini hanno creduto in questo progetto e ci hanno appoggiato e hanno scelto Fidenza per i due grandi eventi di stamaniLa Via Francigena è un itinerario riconosciuto dal Consiglio dEuropa. Per Fidenza non è poco essere al centro di questo. Sempre per la tenacia di alcuni Amministratori, lo scorso anno abbiamo deciso di ripartire con la candidaturaUnesco e stamani si è svolto il primo incontro ufficiale. Eredito una responsabilità enorme: far crescer questo progetto”.

Siamo il focal point nazionale per la candidatura Unesco. Siamo qui a celebrare una storia quindicennale ma siamo qui anche per informarvi che sta iniziando il progetto per il riconoscimento Unesco. È un percorso iniziato nel 2009-2010 ma si era interrotto e sta ricominciando oggi con una nuova forza. Cè un gruppo promotoretenace. Bisogna avere pazienza, costanza e gentilezza. È un progetto lungo, di crescita, impegnativo ma abbiamo unesperienza positiva che metteremo a vostra disposizione e siamo convinti che il progetto abbia la forza per essere portato a compimento. Santiago è iscritto in Spagna e in Francia, ce ne sono molti, vorremmo aggiungere la Via Francigena. Vogliamo iscrivere il percorso in Italia e poi in futuro aprirlo anche agli altri Paesi”, ha spiegatoAdele Cesi, Funzionario responsabile del progetto di candidatura, Segretariato Generale, Servizio I, Coordinamento e relazioni internazionali – Ufficio Unesco.

Un tema importante emerso nel corso del convegno è il grande messaggio di pace e di unità europea che la Via Francigena porta con sé.

Amministratori lungimiranti hanno investito e gestito per anni una serie di iniziative, viste come una specie di sogno lontano, che oggi invece vedono la loro realizzazione. La Via Francigena porta questo messaggio di pace e di Europa. Il cammino del pellegrino è il cammino dell’uomo nella meditazione, nella pace. E un po’ il contrario di quello che avviene oggi, nelle nostre vite caotiche e freneticheLa Via Francigena può essere quindi un invito a riflettere e a riscoprirci”, ha commentato il Presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli.

Stefano Dominioni, Direttore dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo e Segretario esecutivo Accordo Parziale Allargato Itinerari Culturali Consiglio d’Europa, ha spiegato che: “Negli anni ’80, quando esistevano ancora dei muri veri, il Consiglio d’Europa decise di unire con il progetto degli Itinerari Culturali, per dimostrare che storia e cultura accomunano. L’Itinerario culturale è una realtà associativa che esiste su un territorio, questo è il modello vincente. Difendiamo i valori del dialogo interculturale, della diversità e della pace. Il Consiglio d’Europa testimonia oggi il suo sostegno alla Via Francigena”.

Con la Via Francigena siamo di fronte a una delle grandi vie di comunicazione della cristianità. Se non avessimo avuto una spinta decisa e pervicace da parte del Comune di Fidenza, avremmo avuto delle forti difficoltà a impostare il lavoro. Contro un turismo organizzato e commerciale che visita l’Italia con la formula Venezia, Firenze, Roma in 6 giorni, di cui tre negli outlet, c’è per fortuna una parte di turismo che cerca qualcosa di diversoe dobbiamo avere qualcosa da offrire. Questo è la Via Francigena. Si mangia bene, si vive infissi in un paesaggio straordinario ed emozionante, nello stato magico di presenze monumentali ed artistiche. È una somma perfetta che si raggiunge di rado contemporaneamente. È una tratta che, nella parte italiana, presenta la somma di tutti questi fattori. Sono potenzialità e opportunità che vanno coltivate. Stiamo lavorando con le Regioni ad accordi di programma che riguardano le infrastrutture e la mobilità. Regioni, mettetevi in sinergia per fare per progetti legati alla Francigena”, ha concluso Riccardo Nencini, Vice Ministro Ministero Infrastrutture e Trasporti.

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apr 252016
 
resistenza

Grazie ad ognuna e ad ognuno di voi per aver scelto di abbracciare questa festa con la vostra presenza. Grazie perché essendo qua avete fatto una scelta forte di impegno civile ed è la scelta più bella per questa grande Festa popolare.

Popolare perché la Liberazione dalla dittatura è nata dalla più incredibile ed avvincente azione collettiva e solidale che questo nostro strano Paese abbia mai realizzato.

Collettiva e popolare, sì. Insieme siamo caduti nella sofferenza portata dal fascismo, insieme abbiamo resistito e ce ne siamo liberati, rialzando la testa, riconquistando il diritto di poterci chiamare democrazia e ricostruendo un Paese che era stato devastato, moralmente e materialmente. Pensiamo alle foto di Fidenza di quel periodo, alle lamiere contorte lungo lo scalo ferroviario, al centro violentato dalle bombe, pensiamo alle famiglie in lacrime e pensiamo a come è Fidenza oggi.

Libera e accogliente. In tutta la storia d’Italia non esiste una dichiarazione d’amore per la libertà e l’uguaglianza più forte di questa. La storia scritta con l’inchiostro della vita da quei ragazzi e da quelle ragazze che 71 anni fa misero un grande “noi” davanti all’egoismo, alla paura e agli interessi personali che erano stati l’anima del fascismo e del suo despota.

Per questo, chiedo a voi tutti un grande gesto d’affetto, facciamo arrivare un applauso dal profondo del cuore a quei ragazzi e a quelle ragazze, a quelli che sono qua e a quelli torturati, uccisi, deportati che non hanno potuto vedere la nascita della Repubblica per cui hanno dato la vita. Facciamo sentire la voce di Fidenza!

Facciamo sentire sempre più forte da oggi che la Repubblica che vogliamo:

● non è quella dei mafiosi che fanno propaganda sulla Tv di Stato
● non è quella di due generazioni cui si sta dicendo che devono rassegnarsi a lavorare fino a 75 anni senza avere nulla in cambio
● quella dei populisti di tutte le risme, fuori e dentro dai partiti, che vendono la balla del sono tutti uguali, puntando tutto sull’ignoranza.

Proprio perché non siamo tutti uguali, la Repubblica che vogliamo non può accettare lo sciacallaggio civico e politico che non si ferma davanti a niente e a nessuno o il cinismo di un’Europa che preferisce pagare la Turchia per non vedere chi scappa dalla guerra. La Repubblica è una cosa seria e troppo bella e per questo ha bisogno di noi. Noi che in questi lunghi anni ci siamo adagiati, ci siamo fermati, abbiamo dato per scontato che scuola e sanità pubbliche fossero per sempre. Noi che ci siamo ricordati del 25 aprile perché era un ponte buono per andare al mare.

Ripartiamo dalle due parole che la Resistenza ci ha insegnato: coraggio e solidarietà. Ci vuole coraggio per non chinare il capo davanti a nessuno, il coraggio di ammettere che dopo tanti sbagli dobbiamo ricominciare a lottare per quel grande diritto ancora tutto da scrivere che si chiama futuro.

Ieri avevamo i tedeschi e i fascisti che ci volevano servi, oggi fronteggiamo l’invasione silenziosa del 2% della popolazione che è più ricca del restante 98% di noi cittadini. Più ricca e ci offende e imbroglia coi paradisi fiscali a Panama, mentre ci chiede di rinunciare a diritti che costano troppo. Ai nuovi invasori noi rispondiamo con l’arma della solidarietà. La solidarietà che non ha prezzo e che trasforma ogni euro investito per innovare, modernizzare e migliorare in una dichiarazione di Resistenza.

C’è bisogno del contributo di tutti in questo cammino, ognuno per le sue competenze e possibilità. A maggior ragione qui a Fidenza, dove non ci siamo mai fermati ad aspettare che passasse qualcuno a Fidenza resiste e cambia quando lotta per essere la prima in Italia a bonificare e restituire ai cittadini una delle 30 aree più inquinate del Fidenza resiste e cambia perché è città in prima linea nella lotta alle mafie e ha scritto nuove regole per le gare d’appalto che anche il Parlamento e il Governo hanno fatto proprie.

Fidenza resiste e cambia quando sa costruire nuove imprese e nuovi posti di lavoro, mettendo sul tavolo investimenti pubblici che stanno dando la scossa necessaria dopo la crisi. I dati ce lo dicono, non le Fidenza resiste e cambia perché i suoi cittadini – tutti voi – rispettano l’ambiente a tal punto da conquistare un premio da 300.000 euro che andrà tutto in taglio della tassa rifiuti.

Fidenza resiste e cambia non perché oggi lo dice il Sindaco in piazza, ma perché alle spalle abbiamo una storia grande e la volontà di fare insieme cose altrettanto importanti al servizio di tutti, non di una parte. Una storia che abbiamo celebrato dedicando ai grandi protagonisti della Resistenza al nazifascismo e della lotta contro il terrore le nuove vie della nostra Città: il partigiano fidentino Pietro Rigoni, Italo Calvino, Beppe Fenoglio, Giorgio Perlasca, Alan Turing, Nilde Iotti, Norberto Bobbio, Vittorio Bachelet, Altiero Spinelli e molti altri. Fidenza resiste perché come tantissime altre comunità vuole un’Italia su basi nuove, con la stessa fame di democrazia che nel 1946 ci vide affollare i seggi elettorali finalmente aperti a tutti, portando al voto per la prima volta le donne, protagoniste della prima di tante vittorie per Fidenza resiste perché sta dalla parte dei più deboli e degli oppressi, sempre. In Colombia coi nostri concittadini onorari di San Josè Apartado, in Kurdistan con le comunità di Kobane e Silvan cui ci lega un patto d’amicizia, a Parigi e in Bruxelles, uniti contro il nuovo terrore. Con la famiglia di Giulio Regeni, che ricordiamo con questo grande striscione alle mie spalle, perché non cessi la ricerca della verità.

apr 232016
 
ecologia

“Ben 317.794 euro di ecobonus che utilizzeremo per il taglio della bolletta rifiuti pagata nel 2016 dalle imprese, dalle famiglie e dai cittadini di Fidenza. Non è una boutade o una promessa vaga, ma una notizia storica e un grandissimo risultato conquistato grazie alla differenziata record che hanno costruito giorno dopo giorno i fidentini in collaborazione con il Comune. In un concetto: sono orgoglioso dei miei concittadini, che ringrazio”.

Lo annuncia il Sindaco Andrea Massari, entrando nel dettaglio:  “Nell’anno in corso le bollette saranno tagliate mediamente del 7,12 % per le imprese e del 7,64% per le utenze domestiche. Un’operazione che ancora una volta spiega bene, fatti alla mano, che Fidenza ha saputo costruire un modello che protegge l’ambiente e il portafoglio. Infatti, oltre ad avere una bolletta che fa risparmiare ai nostri concittadini e alle nostre imprese tra il 20 e il 25% rispetto al resto della provincia, oggi arriva il bonus di una legge regionale che premia i Comuni virtuosi e stimola gli altri a fare meglio”.

Il Comune ha ragionato sull’impiego migliore delle risorse dell’ecobonus regionale, per capire se ci fossero dei margini anche per investire su infrastrutture utili al servizio di gestione del ciclo dei rifiuti. “Le indicazioni arrivate da Atersir sono state perentorie – commenta Massari – : Fidenza è al top della differenziata e questo bonus lo può giocare solo per la riduzione della bolletta. Un fatto che fotografa al meglio quanto stia volando la nostra differenziata, grazie anche alle nuove modalità introdotte lo scorso anno: siamo a poco meno del 77%, anticipiamo già oggi l’obiettivo che la Regione ha dato ai Comuni per il 2019 e siamo il primo Comune di grandi dimensioni che ha portato sotto ai 100 kg la soglia dei rifiuti indifferenziati prodotti. Soprattutto, se rapportiamo il bonus al numero di abitanti, Fidenza ha di gran lunga il miglior risultato di tutta la Regione, nella fascia dei Comuni di medie e grandi dimensioni. Per capirci, ad un cittadino di Parma spettano poco meno di 4 euro, contro i 12 euro circa su cui può contare un fidentino. Spero che la Regione trasformi questo meccanismo premiante in una misura definitiva, sarebbe uno stimolo eccezionale e il segno di una grande vicinanza ai territori e alla gente”.

“Bene ha fatto Fidenza, ma voglio mettere in luce anche una Regione che ha scritto una legge moderna e che fa da stimolo reale per migliorare in Emilia-Romagna la gestione dei rifiuti – conclude il Sindaco -. Certo, non posso dimenticare che si tratta di una legge cui un partito come Forza Italia ha detto no e per questo mi fa piacere che la forzista nostrana che siede in Consiglio comunale, si sia data tanto da fare per dirci come dovevamo spendere i soldi del bonus. Sono ravvedimenti che a noi fanno sempre piacere, ai forzisti di Bologna forse meno”.

Giancarlo Castellani, assessore all’Ambiente, vuole “ringraziare i cittadini e le imprese di Fidenza per l’impegno straordinario che hanno messo nella raccolta differenziata. Oggi riceviamo un bonus molto importante, ma non dimentichiamo che il modello Fidenza ha conquistato 10 premi in 9 anni. Un cammino lungo fatto di dialogo con le persone e di costante ricerca dell’innovazione. Anche sul tema del rilevamento scientifico della quantità dei rifiuti prodotti, siamo nel solco di quanto prevede la legge regionale: abbiamo già avviato alcune azioni specifiche con interlocutori di insediamenti produttivi e commerciali che si sono posti l’obiettivo di ridurre i loro rifiuti e sottoporli a verifiche. A fronte della effettiva quantità di rifiuti condotti a recupero, potranno usufruire in modo più semplice che in passato di una ulteriore riduzione delle tariffe. Tutto questo è previsto nell’aggiornamento del regolamento che il Consiglio comunale valuterà il prossimo 29 aprile”.

apr 212016
 
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“Un’altra bellissima notizia per Fidenza e il nostro Piano Scuola: il Ministero dell’Ambiente ci ha concesso un finanziamento di 435.000 euro, il massimo ammissibile, per un grande intervento di riqualificazione energetica sulla scuola Zani”.

Il Sindaco Andrea Massari parla “di un risultato straordinario perché sono soltanto 22 i Comuni in tutt’Italia che in questa fase potranno accedere alle risorse stanziate ad hoc dal Governo con un decreto che ha l’obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici, così come previsto dal Protocollo di Kyoto”. Protocollo che detta l’agenda di un grande impegno internazionale per la riduzione dei livelli di emissione dei gas serra e l’aumento del loro assorbimento, mettendo al centro diverse azioni, a cominciare dalla lotta contro lo spreco di energia.

“I numeri come sempre sono importanti – osserva il Sindaco –: oltre a questi soldi, dal Governo erano arrivati un mese fa 935.000 euro per interventi antisismici alla scuola Collodi, la scorsa estate abbiamo investito 300.000 euro su 9 plessi, dei quali 100.000 erano stati finanziati dal decreto del Governo sulla Buona Scuola e altre risorse importanti erano arrivate dalla Fondazione Cariparma, che voglio sempre ringraziare per la sua vicinanza fondamentale. Il totale del Piano Scuole comunale fin qui segna 1.670.000 euro e significa tre cose: a Roma sappiamo portare progetti importanti, c’è un Governo che finalmente interviene e Fidenza sta sviluppando una stagione di investimenti pubblici che non ha molti eguali in questo periodo di crisi”.

apr 082016
 
liberazione 2016

“25 aprile sempre” è il calendario di eventi con cui Fidenza celebra il 71° anniversario della Liberazione e, al tempo stesso, è il messaggio forte che Anpi e il Comune di Fidenza lanciano ai cittadini: i valori della democrazia e della Resistenza devono essere coltivati ogni giorno e la memoria deve essere tramandata alle nuove generazioni.

Il cartellone - realizzato in collaborazione con Cigl e Arci Taun, promotori storici della rassegna, e Coop Alleanza 3.0, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma, Centro Studi Movimenti di Parma, l’Associazione Fidentina Culturale Ricreativa - è ricco di eventi significativi.

Il cartellone offre momenti di riflessione, eventi dedicati alle scuole ma anche appuntamenti conviviali. L’Anpi ha trovato un’Amministrazione comunale che condivide i suoi valori e siamo lieti di portare avanti questa collaborazione. Il cartellone è pensato non solo per celebrare quei valori che sono alla base della democrazia e ricordare l’eroismo di tutti coloro che, rischiando la vita, si batterono per la libertà ma anche per tramandare la memoria ai giovani. Invito tutti a partecipare”, ha spiegato il presidente dell’Anpi Sezione di Fidenza, Cristiano Squarza nel corso della conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche: l’assessore ai Lavori pubblici, Davide Malvisi; l’assessore alle Attività produttive, Fabio Bonatti; il segretario Anpi Fidenza, Armando Perteghella; Ilaria La Fata del Centro Studi Movimenti di Parma; il segretario Camera del Lavoro di Fidenza, Vincenzo Vassetta; Iara Meloni, autrice del libro “Memorie resistenti”; il presidente del Circolo Arci Taun, Fabrizio Mendogni; il presidente del circolo Associazione Fidentina Culturale Ricreativa, Angelo Canella; la docente della scuola media “Zani”, Mara Dall’Ospedale.

Continua in modo proficuo la collaborazione tra Comune di Fidenza, Anpi e tutte le realtà ad esso collegate sul tema importante della memoria. Invitiamo tutti a iscriversi all’Anpi per coltivare una bellissima pagina di storia dell’Italia repubblicana”, ha sottolineato il sindaco Andrea Massari.

Programma

12 aprile
Memorie in cammino”: visita didattica della scuola secondaria di 1° grado “Zani” al sacrario di Marzabotto e al Parco di Monte Sole, teatro dell’eccidio del 1944.

12 – 15 aprile
Memorie in cammino”: visita didattica delle scuole secondarie di 2° grado IPSAA “Solari” e ITIS “Berenini” ai campi di concentramento di Auschwitz – Birkenau, al quartiere ebraico di Kazimierz e di Cracovia e alla fabbrica di Schindler a Cracovia.

13 aprile – Centro giovanile (via Mazzini, 3), ore 21.00
Per la rassegna Cineforum “L’Italia nella Resistenza”, sarà proiettato il film: “Il conformista” di Bernardo Bertolucci. Presentazione di don Mario Fontanelli.

18 aprile – Ridotto del Teatro Magnani, ore 18.00
Presentazione del libro: “Una stagione di fuoco. Fascismo, guerra, Resistenza nel parmense”, di Margerita Becchetti, William Gambetta, Massimo Giuffredi, Ilaria La Fata e Guido Pisi.

20 aprile – Centro giovanile (via Mazzini, 3), ore 21.00
Per la rassegna Cineforum “L’Italia nella Resistenza”, sarà proiettato il film: “Il terrorista” di Gianfranco De Bosio. Presentazione di don Mario Fontanelli.

23 aprile – Piazza Garibaldi, ore 15.00
Partenza di delegazioni per la deposizione di corone di alloro ai cippi in ricordo dei Caduti della Resistenza e al Monumento ai Caduti di Cefalonia e Corfù.

24 aprile – Piazza Garibaldi, ore 11.00
Mangialonga resistente”: camminata non competitiva nel centro storico con soste enogastronomiche e intrattenimenti musicali.

24 aprile – Circolo Arci Taun (p.le Gernika), ore 18.00
Presentazione del libro: “Memorie resistenti” di Iara Meloni.

25 aprile – Cerimonia commemorativa
Alle ore 9.30 in piazza Garibaldi si terrà la “Sveglia Partigiana” con la banda “Città di Fidenza”
Alle ore 10.00 celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di San Pietro Apostolo.
A seguire corteo e cerimonia commemorativa. In caso di maltempo la cerimonia si terrà al Ridotto del Teatro Magnani.

25 aprile – Centro giovanile (via Mazzini, 3), ore 21.00
Per la rassegna Cineforum “L’Italia nella Resistenza”, sarà proiettato il film: “Fuga in Francia” di Mario Soldati. Presentazione di don Mario Fontanelli.

apr 072016
 
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Un pranzo itinerante nei luoghi storici del Borgo, un momento di convivialità e di riflessione. Tutto questo è la “Mangialonga Partigiana”, la prima edizione di una camminata a tappe storiche ed enogastronomiche, che ripercorre i luoghi del bombardamento del 1944.

L’iniziativa – inserita nel programma delle manifestazioni del 25 Aprile, organizzata da Anpi Fidenza e dal Comune di Fidenza in collaborazione con Associazione Anziani Fidenza, Arci Taun, Cgil e Coop Alleanza 3.0 – si terràdomenica 24 aprile con ritrovo alle ore 11.00 alla “Rocca” (Palazzo Porcellini). Il gustoso programma, che sarà allietato da musica e animazioni, prevede un aperitivo alla “Rocca” per poi raggiungere la stazione ferroviaria, dove si potrà gustare un antipasto di salumi e formaggi. I partecipanti raggiungeranno poi il quartiere Oriola, dove potranno assaporare un risotto al tartufo. Stinchi e costine attendono in seguito la comitiva all’Ex Macello, per poi terminare con i dolci al Monumento del Partigiano. Nel corso della camminata si effettuerà anche una sosta nel cortile vescovile alla presenza del Vescovo di Fidenza, S.E. Carlo Mazza.

La prenotazione è obbligatoria. Si può prenotare presso: Arci Taun, Taverna del Pellegrino, Scalzotto, Coop punto Soci, Caffé del Teatro.