feb 142011
 
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Dopo aver apprezzato la coerenza della presidente del consiglio comunale, coordinatrice del PDL e futuro candidato sindaco Francesca Gambarini, che coraggiosamente si è guardata bene dal condannare lo stupro della dignità della donna avvenuto ad Arcore, non possiamo fare a meno di notare il paradosso in cui è caduta la nostra campionessa del rispetto delle donne e della civiltà occidentale.
Infatti, in occasione della giornata del ricordo dei martiri delle foibe, l’amministrazione fidentina ha invitato quale relatore al Consiglio Comunale straordinario del 15 Febbraio tal Lorenzo Salimbeni, che collabora con periodici e siti Internet ben lontani da posizioni antifasciste e che non fa segreto del suo sostegno al regime iraniano di Ahmadinejad. Sostiene infatti “l’esperto” che l’Iran sia uno stato sostanzialmente democratico, tollerante e sostenitore della libertà religiosa tant’è che “nel Parlamento iraniano esistono dei seggi garantiti per la comunità ebraica e per quella cristiana, che nel territorio iraniano vi sono 12 Sinagoghe che dal 1979 a oggi non hanno subito una sola azione discriminatoria”. Poco importa che il presidente Ahmadinejad non perda occasione per minacciare l’esistenza del “regime sionista” d’Israele che definisce “cancro del Medio Oriente”.
D’altronde di questo avviso è anche il PDL di Francesca Gambarini che in un recente ordine del giorno indica la Repubblica Islamica Iraniana tra gli stati che mettono in pericolo la libertà religiosa e la vita delle persone non aderenti all’islam.
Sempre il Salimbeni sostiene in questi giorni in una testata giornalistica locale (Il Giornale di Fidenza) che in Iran “la pena di morte per lapidazione è sospesa dai tempi di Khomeini” ( cioè dal 1979).
A questo punto ci sorge spontanea una domanda: perché il PDL e la Gambarini  in data 21/09/10 hanno presentato un ordine del giorno contro la condanna a morte per lapidazione dell’iraniana Sakineh Mohammadi Ashtiani e perché nel medesimo ordine del giorno chiedevano l’abolizione della condanna a morte per lapidazione?

Delle due l’una: o il PDL, e con esso il resto del mondo, ha preso un gigantesco abbaglio oppure il personaggio chiamato sostiene tesi tendenziose, mistificanti, false e indegne di essere esposte in pubblico, a maggior ragione in una città come la nostra, antifascista e che ha dato i natali alla medaglia d’oro per la Resistenza,  il partigiano Renato Guatelli.
Infine, resta il fatto che chiamare un personaggio del genere, che tra l’altro ha partecipato all’inaugurazione del centro sociale fascista Cuore Nero a Milano, per commemorare il giorno del Ricordo è un insulto alla memoria delle vittime dei totalitarismi, che nelle foibe hanno trovato la morte.

Roberto Giveri – rgiveri@pdfidenza.it
Federico Morza – fmorza@pdfidenza.it
Alessandro Stefanini – astefanini@pdfidenza.it

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 Posted by at 20:26

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