ott 172015
 
ricette raccontate 2

“Molti fidentini lo hanno ribattezzato il miglior San Donnino di sempre. Quello che posso dire con certezza è che #Borgofood ha messo a segno una serie di record significativi: per la spesa più bassa degli ultimi anni, per quantità di sponsorizzazioni private e, soprattutto, record di pubblico. Sono state ben oltre 100.000 le presenze a Fidenza dal 2 all’11 ottobre. Vale a dire che abbiamo quasi quadruplicato la nostra popolazione e, se ipotizziamo una spesa media bassissima di soli 10 euro pro capite, è immediato cogliere l’enorme impatto economico”.

Il Sindaco Andrea Massari commenta così i dati di #Borgofood, il nuovo evento interamente dedicato all’agroalimentare “che ha cambiato totalmente la Gran Fiera di Borgo San Donnino, mostrando finalmente Fidenza per quello che è: uno dei luoghi privilegiati in cui promuovere la cultura del cibo”.

Ieri, nel corso di una affollata conferenza stampa, il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale hanno ringraziato i protagonisti dell’evento a cominciare dai dipendenti comunali mobilitati, dalla rete dell’associazionismo e dell’imprenditoria locale.

I flussi resi noti dal Sindaco sono stati elaborati da un sistema di 5 telecamere in vari punti del centro, che hanno stimato 210.000 persone in ingresso da dal 2 all’11 ottobre. Un dato elaborato dai tecnici della Regione per scremarlo dai passaggi multipli degli utenti e al quale vanno sommate le presenze massicce agli eventi realizzati nel tendone di Piazza Grandi (Oktober Borg e Anolino Party), al Luna Park, in Piazza Repubblica (con le Società Sportive), al Teatro Magnani (basti citare i sold out registrati per il video sui bombardamenti o per la divina Carla Fracci).

E poi la strepitosa performance di pubblico per “A Riva La Machina” nel quartiere artigianale “La Bionda”, appuntamento definitivamente entrato nel cuore dei fidentini e della Gran Fiera.

A conti fatti: la Fiera più economica degli ultimi anni
A conti fatti, #Borgofood è costato 116.000 euro lordi – meno delle edizioni 2011 (118.959,48 euro), 2012 (122.149,57 euro) e 2013 (117.403,24 euro).

Considerando tutte le entrate – il record di sponsor privati (36.115,66 euro) e altri contributi, per un totale di 54.000 euro – tutto l’evento ha avuto un costo vivo di soli 60.000 euro (anche questo numero è un record), spalmando benefici enormi sulla città. Da notare che rispetto agli anni passati, in questa edizione non è stato chiesto un soldo di sponsorizzazioni alle società partecipate e nulla è stato chiesto agli espositori. Una scelta precisa per incentivare presenze di qualità. Nel 2011 e 2012, ad esempio, l’occupazione del suolo fatta pagare agli espositori fruttò 25.000 euro.

“Relativamente agli affidamenti voglio precisare che sono tutti al di sotto della soglia per incarichi diretti. Inoltre hanno coinvolto numerosi operatori del nostro territorio per singole iniziative in quantità più ampia che in passato, e hanno visto su quello più importante, che riguarda gli allestimenti e i noleggi, un’indagine di mercato preliminare tra più soggetti, che ha determinato poi l’ordine sul mercato elettronico della pubblica amministrazione per la proposta più congrua sotto il profilo economico e dell’adeguatezza delle attrezzature”, ha sottolineato il sindaco Andrea Massari.

Slow Food e Consorzio del Parmigiano, una partnership che funziona
Il giornalista enogastronomico Luigi Franchi e Alessandra Mancin, consulente scelta dal Comune per la regia di #Borgofood, hanno confermato l’appeal esercitato dal territorio fidentino e la sua profonda connotazione legata al food. Elementi che hanno reso forte il rapporto con i due main partner di Slow Food e del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, precursori di una serie di rapporti di alto livello qualitativo sui quali l’Amministrazione sta già lavorando per novità rilevanti per l’edizione 2016.

Un evento social
#Borgofood è stato un evento capace di imporsi anche sui social, grazie ad una campagna mirata che ha fatto lievitare del 470% i like sulla pagina facebook dedicata (Fidenza al Centro) e che ha toccato l’11 ottobre il suo acme, raggiungendo 22.600 persone. Una campagna su cui hanno lavorato due startup fidentine – SwitchUp e LogiArt –, basata sulla narrazione di Fidenza affidata ai volti e alle storie dei suoi protagonisti con video dedicati che hanno superato le 40.000 visualizzazioni in due settimane.

Le piazze di Milano, Modena, Bologna e Parma sono quelle che hanno interagito maggiormente con i canali social, segno di una capacità d’espansione nelle zone tradizionalmente attente alla qualità degli eventi dedicati al food.

Oltre 178 eventi
Complessivamente, la Gran Fiera si è articolata in 178 appuntamenti tra centro storico e A Riva La Machina che hanno rappresentato vari spaccati della Città. Lo Sport con le seguitissime iniziative nel nuovo contenitore di Piazza Repubblica, il Sociale con l’affollato spazio in piazza Verdi, l’Ambiente con un dettagliato servizio di informazioni sulle novità della raccolta differenziata e sui notevoli obiettivi raggiunti. La Cultura, che ha offerto ben 43 appuntamenti.

Una sinergia trasversale ripresa dai vari interventi degli assessori presenti alla conferenza stampa.
“Ringrazio tutti, a partire dalla macchina comunale, dagli imprenditori che hanno animato la fiera e contribuito per la sua riuscita, le Associazioni di categoria. Fa piacere vedere che il lavoro di squadra ha portato ad un risultato estremamente positivo, perché così è riconosciuto e descritto in città. Per il 2016 l’obiettivo è confermare la manifestazione e continuare sul percorso di concertazione e condivisione degli obiettivi con tutta la Comunità”, ha spiegato l’assessore Fabio Bonatti (Attività produttive).

Per Alessia Gruzza, vicesindaco con delega alla Cultura, #Borgofood è al centro di un percorso “iniziato da lontano, che ha unito Chef To Expo alla festa per gli 800 anni dal passaggio a Fidenza di San Francesco. Un percorso reso forte dalla collaborazione con la rete delle Associazioni culturali e che ha messo al centro il Cibo, perché cibo significa territorio e un ottimo strumento per la sua valorizzazione”.

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