mag 272020
 
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Sono stati i primi a partire, forse fra i primi in Italia. I volontari di Fidenza si sono attivati subito, non appena il lock down ci ha chiuso in casa, grazie all’intraprendenza del gruppo scout con il progetto “Aiutano gli altri”. Da qui la contaminazione è stata rapidissima, il Comune ha dato gambe all’idea, prendendosi in carico la raccolta dei bisogni delle persone e mettendo a disposizione le sue risorse; Forum Solidarietà, ora CSV Emilia, ha aiutato a raccogliere la disponibilità di altri cittadini, fino arrivare a 122 volontari.

Ed è andato tutto bene, al di là della retorica. Scout e non scout, hanno lavorato insieme per il bene della comunità a partire dai più fragili. Giovani e giovanissimi (il 56% ha meno di 25 anni) hanno percorso le strade fidentine per più di 4000 chilometri, prevalentemente sulle quattro ruote. Mille e trecentottanta le spese consegnate, tante le commissioni e le chiacchiere al telefono perché, nell’isolamento forzato, la compagnia era urgente quanto il cibo. Anche Croce Rossa Italiana ha partecipato con i suoi volontari.

Fra chi si è messo a disposizione, c’è chi ha scoperto che al quarto piano del suo palazzo, abitava un anziano solo e lo ha adottato, chi si è preso cura di una arzilla novantaseienne, improvvisamente privata delle sue relazion  quotidiane, della linfa fatta di chiacchiere in piazza o al circolo. Giovani volontari che hanno portato una ventata di bene alle tantissime persone che in questa circostanza si sono scoperte  più fragili di ciò che pensavano. Ora il progetto si è chiuso e il bilancio è positivo, pensando soprattutto al patrimonio di rapporti che resterà.

Come ha raccontato Roberto Marini, referente di CSV Emila: “è stata un’esperienza interessante e strabiliante dal punto di vista dell’impegno dei ragazzi che hanno dato la loro disponibilità. Persone che, pur non essendo all’interno di un’associazione, hanno dimostrato di avere voglia di fare, di dare e di impegnarsi. Un entusiasmo prezioso che ci auguriamo possa portare energia nuova a tutto il volontariato organizzato del nostro territorio”.

“Nel piccolo di una città di medie dimensioni come Fidenza, abbiamo provato a ricostruire un tessuto di relazioni che era sfilacciato; erano le nostre comunità ad essere sfilacciate, così abbiamo fatto qualcosa che andava in direzione contraria e ci siamo riusciti.” Sono le parole di Marco Gallicani, colui che ha messo in moto la macchina della solidarietà Fidentina.

Come ha affermato il sindaco Andrea Massari “In questa drammatica vicenda dell’emergenza coronavirus abbiamo riscoperto delle cose belle e le cose belle sono fatte di persone che si sono spese per gli altri. Abbiamo avuto tante testimonianze di questo. Gli scout, insieme a Forum Solidarietà, a Fidenza hanno messo insieme una squadra di persone che tutti i giorni hanno dedicato il loro tempo per gli altri. E il Comune è onorato di aver fatto la sua parte. Voglio dire grazie ai volontari a nome dell’intera Città, perché hanno portato sollievo dove c’era paura e hanno messo in pratica una lezione enorme di senso civico e amore per la Comunità in cui si vive”

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 Posted by at 17:05
mag 272020
 
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A mezzanotte in punto del 27 maggio, nel cuore di Fidenza, c’è un vecchio pianoforte Steinway arrivato dall’Inghilterra in Città decenni or sono e che ora, sotto la luce artificiale dei lampioni, si staglia orgoglioso sul palcoscenico più grande che abbia mai incontrato, pronto a riprendersi simbolicamente piazza Garibaldi a nome di tutti i fidentini, dopo i mesi duri del lockdown. Per ricordare in ogni casa e in ogni via che siamo in piedi, che l’emergenza sanitaria non ha spento Fidenza.

E a mezzanotte in punto un pianista arriva, si siede sul suo panchetto e inizia a suonare una melodia dolce e dilatata, composta durante il lockdown. I martelletti del piano uno dopo l’altro si azionano, le note per una manciata di minuti scolpiscono l’aria di una notte che vuole pulsare di vita. Quel pianista è Francesco Nigri, fidentino di talento abituato ad esibirsi in giro per il mondo ma innamorato della sua terra e deciso ad omaggiarla.

“Fidenza è Casa, le due parole hanno da sempre avuto, per me, lo stesso significato, non ci può essere una se non c’è l’altra. E così, allo scoccare della mezzanotte del 27 maggio, sono stato in piazza Garibaldi con il pianoforte che è stato donato alla città, per suonare il mio nuovo brano Undersea” e registrare un video nel luogo al centro della mia Casa. E’ il mio omaggio per Fidenza, per i sacrifici fatti e nel nome della speranza”.
Francesco commenta così la sua esibizione a sorpresa, ricordando che “Undersea è un racconto del tempo. È una breve passeggiata in un mondo che non ci appartiene, dove siamo soltanto spettatori, per una manciata di minuti. In pochi attimi però si è già parte di questo universo, così differente dal nostro e così uguale. L’idea di tempo prende subito un altro significato. E in questo momento sospeso tutto cambia continuamente forma, in eterno”. Un piccolo gruppo di tecnici cura tutti i dettagli, aumentano gli spettatori incuriositi da questa situazione insolita ed emozionante.

“Ringrazio Francesco perché ancora una volta ha dimostrato di credere in Fidenza e di amarla profondamente, facendole dono di un gesto che ha il sapore dell’affetto e della protezione – spiega il Sindaco Andrea Massari, presente in piazza Garibaldi –. Francesco c’è sempre stato senza chiedere nulla quando lo abbiamo chiamato ad esibirsi per sostenere la causa del volontariato con i concertoni di fine anno o per accompagnare con il suo talento alcuni dei momenti più belli della Comunità. Dopo i mesi più terribili della guerra contro il Covid incontrare questa storia di amore per Fidenza, l’ultima di tante in ordine di tempo, scalda il cuore. E con lo stesso senso di gratitudine voglio ricordare Ferdinando Gasparini, che su quel pianoforte della sua famiglia è cresciuto, studiando, provando, conoscendo quanta emozione può regalare la musica. Ferdinando un paio d’anni fa scelse di donare il pianoforte al Comune di Fidenza perché fosse a disposizione di tutta la Città e da allora chiunque arrivi in Municipio può sedersi e coccolare le sette note. C’era anche Ferdinando in piazza, ad assistere alla magia notturna di Francesco Nigri e penso che come tutti noi si sia emozionato”.

mag 082020
 
rendiconto-di-gestione

“Il rendiconto di bilancio è come una polaroid che fotografa quello che è stato fatto in un anno, in questo caso il 2019. E nella polaroid di Fidenza ci sono un bilancio sano come mai prima, aumenti esponenziali degli investimenti sulle opere pubbliche, sul welfare, sull’ambiente, il mantenimento di livelli enormi sulla scuola e la cultura. Senza aumentare le tasse.
Per capirci cito un dato: sei anni fa le imprese fornitrici venivano pagate dal Comune in 73 giorni. Nel 2019 in meno di una settimana”.

Così il Sindaco di Fidenza, Andrea Massari, presenta il via libera dato dal Consiglio comunale (con i voti della maggioranza, contraria l’opposizione) al rendiconto e agli interventi descritti capitolo per capitolo.

BILANCIO SANO COME MAI PRIMA
Come si può misurare senza tecnicismi la salubrità del bilancio? Ad esempio con questo dato: il bilancio è stato ripulito dai crediti insussistenti o da quelli di dubbia esigibilità. Nel 2014 questi “pagherò” erano 9.7 milioni di euro e il fondo rischi – a tutela di tutti i fidentini – era di soli 487.000 euro. Nel 2019 grazie ad un fondo di protezione balzato a 6.1 milioni i “pagherò” sono stati ridotti dell’85%. E i crediti vantati dal Comune di Fidenza nei confronti degli utenti o contribuenti sono totalmente messi al riparo da ogni evenienza. Migliora la capacità di riscossione delle entrate che sale al 74,73% nel 2019 e continua la lotta contro l’evasione: nel 2019 sono stati emessi avvisi di accertamento per un totale di 1.9 milioni di euro con ricorsi gestiti interamente dal Comune, senza costi extra.

TASSE: ZERO AUMENTI
Nella gestione dei tributi comunali, il Comune di Fidenza non ha applicato nessuna delle maggiorazioni previste dalle leggi. Ad esempio ha mantenuto l'aliquota IMU per i terreni agricoli al 9,1 per mille anziché portarla al 10,6 per mille e non ha utilizzato la possibilità della maggiorazione dello 0,8 per mille della TASI.

RIDOTTO (ANCORA) L’INDEBITAMENTO
In questi anni di risanamento l’indebitamento anche per mutui e prestiti per realizzare opere pubbliche e investimenti per Fidenza è sceso di 4.6 milioni di euro (nonostante il boom di opere pubbliche che tutti i fidentini possono rilevare) e l’indebitamento pro-capite scende del 15.7%: significa 249 euro in meno per ogni abitante.

OPERE PUBBLICHE AVANTI TUTTA
Il rendiconto misura i cantieri attivati, conclusi e in stato di avanzamento al 31 dicembre 2019. Bene, nel 2019 sono state concluse opere pubbliche per 12.3 milioni di euro, una cifra imponente che
significa cantieri gli interventi sistematici sulle scuole fidentine sulla sicurezza strutturale (adeguamento della scuola Zani, 4^ sezione della scuola materna alla scuola De Amicis, riqualificazione energetica della scuola Collodi). Riqualificazione degli impianti sportivi, il polo dei servizi Casa della Salute, l'impianto fotovoltaico presso il cimitero urbano, il super cantiere di restauro dei Gesuiti. Gli interventi di riqualificazione sulle strade comunali che nel biennio 2018-2019 superano i 2.5 milioni di euro.

WELFARE, SCUOLA E CULTURA: 11 MILIONI PER PROTEGGERE E CRESCERE
Nel 2019 le risorse finanziarie complessive destinate al welfare ammontano a 6.740.562 euro con un aumento di oltre € 700.000 rispetto all'anno precedente dell'impiego di fondi statali e regionali. Un
impegno enorme che significa protezione delle persone e che cammina di pari passo con le risorse per scuola e cultura mantenute a livelli top: complessivamente 4.8 milioni di euro.

AMBIENTE
I lavori sulle bonifiche ambientali procedono e trainano un aumento di 3 milioni di euro sul settore ambiente, attestatosi nel 2019 su 4.5 milioni di risorse investite. I lavori su Cip, Carbochimica, inceneritore di San Nicomede fanno la parte del leone con oltre 2 milioni di euro.

L’OPPOSIZIONE ACCUSA IL SINDACO CHE IL RENDICONTO SAREBBE FALSO SUBITO ESPOSTO IN PROCURA DAL SINDACO MASSARI
“Chiedo ai fidentini: quando avete votato i vostri rappresentanti pensavate fosse possibile che alcuni di essi venissero in Consiglio recitando a cuor leggero, contro ogni atto e documento, che il Sindaco e
gli uffici comunali avrebbero redatto un documento (il rendiconto) falso? Ve lo chiedo perché è quanto successo durante il Consiglio del 4 maggio ed è un fatto gravissimo, senza precedenti e che per
tutela dei cittadini di Fidenza ho dovuto fare oggetto di un esposto in Procura. A me interessa parlare di politica e di amministrazione e certe gravi accuse non possono subirsi senza chiamare alle
conseguenti responsabilità chi le ha formulate per iscritto e ripetute più volte in diretta streaming”.

Il Sindaco Massari non usa mezzi termini nello spiegare il consiglio nel corso del quale “noi abbiamo parlato di Fidenza a 360° a proposito di scuola, viabilità, sociale, ambiente, opere pubbliche,
sicurezza, centro storico ma la minoranza ha parlato solo della pista ciclabile Salso-Fidenza e dei 120.000 euro della quota parte di finanziamento del Comune di Salsomaggiore, assolutamente
presenti e confermati in forma ufficiale da quell’Ente, al quale siamo legati peraltro da un’intesa ufficiale e vigente. La ciclabile si farà, Fidenza e Salsomaggiore la attendono da 20 anni”. L’attacco dell’opposizione ruota proprio attorno alla pista lunga 2.450 metri, 137 metri dei quali di proprietà di un privato che ha fatto ricorso contro l’esproprio. Una storia ordinaria nelle opere pubbliche e di semplice risoluzione. Dopo che il TAR ha accolto (per motivi procedurali) il ricorso del privato l’iter progettuale è stato riavviato ed il progetto, dopo la conferenza dei servizi, dovrà tornare in Consiglio limitatamente ai terreni dei ricorrenti.

Il punto sul rendiconto si è aperto con le opposizioni invitate a leggere autonomamente il loro documento, prendendosene la responsabilità. Lettura avvenuta dopo alcuni tentennamenti e nel corso della quale le minoranze – prosegue Massari – “hanno sostanzialmente accusato il Sindaco ed il Ragioniere Capo di falsità nel bilancio” sostenendo che Fidenza sia un Comune che, citando alla lettera, “falsamente inserisce cose nel riaccertamento ordinario”, che ha “carenza di veridicità” e spingendosi fino ad analizzare “l’elemento psicologico dell’azione compiuta dal Sindaco e dal RSF (il responsabile dei servizi finanziari, ndr) nel redigere il rendiconto 2019”.

In Consiglio è stata letta la risposta puntuale degli uffici ai rilievi formulati ed il Sindaco nel suo intervento ha anche ricordato che le somme previste per l’esecuzione dell’opera sono state sottoposte con esito favorevole ai raggi x dai revisori di Fidenza e Salso; lo stesso Presidente del Collegio dei revisori fidentini, Dott. Pietro Speranzoni, è intervenuto evidenziando gli approfondimenti fatti sul punto particolare e come in generale non vi siano ragioni per parlare di bilancio inattendibile o di falsificazione del bilancio fidentino.

mag 082020
 
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“E’ una raccomandazione questa del Governo ma vale coma una regola d’oro: fino al 3 aprile almeno, gli anziani dai 65 anni in su devono evitare di uscire di casa se non per ragioni di reale necessità. E allora sono orgoglioso che a Fidenza un gruppo di 30 scout Agesci abbiano deciso di rendersi volontari per aiutare i nostri concittadini over 65 a fare la spesa per i generi di prima necessità, se ne avessero bisogno. Stiamo affrontando tutti una prova enorme e fiducia, senso della Comunità, rispetto delle regole e unità d’intenti sono le armi più forti. A questi volontari va il grazie di tutta la Città ed è un dovere civico dare loro il supporto del Comune di Fidenza”.

Così Andrea Massari, Sindaco di Fidenza, presenta il servizio “Aiutano gli altri” che da lunedì prossimo inizierà a lavorare in tutto il territorio grazie all’impegno degli scout Agesci. Un servizio con regole molto semplici, dettagliate da Marco Gallicani, scout fidentino, che si occuperà di distribuire le richieste degli anziani ai volontari e di organizzare le consegne a casa. “Il motto degli scout è: “Siate pronti”. Siamo stati pronti e soprattutto in prima linea ogni volta che in Italia c’è stata un’emergenza. Da sempre. Con i terremoti, con le alluvioni, con le calamità che abbiamo affrontato insieme alla macchina dei soccorsi per proteggere, ricostruire e tenere sempre accesa la fiaccola della solidarietà – commenta Gallicani, poco più che 40enne, uno dei più anziani del pattuglione di volontari –. Oggi a Fidenza come nel resto del Paese c’è un’emergenza
e gli scout si mettono a disposizione. Lo facciamo perché ce lo dice la legge a cui abbiamo promesso di obbedire, ovvero la legge degli scout che è universale perché collega chi sceglie di aderire, come noi, al metodo di Baden-Powell: lasciare il mondo un po’ migliore rispetto a come lo si è trovato”.

COME FUNZIONA: CHIAMA IL CENTRALINO DEL COMUNE, AL RESTO PENSIAMO NOI
E’ un servizio completamente gratuito. I fidentini con più di 65 anni che avranno necessità di fare la spesa per generi di prima necessità (alimentari, farmaci da banco e con ricetta, ecc.) da lunedì
potranno chiamare il centralino del Comune di Fidenza al numero 0524.517111, dalle ore 8.30 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 17.
L’operatore del centralino comunale richiederà solo nome, cognome e l’indirizzo e trasferirà al referente scout le richieste pervenute.
Il servizio entrerà subito in una fase di rodaggio e tendenzialmente lavorerà per portare la spesa a casa entro sera a chi ha chiamato prima delle 12. A chi chiamerà dopo le 12 la spesa sarà recapitata a casa la mattina successiva.

NO TRUFFE: I VOLONTARI AVRANNO MATERIALE IDENTIFICATIVO
Gli anziani che chiameranno il servizio vedranno arrivare a casa uno dei volontari attrezzato con tutto il materiale identificativo ufficiale e a quel punto consegneranno al volontario la lista della spesa e il
denaro necessario. Effettuata la spesa, il volontario la consegnerà direttamente a casa con lo scontrino e il denaro del resto.

VUOI UNIRTI ALLA SQUADRA E DIVENTARE VOLONTARIO?
Intanto chi vuole unirsi alla squadra di volontari offrendo parte del suo tempo libero, può fare domanda inviando una mail con carta di identità e referenze a: aiutanoglialtri.fidenza@gmail.com
Appunto: in questa prima fase sperimentale, verranno accettate solo candidature referenziate, per sbarrare la strada ad ogni tipo di malintenzionato.

mag 082020
 
bentornati orti

Dall’8 maggio 2020 riaprono gli orti su superfici comunali, lo fanno in sicurezza e con procedure idonee a proteggere i coltivatori dal rischio contagio.

Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal Sindaco Andrea Massari, che permette la ripresa dell’attività negli orti di via Togliatti – coltivati dagli aderenti all’Associazione Orti sociali “Europa” – e dispone il via libera anche per l’Ortogiardino, un’altra bella storia fidentina che esiste nell’are verde comunale del parco della Pace.

“Abbiamo scelto la strada di una ripartenza preparata con cura e con la stesura di regole cui ha contribuito anche l’Associazione Orti sociali “Europa”, inviandoci il 2 maggio una proposta di regolamentazione ben fatta su cui abbiamo inserito altre misure di sicurezza. Ringrazio il presidente Maurizio Mondelli per la collaborazione più che preziosa. Tutti insieme abbiamo lavorato per proteggere gli orticoltori, senza trascurare nulla, a maggior ragione sapendo l’aggressività mostrata dal covid-19 specie sulla popolazione anziana”, spiega l’assessore alle Politiche sociali Alessia Frangipane.

106 ORTI RIAPERTI IN SICUREZZA
Gli orti di via Togliatti, dove si trovano 106 appezzamenti, domattina saranno consegnati all’Associazione con i bagni e gli spazi adiacenti ai box completamente sanificati a cura del Comune. Da quel momento l’Associazione dovrà provvedere alla pulizia quotidiana e consentire l’accesso ai servizi igienici e agli spazi comuni in ottemperanza alle disposizioni di igiene. Il Comune effettuerà anche, con cadenza periodica, i successivi interventi di sanificazione e ha messo a disposizione in diversi punti (ad es. sotto la tettoia dei box) dei dispenser con gel idroalcolico per il lavaggio delle mani.

ACCESSI PER GIORNI PARI E DISPARI SI ENTRA UNA VOLTA AL GIORNO GARANTITA UNA DISTANZA DI 7 METRI TRA GLI ORTI
Gli orti saranno aperti tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 11.30 e dalle ore 15.30 alle ore 19.30 a cura dei membri del direttivo dell’Associazione, dotati dal Comune di un badge per sbloccare i cancelli. Potrà
entrare una sola volta al giorno soltanto l’assegnatario dell’orto. Nei giorni pari sarà permesso l’accesso agli orti con numerazione pari e altrettanto nei giorni dispari potranno entrare solo gli
assegnatari di orti con numerazione dispari. Una misura che, unitamente alla distanza pari a 7 metri tra un orto e l’altro, permette la sicurezza dei
coltivatori.

OCCORRONO GUANTI E MASCHERINE NON SI POSSONO SCAMBIARE GLI ATTREZZI
Per entrare bisognerà indossare le mascherine, i guanti e rimanere nel proprio orto. Questi materiali si potranno gettare negli appositi bidoni dei rifiuti indifferenziati, presenti nell’area.
Quando ci sarà bisogno di andare ai box, ciò potrà avvenire con un percorso a senso unico che permette di entrare da una parte di uscire da quella opposta. Molto importanti anche queste regole: è vietato fermarsi nelle aree comuni e nei vialetti di accesso, occorre rispettare sempre la distanza di sicurezza e non si possono scambiare attrezzi o prodotti tra
orticoltori. Tutte queste informazioni antivirus saranno presenti sui cancelli di ingresso. Il mancato rispetto delle prescrizioni porterà a sanzioni (da 400 euro a 3.000 euro) e anche alla possibile chiusura degli orti.

INGRESSI E USCITE DIFFERENZIATI
In via Togliatti nell’area ortiva più grande ingressi ed uscite avveranno in modo differenziato su cancelli dedicati, evitando in questo modo occasioni di incontro. In quella più piccola (solo 12 orti, quindi sei assegnatari al giorno possibili) non ci sono controindicazioni anche se c’è un solo cancello di ingresso e uscita.