mag 112018
 
immagine

“Il rendiconto di bilancio rappresenta la pesatura certificata di tutto il lavoro fatto in un anno. Il 2017 di Fidenza si è chiuso con numeri molto positivi che confermano un bilancio sano e sicuro, rappresentato da un dato su tutti: gli investimenti rispetto al nostro arrivo sono aumentati del 790% arrivando a 17 milioni di euro finanziati, senza un euro in più di tasse e mantenendo invariato il debito che avevamo ereditato di 40,9 milioni”.  Il Sindaco Andrea Massari presenta così il rendiconto 2017, che andrà al voto del Consiglio comunale il prossimo 26 aprile.

“Con questo bilancio si notano bene le due leve che abbiamo azionato: la prima è stata quella della sicurezza dei conti. Il fondo paracadute che protegge il Comune dai crediti più antichi e che sono di difficile riscossione è passato dai 487.000 euro del 2013 ai 2,7 milioni di euro del 2017 – commenta Massari –. Una tendenza che cammina parallelamente alla drastica riduzione dei “pagherò” che erano nel bilancio dell’Ente. Vale a dire crediti con più di 3 anni come sanzioni, tributi e servizi non pagati che la finanza pubblica chiama residui attivi. Erano 9 milioni nel 2013, oggi sono stati abbattuti del 58,3%, tagliando una zavorra non indifferente e, contestualmente, aumentando il recupero dell’evasione, balzata ad un +74% rispetto al 2013”.

La seconda leva richiamata dal Sindaco Massari è quella “di una stagione di massicci investimenti pubblici, balzati da 1,9 milioni del primo anno di mandato a 17 milioni, attraverso i quali si continuano a realizzare opere importanti per i fidentini e per le nostre imprese. Nel 2017 sono stati investiti 3,6 milioni nell’edilizia scolastica, 1,7 milioni nella riqualificazione del patrimonio pubblico, 2,5 milioni a favore della viabilità e, sempre a titolo d’esempio, sono stati finanziati interventi che partiranno nel 2018, come la conversione a led di tutti i 7.000 punti luce dell’illuminazione pubblica (1 milione di euro), la bonifica dell’amianto al cimitero urbano o l’avvio del restauro al Collegio dei Gesuiti”.

Un maggior dinamismo di bilancio permette di proseguire una stagione di espansione dei servizi utilizzati da migliaia di famiglie. Ad esempio, il Comune stanzia 402mila euro per l’assistenza ad anziani e disabili, parte di una strategia di welfare che assorbe 5,6 milioni di euro. Oppure, l’ente sostiene le famiglie sobbarcandosi il 80% del costo del trasporto scolastico, il 25% dei costi del servizio mensa. Restando in campo scolastico, ha messo per la prima volta in condizione tutte le scuole paritarie (nel 2018 si chiuderà l’operazione anche con la scuola Battisti) di poter accedere a convenzioni pluriennali per l’erogazione dei contributi che offrono loro più certezze e quindi una migliore programmazione delle attività didattiche.

Servizi e opere che secondo il Sindaco “fanno da volano alla ripresa economica, perché migliorano la qualità della vita per famiglie e imprese e migliorano l’assetto generale della città, in cui è più facile arrivare, vivere, aprire un’attività”.  C’è un dato che evidenzia tutto questo ed è quello legato all’andamento degli oneri edilizi: dal 2013 il loro introito è aumentato del 128%, passando da 970mila euro a oltre 2,2 milioni di euro. Soldi generati da cantieri largamente votati al recupero e alla riqualificazione dell’esistente e da un traino delle attività produttive che si sono ampliate o che hanno scelto per la prima volta di aprire a Fidenza.

In allegato le slide sul bilancio consuntivo 2017

FacebookTwitterGoogle+Condividi
mag 022015
 
1

La relazione del Sindaco Massari sarà presto online. Questa è (più o meno, in Consiglio si va sempre un po’ a braccio) la dichiarazione di voto del Gruppo Pd, scritta da Marco Gallicani

Il bilancio consuntivo di un Comune è un atto complesso e complicato. Renderlo semplice nella lettura, al punto da poterne discutere tra persone non addette ai lavori consiliari è compito arduo, e senza dubbio non aiuta l’occasione sprecata ierisera in Consiglio (sul sito ci sono i video) dove il solito muro contro muro ha messo in luce solo la confusione che regna in alcune teste e la (in)capacità di altri di interpretare testi precotti altrove.

Gettare in mezzo all’aula cifre inverifcate a sostegno di tesi come minimo discutibili (tipo: “[...] avete trovato un comune in ottimo stato e lo avete rovinato in 6 mesi, creando un clima di terrore utile solo ad alzare le tasse per ottenere un tesoretto che spenderete chissà dove.” ) serve solo a rendere le stesse inverificabili. E le sintesi sui social sono forse peggio, per grafia e contenuti, accusatori e (spesso) diffamatori. Nessuno ha intenzione di denunciare nessuno (#statesereni), ma dopo un po’ è normale che uno ne abbia le tasche piene. Perchè farà ben parte del gioco, ma a questo gioco faccio una gran fatica ad abituarmi.

Ascolterete poi quando avrete un attimo la seduta del Consiglio (armatevi di santa pazienza perchè la sola relazione del sindaco sarà una 50ina di pagine) e vi accorgerete che al netto del suddetto dialogo tra sordi ci son poche cose che possono essere raccontate con lucidità. Provo ad elencarle:

1- il bilancio consuntivo riporta tutte le entrate effettivamente incassate dall’ente comunale e tutte le spese da esso sostenute. Significa che è una foto di quel che è accaduto. Nel caso di questa maggioranza è la seconda foto, quella di un anno che ha visto tre diverse gestioni: quella della Giunta Cantini, quella del Commissario e la nostra con il Sindaco Massari. Non è ancora il bilancio che abbiamo promesso ai cittadini con le amministrative della primavera scorsa, ma ce n’è già un pezzetto. Ma alla foto che approviamo stasera andrà poi aggiunta quella del Bilancio Sociale che ha struttura e linguaggio molto più vicini alla vita di tutti i giorni e che completerà il quadro della rendicontazione, attività cardine di quest’amministrazione che s’impegna a rendere conto alla comunità del corretto utilizzo delle risorse a disposizione del Comune. Secondo quel principio di trasparenza a cui abbiamo fatto ampi riferimenti proprio in campagna elettorale.  E sul bilancio sociale abbiamo già detto che ci impegneremo per un‘operazione di comunicazione capace di generare inclusione, senso di comunità;

2 - le tre parti (la competenza - le entrate accertate e le spese impegnate riferite al 2014 - la cassa – quello che è effettivamente accaduto nel 2014 - e i residui - i crediti e i debiti generati negli anni) servono ad ottenere quello che tecnicamente si chiama avanzo (sui socialini loro lo chiamano utile, ma è perchè non ci capiscono moltissimo). E’ il principale indicatore circa il positivo andamento dell’ente comunale è l’avanzo di amministrazione, lo ha detto anche il presidente Squitieri in Corte dei Conti. Nel 2014 si è registrato un avanzo di amministrazione di 2.469.266,26 €. Se leggete tutto il documento (a noi tocca farlo) vedrete che sono soldi divisibili in due gruppi principali:
- i fondi INDISPONIBILI (come il fondo vincolato per rimborso anticipazione di liquidità, per 1.361.114,41 o il fondo svalutazione crediti 755.284,07, o il fondo vincolato per passività potenziali 15.000 o il fondo vincolato per bollo virtuale 7.107, che ci sono ma non possono essere toccati.
- i fondi DISPONIBILI per temi o progetti già definiti (come i 126.945, 32 € del fondo vincolato per trasferimento di fondo sociale locale, o il fondo vincolato per trasferimenti in conto capitale e i quelli non vincolati a qualche destinazione, che sono i 23.815,46 € del fondo per mutui e BOC;
quindi, a fronte di circa due milioni e mezzo di avanzo nominale a bilancio, l’avanzo realmente utilizzabile è costituito da circa 290mila € di fondi disponibili su progetti e temi definiti (antisismico, piano sosta), e da circa 24mila € di fondi disponibili non ancora destinati. L’avanzo del 2013 – per avere un confronto – è stato di 2.028.526,21, di cui disponibili circa 29mila €;

3 - dal lavoro fatto dagli uffici - molto utile sia per ragioni tecniche immediate (per esempio perché per un riscontro oggettivo dell’attività a consuntivo è importante che i residui attivi e passivi siano calcolati correttamente e cioè che siano iscritti a bilancio solamente quei residui che effettivamente e realisticamente si prevede di trasformare in entrate o uscite monetarie nel corso del periodo successivo) sia perchè stiamo andando verso la nuova contabilità armonizzata, più vincolante e più simile a quella dei privati, e la transazione rispetto al modello seguito sino ad oggi non è per niente banale – si deduce che sono aumentate le effettive riscossioni dei tributi, anche se c’è ancora da crescere in questa direzione, specie in termini di redistribuzione del carico fiscale secondo criteri di eguaglianza, e si sono cancellati debiti e crediti insussistenti o di dubbia esigibilità (pag. 24 e 25) che non avevano ragione di rimanere. E che la prevalenza di crediti inesigibili è stata coperta da opportuni accantonamenti. Non significa (è stato detto anche questo) che rinunciamo a chiedere i soldi a chi li deve dare, perchè i procedimenti continuano ad essere operativi, ma che non ci costruiamo bilanci farlocchi sopra. C’è chi lo fa;

4 - una delle voci più importanti - il costo del personale - è calato dai 184,23 euro per abitante nel 2013 a 171,51 euro del 2014, e la tendenza è destinata a rafforzarsi nel 2015 per le scelte fatte nei 6 mesi in cui abbiamo governato; si è registrato in valore assoluto un calo di spesa per il personale di circa 210mila euro ( – 4,35%);

5 - nel 2014 il Comune non ha contratto nessun mutuo, determinando una riduzione del debito per mutui e prestiti di ben 2,5 milioni di euro; le anticipazioni di liquidità sono state usate con molta parsimonia nel 2014 (soltanto mezzo milione circa, a fronte di oltre 2 milioni degli anni precedenti e di un tetto di circa 7 milioni di euro di cui parla il Tuel); in generale sono molto importanti per garantire un flusso corretto e continuo di pagamenti da parte dell’Ente, ma nel 2014 si è riusciti a garantire tutti i pagamenti tenendo molto basso questo indicatore, a riprova della validità del lavoro svolto dagli uffici e della correttezza delle scelte politiche effettuate; il costo finanziario delle anticipazioni è stato di soli 2500 euro circa per tutto il 2014;

Per questo abbiamo votato positivamente, perchè l’assetto complessivo del bilancio è stato consolidato (potato, ripulito, messo a fuoco) e presenta molti lati positivi, pur a fronte di una stagione molto complessa nei rapporti con lo Stato centrale. Che non è automaticamente (o acriticamente) amico nostro solo perchè governato (anche) dal Pd. Parrà forte come espressione, ma molti commentatori concordano nel definire i continui tagli e le continue limitazioni all’autonomia finanziaria dei Comuni come un vero e proprio “percorso di fallimento comandato”. E anche da qui si può ben vedere come sia in atto un’azione di svuotamento nei confronti dei Comuni e della loro libertà di azione sul territorio. E l’applicazione delle nuove regole sul bilancio e sui pagamenti renderà le cose ancor più delicate per il 2015, quando invece avremo la possibilità di fare al 100% quello che avevamo promesso in campagna elettorale.