set 232014
 
pd emilia romagna primarie

Domenica questa (28 Settembre 2014) potrete votare per la scelta del candidato del Partito Democratico alle Elezioni Regionali del 23 Novembre prossimo.

COME E DOVE SI VOTA?
Si vota dalle ore 8.00 alle ore 20.00 di domenica 28 settembre nella sede del Circolo, in via Bacchini 16. Tutte le sezioni votano nello stesso seggio. Al solito dovrete avere con Voi il documento d’identità, registrarVi nell’Albo degli elettori del centrosinistra e versare almeno 2 euro. Ogni elettore riceve una scheda di voto con i nominativi dei candidati a Presidente della Regione Emilia-Romagna. Il voto si esprime apponendo un unico segno in uno dei riquadri che contiene il nome del candidato a Presidente.

CHI SONO I CANDIDATI?
Roberto Balzani – Sono stato sindaco di Forlì e lavoro all’Università. La nostra Regione, una delle prime in Italia, sta affrontando un momento difficile: crisi, disoccupazione, incerto futuro per i giovani. Oggi abbiamo la possibilità di costruire un nuovo modello, capace di recuperare intuizioni che furono all’origine del nostro regionalismo. Per farlo dobbiamo restituire alla Regione la possibilità di progettare, lasciando la gestione vicina ai bisogni di cittadini e aziende. Ci vogliono coraggio e libertà. Studio dei problemi e impegno costante. Sono pronto ad assumermi questa responsabilità. http://www.robertobalzani.it/

Stefano Bonaccini – Dal 2009 sono il segretario regionale del PD dell’Emilia-Romagna. Ho fatto l’amministratore pubblico a Campogalliano e a Modena. Ho coordinato la campagna nazionale delle primarie 2103 per Matteo Renzi. La Regione ha di fronte sfide inedite. Le affronteremo insieme a tutti i cittadini, con una comune idea del futuro che vogliamo, per rendere l’Emilia-Romagna una Regione veloce ed efficiente, che con trasparenza sappia rispondere ai bisogni delle persone e della comunità. Il futuro cambia. Cambiamo il futuro.  http://www.stefanobonaccini.it/

CHI VOTA?
Possono votare cittadine e cittadini italiani e stranieri residenti nel territorio regionale, e i “fuori sede” che studiano o lavorano nel territorio regionale, che abbiano compiuto il 16mo anno di età.

COSA POSSO FARE IO?
Potresti darci una mano nella gestione del Seggio, sono 12 ore di volontariato politico che servono a garantire il diritto al voto a chiunque voglia esercitarlo. Che siano pochi o tanti.

Scrivici rispondendo a questa email se vuoi aiutarci, anche solo per un’ora della tua Domenica
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set 112014
 
claim

Con l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, il PD ha voluto dare un segnale di forte cambiamento al Paese. Abbiamo fatto una scelta verso la sobrietà, la responsabilità e la trasparenza.

Da quest’anno saranno i cittadini a scegliere se e come sostenere la politica. Puoi scegliere di contribuire e partecipare ai progetti del PD anche devolvendo il 2×1000 dell’irpef. Sei ancora in tempo per farlo, anche se hai già consegnato la dichiarazione dei redditi. Compila e consegna alle Poste la scheda in allegato, entro il 30 settembre.

Per qualsiasi informazione potrai consultare il sito http://www.partitodemocratico.it/2×1000.
Grazie per il tuo sostegno.

Per info: raccoltafondi@partitodemocratico.it
Tel. 06.695321

set 112014
 
linee

Il secondo atto del Consiglio Comunale è ripreso da dove era stato interrotto lunedì 8 a mezzanotte, oltre qualche interrogazione della minoranza. La serata prevedeva di discutere di Linee Programmatiche del Mandato Amministrativo 2014 – 2019, di Gestione associata del servizio di Segreteria Comunale (attivazione convenzione con il Comune di Fiorenzuola d’Arda), della risoluzione della convenzione con SOPRIP spa per l’attuazione e la gestione del progetto APEA (area produttiva ecologicamente attrezzata) MARCONI e dell’indennità di funzione collegata al funzionamento del Consiglio Comunale.

L’esposizione del Sindaco riguardo le linee di mandato amministrativo è stata “completa”, nel senso che salvo qualche comma, ha letto e commentato tutte le 19 pagine che le compongono. Di fatto, una traduzione articolata di tutte le idee emerse anche direttamente dal confronto con i cittadini durante la campagna elettorale, ciascuna delle quali suddivisa in filosofia di fondo e azioni da intraprendere. Un programma molto sostanzioso ed articolato, che già gode di alcune integrazioni dovute all’esperienza maturata nei primi 100 giorni circa di mandato. (qui c’è il pdf completo da scaricare)
Ora il programma sarà condiviso il più possibile con il maggior numero di persone e associazioni possibile per raccogliere proposte d’integrazione e di modifica. Se accettate dal sindaco, che resta titolare del suo compito, queste saranno aggiunte e su queste potrete verificare la coerenza del nostro percorso.

Al punto successivo accade l’inaspettato spettacolino; dopo tutte le dichiarazioni degli ultimi giorni sulla necessità di tagliare costi e risparmiare, anche con esempi obiettivamente infelici (vedi articolo precedente), la minoranza si è poi detta contraria all’ipotesi di condividere i costi del segretario comunale con il Comune di Fiorenzuola d’Arda.
Le ragioni:
1. era meglio mettersi d’accordo con Salsomaggiore (senza considerare che ne era già stata verificata l’infattibilità)
2. il segretario è una figura di “prestigio”, e Fidenza è grande (senza considerare i risparmi, e il fatto che le mansioni del segretario comunale, in passato una sorta di notaio interno del Comune, erano maggiori)
3. è in corso un forte ridimensionamento dei ruoli dirigenziali che mette a repentaglio l’operatività comunale (senza considerare che il segretario per legge non può assumere ruoli dirigenziali operativi veri e proprii, e che la presenza di segretario e direttore generale nella scorsa legislatura non ha impedito alla macchina comunale di deteriorarsi sensibilmente).
Abbiamo votato a favore, ottimisti sulle buonissime possibilità che il prestigio di Fidenza possa essere presto riconosciuto nonostante la presenza dimezzata del Segretario Comunale.

Riguardo la risoluzione del contratto con Soprip, che avrebbe dovuto vedere tutti d’accordo all’unanimità (si trattava di prendere atto che la prima fase dell’incarico tecnico e di marketing svolta dalla società di sviluppo era andato a buon fine con mutua soddisfazione delle parti, e che la seconda fase non poteva più decollare causa l’acuirsi della crisi della stessa Soprip, che ha comunicato al Comune l’impossibilità di adempiere adeguatamente al proprio incarico, e quindi rescindere il contratto consensualmente), ha trovato invece dichiarazioni di voto molto critiche sul progetto complessivo, in particolare da parte del movimento 5 stelle.
Ad avviso del Consigliere Amoruso, è irresponsabile prevedere nuove attività produttive in area in fase di bonifica, perchè è una zona pericolosa e perchè bisogna smetterla di cementificare. Oltre a questo, la centrale di cogenerazione finalizzata a servire l’area sarebbe sovradimensionata.

E qui è il caso di distinguere le questioni, per uscire dalla (tanta) confusione di ierisera; da un lato, la rescissione del contratto, che appunto era logico prevedere sarebbe stata votata all’unanimità per la corretta salvaguardia del Comune di Fidenza. Dall’altro, le valutazioni soggettive sulla qualità del progetto di recupero. Su questo punto mi limito a segnalare che la tendenza ormai universale da una ventina d’anni è quella di contribuire alla riduzione del consumo di suolo tramite il riuso delle aree dismesse, anche e soprattutto a fini produttivi.
A maggior ragione se bonificate, laddove la bonifica, lunga e molto complessa (si è arrivati sino a 5 controlli ARPA alla settimana) è in fase di ultimazione e potrà validamente costituire un caso scuola per tutto il paese.
Che poi si riesca davvero a far “atterrare” una o più aziende produttive di qualità in quegli spazi, con la crisi in atto, è al momento poco più che un auspicio e una idea di progetto, che proprio Soprip avrebbe potuto contribuire a trasformare in realtà con le proprie competenze di qualità sviluppate in oltre trent’anni di benemerita attività a sostegno dello sviluppo locale, e delle aree svantaggiate in modo particolare.
L’Amministrazione comunale ha al suo interno le competenze e le capacità per riorganizzarsi e perseguire con determinazione questo fondamentale obiettivo per la restituzione alla città di un’area storica come la ex Carbochimica.

set 102014
 
Imposte case: Tasi e Imu

L’altroieri sera c’è stato il primo Consiglio Comunale dopo la pausa del mese di agosto. Si è iniziato alle 18 e si sono conclusi i primi sette punti all’ODG verso le 12 e mezza. Si riprende mercoledì sera alle ore 20,30 per svolgere gli altri punti previsti.
Il tema più caldo della serata, già di per sè torrida, è stato quello relativo alle tasse: regolamento dell’Imposta Unica Comunale (IUC), aliquote e detrazioni Imposta Municipale Propria (I.M.U.), aliquote e detrazioni Tributo sui servizi indivisibili (TA.SI.).

La scelta dell’Amministrazione è stata molto semplice e chiara: applicare una TASI in grado di ripristinare l’equilibrio dei conti comunali dopo una stagione piuttosto approssimativa da questo punto di vista. Le sole transazioni con San Donnino Multiservizi, Fidenza Sport e Forma Futuro (della quale, lo ricordo, abbiamo nelle scorse settimane sostituito il CdA), assieme ad alcune altre poste relative a contenziosi o a spese superiori al budget previsto (anche queste fuori bilancio) hanno condotto a maggiori oneri per circa mezzo milione di euro.
In totale, comprese altre voci (mutui, fondo svalutazione crediti, ecc.) e assieme ai circa 3milioni che l’anno passato lo Stato ha girato al Comune di Fidenza in sostituzione dell’IMU e che quest’anno non arriveranno, la “manovra” locale doveva recuperare circa 4.4 milioni di euro, pur tagliando e riordinando nel frattempo le spese.

Ci siamo riusciti fissando una aliquota base di TASI all’1,5 per mille, una aliquota abitazione principale al 2,5 per mille (l’intervallo possibile per quest’anno andava dall’1 per mille al 3,3 per mille) e una aliquota fabbricati rurali ad uso strumentale all’1 per mille.

Diverse tipologie specifiche, ma ne cito soltanto due:
1. fabbricati costruiti e destinati alla vendita dall’impresa costruttrice, ma non ancora venduti o locati: esenzione
2. abitazioni di anziani e disabili ricoverati in strutture protette: esenzione.

Infine, per rendite catastali inferiori a 400 euro, detrazione del tributo di 80 euro.

I due casi citati si spiegano da sè, ma forse vale la pena spendere una parola sul primo: far pagare la TASI a chi non sta ottenendo, o non ha ottenuto ancora alcun ricavo dalla propria attività è come far pagare il bollo ad una macchina ancora in concessionaria. E stiamo parlando del settore più in crisi nel nostro paese, l’edilizia.

La minoranza, dopo avere richiesto maggiore attenzione e sollecitudine nella cura del verde pubblico, ha ritenuto di votare contro a tutti i temi citati, sostenendo genericamente che “un altro mondo è possibile” e proponendo meno tasse per tutti. Non sono state proposte misure di taglio delle spese che potessero garantire tale velleità, oppure sono state proposte le seguenti: 1) illuminare meno la città di notte; 2) tagliare meno frequentemente l’erba (ma la premessa non era quella di tagliarla di più?!?). Per avere una città buia e in disordine. Alla faccia della lungimiranza.

Qui nel pdf allegato c’è qualche simulazione. Dateci un’occhiata

ago 012014
 
pace pd

Il Consiglio Comunale del 31 Luglio ha approvato – purtroppo con i soli voti della maggioranza – la creazione della Consulta Comunale per la pace, i diritti umani ed il dialogo interreligioso.

Un gesto che – seppur stiracchiato verso la polemica da una minoranza che se l’è giocata tutta sull’adolescenziale “siccome non mi hai votato la consulta per la diVittorio, alllora io non ti voto la consulta per la pace” – ha saputo (evento raro, credete) alzare il livello del dibattito interno al Consiglio e rendere interessante e coinvolgente una seduta che altrimenti avrebbe avuto all’Ordine del Giorno solo mozioni ritirate per palese infondatezza (una chiedeva di imporre ad Enel di affittare i locali della prossima sede nelle torri, una cosa che manco Kim Il Sung..), o petizioni di principio approvate per il gusto dell’approvazione, e non certo per quel che comporteranno sulla vita dei fidentini. Una specie di scrausa retorica fine a se stessa e che occhieggia alla telecamera nell’angolo alto della sala.

Vi alleghiamo l’Ordine del Giorno approvato (è un pdf che esce cliccando qui) perchè possiate capire che l’intento – pur stimolato dagli eventi che stanno portando il mondo verso la disgrazia nel territorio della striscia – non era certo quello di risolvere conflitti o tensioni molto più grandi delle nostre singole o collettive volontà. La volontà del gruppo di maggioranza e del Partito Democratico di Fidenza (che ieri è stato accusato financo dei suoi stretti collegamenti con il partito socialista europeo, sappiatelo) è stata quella di creare uno strumento snello che coinvolgesse i cittadini e le associazioni che già lavorano su questi temi (e quelli che vogliono cominciare a farlo) in un programma di educazione e testimonianza sui temi della pace e dei diritti umani.  Perchè la comunità fidentina sapesse provare compassione (che non è un sentimento così facile da gestire come può sembrare, significa soffrire assieme) di fonte a drammi che vanno ben oltre l’ideologia dei singoli.

La grandezza della testimonianza, gli argomenti che verranno adoperati per stimolare questo sentimento di com-passione, quelli ora sono nelle mani dei futuri componenti della Consulta.

“L’impresa di Giorgio La Pira fu la costruzione di una città della pace proprio mentre l’esplodere delle contraddizioni toglieva ogni determinazione concreta all’oggetto dei suoi vagheggiamenti. Egli non si limitò a sognare e a suggerire, con l’ostinata divulgazione del suo sogno, il recupero e la salvaguardia di una identità civica in declino. Mise le mani sulle cose, afferrò uno dopo l’altro i nodi della crisi cittadina e si impegnò a scioglierli con tale passione da avere e da dare l’impressione di esserci riuscito”. (Padre Ernesto Balducci)

lug 312014
 
er

Tari sta per TAssa RIfiuti, ed è la nuova imposta comunale istituita con la legge di stabilità 2014. In pratica prende il posto della vecchia Tares e ieri ha occupato un bel pezzo del Consiglio Comunale n°5 della nuova amministrazione. In estrema sintesi (poi su google trovate moltissimo, ovviamente) il suo presupposto è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani.

Su questo argomento (non da poco, converrete) Fidenza al 30 luglio non aveva ancora un regolamento e tanto meno un tariffario. Ciò significa che non aveva strumenti per la riscossione (e vabbè, direte voi), ma anche che i cittadini non potevano programmare il pagamento o scaglionarlo con la giusta distanza tra un versamento e l’altro, non sapevano se avevano diritto all’esenzione o ad una riduzione. Insomma l’ennesimo ritardo su cui ci siamo dovuti buttare di testa.

Con quel poco di libertà che la situazione prevedeva (il piano finanziario dell’intero comparto era già stato depositato in Regione, vuol dire che da dove si sarebbero grossomodo presi i soldi – privati o imprese – era già stato deciso) il sindaco Massari ha presentato un piano che prevede di abbassare la tariffa alle famiglie dai 3 componenti in su e alle imprese che dimostreranno di voler innovare sulla raccolta differenziata di alta qualità. Sono state fissate 3 rate: il 30 settembre, il 16 novembre e il 16 gennaio. Le utenze non domestiche sono in linea con la tassa del 2013.

Il partito democratico ha approvato la proposta ben sapendo che su alcune delle innovazioni più interessanti di un comparto in costante mutamento lavoreremo per il 2015. Con tutti i consiglieri ed i cittadini interessati a farlo. Per migliorare la qualità del raccolto (perchè quel che conta non è quasi più lò % di differenziata, come ha detto l’assessore Castellani, ma la % di reinserito), per ridurre la quantità di rifiuti e per aumentare la quantità del recuperato. E per premiare i cittadini che si impegnano in questi settori.

Ma non si è parlato solo di questo. C’è stato spazio per un po’ di retorica sulla figura di Almirante, di alcune richieste sulla zanzara tigre e i parcheggi in via di costruzione (che verranno terminati prima di San Donnino), per un paio di intromissioni nei piani aziendali di Trenitalia (che dovrebbe ripristinare il collegamento frecciarossa con Roma per “farci un piccolo piacere”), per una giga risposta del Sindaco su come utilizza il suo tempo in Comune (ascoltatela, ci sono alcuni dei motivi per cui lo avete eletto), e per una bella polemicona sulla coop Di Vittorio, buttata nel ventilatore della campagna elettorale e quindi recuperata a scopi mediatici da una nemmeno troppo convinta minoranza.

Il problema però è serio e quindi alleghiamo la risposta data in Consiglio (un pdf che si apre cliccando qui), che è una rispettosa richiesta di vigilanza da parte degli amministratori che già si sono trovati il 3 luglio per cominciare l’accompagnamento del concordato. Impossibile votare un Odg che chiede la composizione di un tavolo provinciale (e la provincia politicamente non esiste più) che coinvolga un soggetto (il celeberrimo comitato difesa soci) che non esiste da un punto di vista giuridico. L’assemblea dei soci ha votato un CdA ed è giusto che questo ora lavori con indipendenza per gestire una situazione che ha tanti colpevoli, e alcuni sembra che ancora non si siano rassegnati. Proprio perchè in passato il legame tra cooperazione e politica ha prodotto anche alcuni deformazioni imprenditoriali (assieme a tante eccellenze, permettetecelo).

Se poi si vorrà parlare di cementificazione, di politica urbanistica, di cooperazione e di salvaguardia del paesaggio siamo pronti a farlo, come ben sa chi ha letto il nostro programma elettorale.

lug 192014
 
pace_1

Nonostante quello che scrivono alcuni blog locali il clima all’interno dell’Aula del Consiglio Comunale del 18 Luglio era tutt’altro che patetico, per lo meno per come intendono loro il termine, e verrebbe invece da chieder loro un approfondimento perchè se lo si legge bene è “patetico ciò che causa compassione”, che è tutto tranne che un sentimento negativo.

Dopo un minuto di silenzio dedicato a tutte le vittime di tutte le guerre che continuano ad insanguinare il pianeta il gruppo di maggioranza (noi) ha simbolicamente donato una bandiera della pace al Sindaco Andrea Massari perchè la esponesse in Municipio per indicare ai cittadini l’unica prospettiva politica internazionale capace di futuro. Medesimo intento hanno avuto le parole di Pollastri (del gruppo di Rigoni) con il quale stiamo lavorando per arrivare ad una mozione comune per il 30 Luglio.

Poi Castellani ha comunicato che la ditta Solveko sarebbe stata sottoposta ad analisi da parte di Arpa e che sarebbero stati trovati sforamenti da verificare. La questione è ancora tutta da approfondire e ne daremo il giusto risalto. Per ora la provincia ha chiesto (intimato, in realtà) alla Solveko di rientrare nei limiti entro il 27 Luglio.

Le interrogazioni han riguardato soprattutto il lavoro di Davide Malvisi, che ha risposto sia alla richiesta di Forza Italia di spostare la fermata degli autobus sostitutivi da est ad ovest dell’entrata del cimitero (la richiesta è venuta da Trenitalia e con Trenitalia si studierà come riaccordarsi), sia a quella sulla viabilità e l’inquinamento di via Zani (una questione vecchia di anni che da Settembre verrà affrontata con una nuova segnaletica che ricordi i bassissimi limiti di velocità consentiti, nuova presenza di vigili e il coinvolgimento di cittadini e negozianti in manifestazioni che fino ad oggi si sono limitate a via Cavour); sia infine sula richiesta di maggiore illuminazione pubblica in via Bastelli e via Ottomulini (lo faremo compatibilmente con le risorse del nuovo bilancio e il nuovo piano di illuminazione pubblica).

L’unico Odg presentato (quelli su Almirante e la Di Vittorio sono stati spostati al 30 luglio) era su “Asp e gestione pubblica”  ed è stato bocciato perchè all’argomento verrà dedicato un Consiglio quando avremo i dati richiesti ai tecnici dell’azienda.

Poi sono stati nominati i consiglieri nelle commissioni (li trovate anche nella pagina del consiglio) e approvata la modifica del regolamento che le gestiva.

Comm.1 (Affari Istituzionali, Bilancio e Programmazione, Organizzazione Uffici e Servizi, Aziende ed Enti Partecipati; Unione delle Terre Verdiane): Gambarini, Rigoni, Amoruso, Gallicani, Amigoni e Rota

Comm.2 (Lavori Pubblici, Trasporto Pubblico, Urbanistica e Assetto del Territorio, Ambiente) Gambarini, Pollastri, Amoruso, Serventi, Amigoni e Busani

Comm.3 (Attività Culturali, Pubblica Istruzione e Formazione Professionale, Sport e Tempo Libero, Politiche Giovanili): Barbieri, Pollastri, Amoruso, Narseti, Dotti e Gallicani

Comm.4 (Sanità, Servizi Sociali, Assistenza e Politiche Abitative, Sicurezza, Protezione Civile, Polizia Municipale): Barbieri, Rigoni, Amoruso, Narseti, Busani e Toscani

Comm.5 (Attività Produttive, Turismo, Progetti Europei e Gemellaggi, Partecipazione ed Informazione Quartieri e Frazioni): Comerci, Rigoni, Amorusoi, Rota, Rastelli e Dotti

lug 022014
 
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Il Consiglio Comunale del Bilancio Consuntivo aveva in realtà altri 4 punti all’ordine del giorno: comunicazioni del presidente del Consiglio, comunicazioni del Sindaco e della Giunta, interrogazioni ed interpellanze, rendiconto della gestione 2013 e nomina dei rappresentanti del Consiglio Comunale nel Consiglio delle Terre Verdiane.

Niente da dire sino al momento in cui l’argomento Asp si infila nel dibattito attraverso una comunicazione del Sindaco che fa un generale riassunto dell’incontro avuto con gli altri sindaci per la riorganizzazione del sistema di gestione dei servizi alla persona voluto dalla Legge regionale del 2013. Subito dopo la consigliera Amoruso legge una lunghissima interrogazione in merito alla questione chiedendo garanzie e salvaguardia del sistema pubblico; lo stesso fa Rigoni che chiede principalmente la salvaguardia dei posti di lavoro ed il rispetto dei contratti dei lavoratori. In entrambi i casi sembra che le dichiarazioni non tengano presente quanto accaduto successivamente alla loro deposizione (le interrogazioni vanno depositate in segreteria molto tempo prima del Consiglio). Il Sindaco replica evidenziando l’eccellenza delle strutture e sintetizzando lo stile che ha seguito nel delineare una riorganizzazione che comunque potrà subire modifiche e correzioni una volta messa alla prova dai conti chiesti alla direzione Asp. Mette in risalto i 13 posti letto guadagnati dalla struttura di Fidenza e la conseguente riduzione dei costi giornalieri dei pazienti da 70 euro a 49.5 euro. Conclude con la relazione degli accreditamenti dei posti di tutti i Comuni.

Si arriva quindi al Bilancio Consuntivo 2013, introdotto e relazionato dalla ragioniera capo. La consigliera Gambarini legge 5 emendamenti di modifica al rendiconto 2013 incentrati sui mancati utili di un impianto fotovoltaico in località Balanzona, sul conflitto con Forma Futuro (il cui presidente ha così generosamente accompagnato la sua campagna elettorale), i guai del quartiere Europa e l’esiguità del Fondo rischi. Gli emendamenti vengono messi ai voti e – dopo un’ulteriore intervento di Lucetta Pietralunga, un intervento tecnico dell’Architetto Gilioli ed un saggio intervento del presidente del Collegio dei revisori dei Conti – vengono bocciati con il seguente risultato: 11 Voti contro (PD e Lista Rigoni), 3 voti a favore (FI) ed una astensione (M5S). La dichiarazione di voto del Partito Democratico la fa Marco, ed è già stata pubblicata sul suo sito. Alla fine il Presidente del Consiglio Tosi conferma l’approvazione del rendiconto 2013

Appena prima delle 11 si arriva al punto 5 e si eleggono Davide Rastelli, Francesca Gambarini e Marco Gallicani consiglieri delle Terre Verdiane in rappresentanza del Comune di Fidenza. (FD)

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lug 022014
 
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Torna la Festa dell’Unità di Fidenza, torna forte del suo nome e della sua gente. Quella gente che ti stringe la mani, che guardi in faccia, che ti racconta quello che  sta facendo. E che così facendo crea comunità, fa politica.

E sostiene il partito, perchè – al netto di tutto quello che si può pensare del modo in cui i partito tutti hanno gestito il finanziamento pubblico in questi anni – per un piccolo circolo di provincia ci sono due modi per provvedere al proprio sostentamento: le offerte e le feste.

Ci vediamo a Cabriolo, dal 9 al 20 Luglio prossimo.

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lug 012014
 
servizi_sociali
Pare proprio che la “terapia Massari” stia funzionando: una questione delicatissima per utenza e dipendenti – che poteva essere risolta in ben altro modo e con ben altri tempi e che si era incistata solo ed unicamente per volontà di qualche dirigente e grazie ad un clima elettorale esasperato ad arte – è stata impostata secondo i criteri di massima utilità per le persone che verranno “servite” e per coloro che le serviranno.

Il comunicato dei Sindaci (di tutti i Sindaci)
Grazie al rinnovato clima di fiducia e correttezza nei rapporti istituzionali che si e’ venuto a creare nel nostro territorio in queste ultime settimane di intenso lavoro, a seguito dell’insediamento delle nuove amministrazioni locali, i 12 sindaci del Distretto di Fidenza hanno raggiunto all’unanimità una decisione in merito alla organizzazione e gestione dei servizi socio sanitari residenziali e per la domiciliarità che nei mesi passati ha creato forti dissapori, spaccature e sofferenze.
Quello che in poco tempo, con un gesto importante di responsabilità da parte di tutte le istituzioni, è stato fatto riguarda principalmente la scelta della gestione unitaria per le case protette e la relativa distribuzione degli accreditamenti.Il Comitato di Distretto – rinnovato nella sua composizione – che rappresenta l’organo politico per la programmazione sociale e sanitaria, dopo attente valutazioni, al fine di mantenere la qualità dei servizi offerti agli anziani, di sostenere i costi del sistema pubblico e tutelare nel miglior modo possibile tutti i lavoratori, in modo unanime ha saputo tracciare il solco per la realizzazione di un futuro servizio sociale distrettuale efficiente ed efficace orientato all’interesse di questa fascia di cittadini. L’indirizzo del Comitato è molto chiaro: abbandonare le scelte di “campanile” e di “opportunità”, mettere da parte le contrapposizioni ideologiche e ragionare nell’interesse esclusivo di tutti i cittadini del Distretto.

Il momento è difficile e le decisioni da prendere non sono facili, ma i problemi vanno affrontati: questo è il mandato che cittadini hanno dato ai sindaci attraverso lo strumento del voto. Vanno contemperate per quanto possibile le esigenze di tutti, facendo sì che nessuno resti indietro, soprattutto i più fragili, coloro che hanno più difficoltà a far sentire la loro voce. La legislazione regionale già da 5 anni chiede obbligatoriamente di scegliere quale gestione attivare per le case protette e per i centri diurni: pubblica o privata.

Il Comitato ha indirizzato il percorso, che sarà sottoposto ad ulteriori approfondite valutazioni tecnico-economiche in ordine alle seguenti decisioni:

- gestione pubblica affidata ad ASP distretto di Fidenza: Casa Protetta di Fidenza 2 nuclei, Casa Protetta Sissa-Trecasali, Casa Protetta di Noceto e Casa Protetta di San Secondo affermando la prevalenza pubblica della gestione unitaria.

- gestione privata assegnata alle cooperative sociali che da anni operano nelle case protette. Ad AuroraDomus verrà affidata la gestione di: Casa Protetta di Fidenza 1 nucleo, Casa Protetta di Zibello e Casa Protetta di Roccabianca. A Proges verrà affidata la gestione della Casa Protetta di Salsomaggiore, della Casa Protetta di Fontanellato e della Casa Protetta di Soragna.

Di rilievo infine l’indirizzo espresso, sempre all’unanimità, dal Comitato di Distretto di ripensare la Casa Protetta di Roccabianca quale struttura rivolta ai bisogni emergenti della popolazione anziana e disabile ad alta valenza sanitaria. Entro il 30 settembre 2014 dovrà essere presentata una progettualità relativa alla riqualificazione della struttura, in collegamento con la Casa della Salute di San Secondo P.se, mediante attivazione di nuclei compartimentali per disabili ad alta valenza sanitaria e anziani disabili o assimilati. Il progetto vedrà coinvolti Ausl, i Comuni del Distretto di Fidenza e la Cooperativa AuroraDomus nella elaborazione congiunta di un servizio innovativo e di grande impatto su tutto il territorio provinciale per la sua unicità e sperimentazione.

Le scelte compiute segnalano la capacità di questo territorio di guardare avanti e sapere fare innovazione orientandosi in maniera decisa su percorsi condivisi , dato atto che si sono finalmente create le condizioni per l’instaurarsi di relazioni corrette incentrate sull’equilibrio e sul senso di responsabilità.

Firmato da tutti i Sindaci e assessori ai servizi sociali del Distretto di Fidenza.