feb 082017
 
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Uniti si vince. E’ facendo squadra che si possono sconfiggere mafie, corruzione e illegalità. Il Comune di Fidenza ha partecipato ieri a Bologna al primo coordinamento regionale del nuovo triennio dei soci di Avviso pubblico. A rappresentare Fidenza è stata l’assessore al Welfare, Alessia Frangipane.

All’ordine del giorno per i 56 comuni iscritti in Emilia-Romagna all’associazione di enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, oltre alla nomina del nuovo coordinatore regionale e dei coordinatori provinciali, è stata l’individuazione delle priorità su cui lavorare, anche alla luce del nuovo Testo Unico sulla Legalità approvato dalla Regione Emilia-Romagna.

I principali ambiti di intervento sono stati individuati nella lotta al gioco d’azzardo e nel riuso dei beni confiscati. Su questi temi Fidenza porterà la sua esperienza e si confronterà con altre realtà per definire nuove azioni da mettere in campo.

Continua il nostro impegno sul fronte della legalità. Fidenza ha aderito ad Avviso pubblico il 13 novembre 2014. Da allora abbiamo intensificato la lotta all’illegalità e avviato diversi progetti di contrasto alla criminalità e alla corruzione, in primis l’introduzione delle clausole sociali e il rifiuto del criterio del massimo ribasso nelle gare d’appalto. Abbiamo avviato un programma di formazione per i dipendenti pubblici, aperto anche ai cittadini, e intrapreso azioni contro il gioco d’azzardo e di sostegno alle persone colpite da disturbi del comportamento ad esso correlate. Fare squadra con altri enti è senz’altro il modo migliore per combattere efficacemente queste piaghe. Fidenza c’è e vuole essere protagonista di una lotta condivisa all’illegalità”, ha dichiarato l’assessore al Welfare,Alessia Frangipane.

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gen 192017
 
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Sosteniamo con grande convinzione il pacchetto di leggi per rafforzare la prevenzione e il contrasto alle mafie e alla corruzione contenute nell’Appello al Parlamento e al Governo scritto tra gli altri da Avviso Pubblico, il grande network antimafia di cui fa parte il Comune di Fidenza”.

 Lo rende noto il Sindaco Andrea Massari, schierandosi a favore della richiesta affinché si arrivi all’approvazione rapida di progetti di legge che “darebbero notevolmente forza all’impegno delle Istituzioni e dei Cittadini nella guerra alla malavita e alle pratiche più immorali che rovinano e sporcano da troppo tempo la libera convivenza civile”.

 Concretamente, si tratta di un pacchetto di misure che puntano a modificare la normativa in materia di beni e aziende confiscate alle mafie, a riformare la prescrizione dei processi, a rafforzare il contrasto alla criminalità nel settore del gioco d’azzardo, ad introdurre nuove misure a favore dei testimoni di giustizia. E poi due punti altrettanto essenziali: introdurre misure per contrastare il fenomeno delle intimidazioni e delle minacce ai danni degli amministratori locali e il riconoscere ufficialmente il 21 marzo come Giornata Nazionale della memoria e del ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

 “Insieme a tutta l’Amministrazione, abbiamo aderito immediatamente all’appello giunto da Avviso Pubblico affinché i progetti di legge che portano la sua firma unitamente a quelle di Libera, Legambiente, Cgil, Cisl e Uil giungano rapidamente al voto delle aule parlamentari, evitando di disperdere un importante lavoro di innovazione e di messa a fuoco degli strumenti antimafia costruito in questa Legislatura”, conclude il Sindaco Massari.

ott 282016
 
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E’ entrata nel vivo la seconda stagione di formazione e informazione contro le mafie avviata dal Comune di Fidenza, che sta con la legalità e dice “no” alla corruzione.

Testimionial d’eccezione della campagna sarà Nando Dalla Chiesa, che giovedì 3 novembre alle 17.30presenterà al Ridotto del Teatro Magnani il libro “Passaggio a nord. La colonizzazione mafiosa” nel corso di un incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza.

Sono questi gli strumenti del progetto di contrasto alle mafie e di promozione di una cultura della legalità e della cittadinanza responsabile che il Comune di Fidenza mette a disposizione degli Amministratori, dei dipendenti pubblici, delle scuole e dei cittadini, perché la lotta all’illegalità si vince tutti insieme. Il progetto coinvolge anche quest’anno le scuole, dove si formano i cittadini di domani, luogo ideale per diffondere la cultura della legalità.

Partner del progetto sono Avviso Pubblico, il Gruppo Abele e la Regione Emilia-Romagna.

Nando Dalla Chiesa, scrittore, docente universitario, sociologo e politico, nonché Presidente Onorario di Libera,figlio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, con il suo libro approfondisce il tema delle infiltrazioni mafiose nel Nord Italia.

La mafia fa parte integrante della storia d’Italia. Vi ha messo lunghe e larghe radici. Ma la storia lontana e recente d’Italia viene scritta ignorando la sua esistenza. Come se la mafia non l’avesse attraversata dalla nascita del Regno unitario fino a oggi. La Grande Rimozione di cui si parlerà in questo libro incomincia qui. Dai libri di storia… Questa rimozione vale esponenzialmente per il Nord, dove le organizzazioni mafiose stanno attivamente partecipando alla costruzione della storia presente, dopo averne gettato la loro parte di fondamenta nei decenni passati. Mafia, camorra e soprattutto ‘ndrangheta muovono e condizionano oggi la storia civile e culturale, economica e amministrativa, politica e urbanistica, delle regioni settentrionali. Al Nord stanno anzi provando a verificare la loro capacità di produrre storia in tutto il Paese dopo averla già prodotta per tutto il Paese…”, scrive Nando Dalla Chiesa nella prefazione del libro “Passaggio a nord. La colonizzazione mafiosa”.

Alla presentazione interverranno Nando Dalla Chiesa e Federica Cabras, ricercatrice dell’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università Statale di Milano e coautrice del libro. Modera: Salvo Taranto di Libera Parma.

set 222016
 
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Fidenza sta con la legalità e ribadisce il suo “no” alle mafie e alla corruzione con una nuova stagione di informazione e formazione che vedrà testimonial d’eccezione: Don Luigi Ciotti, Nando Dalla Chiesa e Roberto Montà.

Sono questi gli strumenti del progetto di contrasto alle mafie e di promozione di una cultura della legalità e della cittadinanza responsabile che il Comune di Fidenza mette a disposizione degli Amministratori, dei dipendenti pubblici, delle scuole e dei cittadini, perché la lotta all’illegalità si vince tutti insieme. Il progetto coinvolgerà anche quest’anno le scuole, dove si formano i cittadini di domani, luogo ideale per diffondere la cultura della legalità.

Partner del progetto sono Avviso Pubblico, il Gruppo Abele e la Regione Emilia-Romagna.

Gli incontri pubblici

Fidenza contro le mafie”, così si chiama il progetto, prenderà il via sabato 24 settembre alle ore 10.00 al Ridotto del Teatro Magnani con un incontro pubblico che porterà due importanti testimonianze per comprendere il potenziale di pervasività delle organizzazioni criminali, e in particolare della ‘Ndrangheta, nonché i luoghi d’origine e i territori d’insediamento.

Da Sud a Nord, raccontare e vivere la ‘Ndrangheta” è il tema dell’intervento di Antonino De Masi e Michele Albanese.

Antonino De Masi è un imprenditore di Gioia Tauro che lavora nell’area portuale, nonostante abbia subito minacce e attentati. L’azienda De Masi, negli anni ’90, è stata la prima a chiudere per mafia in seguito a un attentato dinamitardo. Oggi la famiglia De Masi vive blindata e continua a produrre in Calabria.

Michele Albanese, giornalista del “Quotidiano del Sud”, fece lo scoop sull’inchino della statua della Madonna delle Grazie alla casa del boss Giuseppe Mazzagatti a Oppido Mamertina, poi diventato un caso nazionale. Michele è sotto protezione dal 2014, dopo che è stata intercettata una conversazione in cui si parlava di un attentato della ‘Ndrangheta contro di lui.

L’incontro sarà moderato da Luca Ponzi, giornalista Rai.

Nel mese di novembre, Fidenza avrà come testimonial d’eccezione del progetto: Nando Dalla Chiesascrittore, sociologo e politico italiano, figlio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che presenterà il libro “Passaggio a Nord. La colonizzazione mafiosa”, nel quale approfondisce il tema delle infiltrazioni mafiose nel Nord Italia.

A concludere il progetto, in dicembre, sarà l’incontro con don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e dell’Associazione Libera, e Roberto MontàPresidente di Avviso Pubblico e Sindaco di Grugliasco.

La formazione

Un cittadino informato e consapevole, qualunque siano la sua età e la sua professione, è l’elemento cardine della lotta alle mafie. In questo contesto, Amministratori e dipendenti pubblici del territorio vasto, per il ruolo particolare che rivestono, sono i destinatari privilegiati dell’azione di formazione, che non può però prescindere dal coinvolgere gli studenti e i cittadini.

Saranno tre le giornate formative. La prima giornata, dal titolo “Infiltrazioni mafiose e reati ambientali” avrà come obiettivo la costruzione di un momento formativo e di raccordo destinato a raccogliere e integrare processi, criticità e prospettive nel contrasto ai reati ambientali. Relatore sarà Antonio Pergolizzi, coordinatore dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente e curatore della ricerca.

La seconda giornata vedrà gli interventi di Alberto Vannucci, Coordinatore Master Anticorruzione Università di Pisa, e Mariagrazia Bonzani, Capo Area Organizzazione e Personale del Comune di Bologna, che, sul tema “I codici di comportamento e l’analisi del rischio corruzione”, valorizzeranno il ruolo degli Enti locali e dei loro dipendenti: da un lato rappresentando quali strumenti sia possibile mettere in campo, dall’altro raccontando una specifica esperienza.

Il tema del terzo incontro sarà “Il Whistleblowing”: il lavoratore che scopre un’irregolarità e la denuncia. Si procederà all’Analisi dell’Istituto del Whistleblowing, della sua relazione con la normativa e le politiche Anticorruzione e la presentazione di buone prassi fra pubblico e privato. Relatore sarà Michele Vitali, laureato con lode all’Università Bocconi, ha lavorato per più di 25 anni nel settore bancario fra l’Italia e Londra e come Deputy Country Menager per una grossa banca europea, nella media impresa e come consulente. È stato membro del Consiglio di amministrazione di diverse società quotate e del Fondo Pensione “negoziale” Cometa. È attualmente membro dell’Advisory Board – Transparency International Italia.

set 192016
 
rainieri lotta lega

di Andrea Massari, sindaco

Leggo dell’ira funesta del consigliere regionale Fabio Rainieri, politico di lungo corso che esattamente un anno fa accusò la mia Città, Fidenza, di essere un luogo in cui ci sono “infiltrazioni mafiose in vari settori dell’economia e della società; simili o uguali a quelli che ha svelato l’inchiesta Aemilia in tante altre realtà emiliane”.

In linea col pensiero di alcuni campioni nostrani che paragonarono Fidenza a Corleone, Rainieri offese la mia amata Città e tutti i cittadini e le imprese che qui ogni giorno vivono, studiano, lavorano tenendo sempre la schiena diritta.

Furono accuse violente e barbare, prive di ogni fondamento. Perché nelle intercettazioni telefoniche dell’inchiesta Aemilia non si parla del Sindaco Massari, dei cittadini e delle imprese di Fidenza. Si parla di nomi e situazioni su cui Rainieri e il suo staff troverebbero di che meditare.

Il consigliere regionale non ha mai chiesto scusa a Fidenza, preferendo attribuire la colpa di quelle parole alla gaffe del suo ufficio stampa. Come se fosse piacevole sapere che un politico di così alto livello non controlla cosa gli viene messo in bocca.

Mi fa piacere leggere stamane nella nota istituzionale che mi ha inviato Rainieri toni che sono ben più concilianti del roboante comunicato diffuso alla stampa, o apprendere di quello che Rainieri definisce essere il suo grande impegno contro le mafie.

Mi fa piacere perché l’iniziativa di un anno fa, che scatenò le sue ire, era proprio un percorso di formazione per cittadini, amministratori e dipendenti pubblici pensato per promuovere una robusta azione di prevenzione antimafia.

L’embrione di un progetto bellissimo che quest’anno andremo ad ampliare, con esperti e relatori che la mafia e il dolore di questa piaga li hanno combattuti sul serio.

Nel 2015 Rainieri mi accusò di “superficialità e toni trionfalistici” perché avevo “sbandierato le risorse ottenute dal Comune attraverso la Regione, (…) spese per fare incontri nelle scuole e con la pubblica amministrazione, per parlare delle infiltrazioni mafiose”.

Evidentemente Rainieri ha cambiato idea: la formazione antimafia dello scorso anno era una boutade inutile, la formazione antimafia di quest’anno è bellissima e Rainieri ci tiene tanto a partecipare. Bene, lo accoglieremo a braccia aperte ma confidiamo che quella sia l’occasione in cui il consigliere possa chiedere scusa a Fidenza per le sue precedenti parole, che per me erano un insulto a tutta la comunità fidentina.

Questo, come Sindaco, me lo aspetto. E visto che Rainieri scomoda il senso delle Istituzioni, vorrei dirgli che non vedo nulla di istituzionale nel dare il patentino di Città mafiosa ad una Comunità onesta e che ha fatto tantissimo in questi 2 anni per battere le mafie. Sono soldi veri, caro Rainieri, i 100.000 euro che abbiamo investito nel podere Millepioppi, confiscato alle mafie e oggi sede di un progetto di innovazione e di democrazia. Siamo orgogliosi, Rainieri, di aver portato Fidenza e la sua società nel grande network antimafia di Avviso Pubblico e di onorare quell’impegno proprio con le stesse iniziative di formazione e prevenzione che a qualcuno piacciono a giorni alterni. Siamo doppiamente orgogliosi, Rainieri, di aver promosso con Salsomaggiore, trovando l’adesione convinta degli altri Comuni, la costituzione della provincia di Parma come parte civile in seno al processo Aemilia.

Il 24 settembre partirà, quindi, un progetto cui sono invitate tutte le Istituzioni di Parma e della sua provincia, dal Prefetto che Rainieri ha più volte attaccato per l’emergenza profughi, ai Sindaci di tutti i colori e di tutte le coalizioni, passando per i parlamentari di Parma.

mar 222016
 
reggio emilia libera memoria e impegno

“Fidenza è orgogliosa di sostenere attivamente e far parte della grande mobilitazione civica e delle Istituzioni contro tutte le mafie, contro la loro cultura dell’illegalità e del sopruso. E’ stato emozionante, stamane, vedere il nostro gonfalone sfilare per le strade di Reggio Emilia accompagnato dai nostri studenti, insieme a quello di tantissimi altri Comuni da tutt’Italia, uniti per testimoniare che dalle comunità locali e dalla loro consapevolezza passa la prima barriera contro ogni attività criminale. Comunità locali che sono il vero laboratorio in cui nasce il nuovo senso civico e si sperimentano le azioni più efficaci di contrasto e prevenzione. Fidenza, ad esempio, ha detto basta per sempre alle gare d’appalto con la formula barbara del massimo ribasso. Un’esperienza che insieme a tante altre deve rappresentare un modello per il Governo”.

Così il Sindaco Andrea Massari commenta la sua partecipazione alla XXIesima Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera e da Avviso pubblico, cui ha preso parte insieme all’assessore al Welfare Alessia Frangipane e ad una delegazione di studenti dell’Itis Berenini

“Vincere la lotta contro le mafie non è solo un bell’argomento per imbastire un comizio ben riuscito, ma è il più urgente degli obiettivi che il nostro Paese deve ottenere – commenta Massari –. Non solo per una questione di immagine internazionale, ma per temi ben più pratici che toccano l’economia e la gestione dei servizi, anche a livello locale. L’inchiesta Aemilia ha tolto a tutti la scusa dell’estraneità dell’Emilia-Romagna al colossale business delle mafie e ci ha messo di fronte ad un tema vero: aspettare che qualcuno ci tolga magicamente le castagne dal fuoco o prendere posizione in trincea? Fidenza ha scelto questa seconda strada, con tutta la generosità e la concretezza di cui siamo capaci.”

La Giornata della Memoria e dell’Impegno è stata ricordata anche durante il Consiglio Comunale della sera: “Le mafie sono arrivate in Emilia seguendo l’odore dei soldi, come già fecero in Lombardia e in Veneto. E sono diventate imprenditrici di illegalità: gioco d’azzardo, usura ed estorsioni, traffico di stupefacenti ed edilizia, soprattutto – ha ricordato il capogruppo Gallicani.

I loro affari, come anche al sud, non possono fare a meno della politica e dell’opinione pubblica. Della ggente; e infatti ci sono precise accuse sul condizionamento dei mezzi di informazione e di alcune consultazioni elettorali. Ma il muro di silenzio e omertà, in gran parte dovuto alla nostra incapacità di riflettere sui nostri limiti, sta ora crollando grazie al lavoro fatto negli anni da associazioni contro la mafia e singoli coraggiosi imprenditori, come l’ex presidente della Camera di Commercio Enrico Bini che venne a Fidenza nel settembre del 2013 quando ancora il tema non era nel dibattito pubblico.

Il più grande processo per mafia mai svoltosi nel nord Italia – Aemilia – comincia il 23 marzo, tra 2 giorni. Tra gli imputati non solo mafiosi, ma imprenditori, politici, giornalisti, forze dell’ordine e gli immancabili consulenti finanziari. Perché è dalla finanza che passa l’illecito moderno.

Ma ci saranno anche tantissimi onesti cittadini che vogliono conoscere la verità e la Regione Emilia Romagna ha garantito loro questo diritto accogliendo il processo nei locali della Fiera di Bologna. Il processo Aemilia riguarda tutta la società emiliana. Riguarda tutti. E tutti devono sapere che finalmente stiamo affrontando la mafia, per vincerla.”

ott 182015
 
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A lato del corso di formazione partito venerdì 16 per amministratori e dipendenti pubblici stiamo organizzando due serate di formazione per il pubblico Martedì 20 e Venerdì 30 prossimi.

Si parlerà di mafia ed Enti Locali, con la partecipazione straordinaria di relatori eccezionali.
Non perdetele, servono anche a voi.

Martedì 20 Ottobre, alle 20.30 Leonardo Ferrante e Alberto Vannucci parleranno del fenomeno corruzione, della sua evoluzione e del suo rapporto con gli enti locali. E delle potenzialità dell’intervento dei cittadini, sulla base dell’esperienza della campagna Riparte il Futuro.
L’incontro è al Ridotto del teatro Magnani, in p.za Verdi

Leonardo Ferrante è referente scientifico nazionale della campagna anticorruzioneRiparte il futuro, promossa da Gruppo Abele, per cui lavora, e Libera.

Alberto Vannucci è docente di Scienza Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Universitàdi Pisa, dal 2010 coordina il Master universitario in “Analisi, prevenzione e contrastodella criminalità organizzata e della corruzione”. Presidente dell’Associazione Libertà e Giustizia.

Venerdì 30 Ottobre, alle 20.30 Lorenzo Frigerio e Pierpaolo Romani parleranno di mafia in Emilia Romagna e di cosa gli Enti Locali associati in Avviso pubblico stan facendo per contrastarla.
L’incontro è nella sala dell’ex Tribunale di Palazzo Porcellini, in p.za Garibaldi.

Lorenzo Frigerio è un giornalista e scrittore italiano, coordina la Fondazione Libera Informazione, osservatorionazionale sull’informazione per la legalità e contro le mafie.

Pierpaolo Romani è coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, già consulente della Commissione Parlamentare Antimafia ed ora della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle intimidazioni nei confronti degli Amministratori Locali

ott 152015
 
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AL VIA 4 GIORNATE DI FORMAZIONE PER PREVENIRE E COMBATTERE LE MAFIE
VENERDI’ 16 OTTOBRE ALLE ORE 10.30 CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

I corsi, aperti anche ai cittadini, si terranno dal 16 al 30 ottobre
Venerdì primo appuntamento con l’assessore regionale Massimo Mezzetti e Luca Bertoni

Fidenza ha scelto da che parte stare: con la Legalità, contro tutte le mafie. Sempre. La lotta all’illegalità e alla corruzione, per essere efficace, deve essere un cammino condiviso da tutta la comunità.

La Regione Emilia-Romagna e Avviso Pubblico sono partner preziosi di questo cammino ed insieme a loro è nata un’esperienza innovativa di informazione, formazione e confronto che dal prossimo 16 ottobre e per più giornate parlerà a tutti gli amministratori del territorio vasto, ai dipendenti delle strutture pubbliche, che sono centrali per la riuscita di concreti obiettivi antimafia, e ai nostri cittadini. Compresi gli studenti e le nuove generazioni. Un lavoro trasversale che la Regione sostiene in compartecipazione col Comune di Fidenza, all’interno di un innovativo accordo di programma tra i primissimi di questo tipo siglati sul territorio emiliano-romagnolo.

Con questo spirito i Comuni di Fidenza e Salsomaggiore e la Regione hanno finanziato il progetto di riuso del podere “Millepioppi” confiscato ai clan e da oggi casa per le start-up che producono innovazione. Sempre con questo spirito Fidenza ha detto no alle gare col massimo ribasso ed è entrata nel grande network antimafia di Avviso Pubblico, abbracciando la causa di una Liberazione del Paese dal male secolare della criminalità organizzata. Un impegno che deve essere motivo di orgoglio e mobilitazione permanente, perché da qui passa il riscatto del nostro Paese. Soprattutto, Fidenza ha scelto di aprirsi alla collaborazione e al dialogo con tutte le Istituzioni, le Associazioni, con tutte le realtà che sono cuore e anima di una Comunità che sta imparando a pensare e ad operare in modo collettivo. Questo nella convinzione che ogni azione di prevenzione e di radicamento culturale debba nascere dalla condivisione e dal saper costruire una rete forte, una rete plurale. Una rete pensata insieme”, spiega il sindaco Andrea Massari.

Conferenza stampa
Il 16 ottobre alle ore 10.30 al Centro giovanile di via Mazzini 4, in occasione del primo corso di formazione, si terrà un incontro con la stampa per illustrare il progetto. Saranno presenti: Andrea Massari, sindaco di Fidenza;Massimo Mezzetti, Assessore Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità della Regione Emilia-Romagna;Nadia Monti, referente regionale di Avviso Pubblico e assessore alla Sicurezza e alle Politiche giovanili del Comune di Bologna; Luca Bertoni, Presidente Ordine degli Ingegneri di Lodi e creatore del “Protocollo di Merlino”.

Programma
Si svolgeranno a Fidenza, dal 16 al 30 ottobre, quattro giornate di formazione, dal titolo “Buone pratiche contro la corruzione”, organizzate dal Comune di Fidenza in collaborazione con Avviso Pubblico.

L’iniziativa si aprirà con un incontro su “Appalti e white list: quali strumenti per le Amministrazioni Pubbliche nella prevenzione ai fenomeni corruttivi e mafiosi”, che si terrà venerdì 16 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 13.30, nella sala conferenze del Centro giovanile di via Mazzini, 4. Il Focus Group è rivolto ai dipendenti delle Pubbliche amministrazioni e agli Amministratori (ed è aperto anche a Unione Terre Verdiane e ai comuni del territorio interessati).

I seminari saranno moderati da Luca Bertoni, Presidente Ordine degli Ingegneri di Lodi e creatore del “Protocollo di Merlino”, e Massimo Mezzetti, Assessore Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità della Regione Emilia-Romagna. Saranno presenti: il sindaco di Fidenza, Andrea Massari, e Nadia Monti, referente regionale di Avviso Pubblico e assessore alla Sicurezza e alle Politiche giovanili del Comune di Bologna.

La seconda giornata di formazione si svolgerà nel pomeriggio di martedì 20 ottobre al Centro giovanile di via Mazzini, 4. L’incontro sarà suddiviso in due momenti: il primo dalle ore 14.00 alle ore 18.00 rivolto a tutti i dipendenti delle Pubbliche amministrazioni e agli Amministratori; il secondo, dalle ore 20.30 alle 23.00 rivolto a cittadini e amministratori. I relatori – il Prof. Alberto Vannucci, esperto di corruzione e membro della Commissione consultiva permanente di Avviso Pubblico, e Leonardo Ferrante, referente scientifico nazionale della campagna anticorruzione “Riparte il futuro” – affronteranno il fenomeno della corruzione: dall’evoluzione alle specificità nel rapporto con gli Enti locali; dai Piani Anticorruzione al ruolo della società civile e della campagna “Riparte il Futuro”.

Il terzo seminario di formazione si terrà martedì 27 ottobredalle ore 9.30 alle 13.30, nell’ex aula del tribunale a Palazzo Porcellini, in piazza Garibaldi 25, primo piano. Si parlerà di “Segnalazioni e controlli e del ruolo e degli strumenti della Pubblica Amministrazione nel contrasto all’elusione, all’evasione fiscale e al riciclaggio”. L’incontro è rivolto ai dipendenti delle Pubbliche amministrazioni e Amministratori. I relatori della giornata saranno: Mario Turla, Responsabile Progettazione Sistemi Antiriciclaggio, e Simona Lodesani, Dirigente Servizi economico – finanziari del Comune Formigine.

L’ultima giornata di formazione – “La regione Emilia-Romagna fra storia, sociologia e giornalismo” – si svolgeràvenerdì 30 ottobre nell’ex aula del Tribunale a Palazzo Porcellini, piazza Garibaldi 25, primo piano. L’incontro sarà suddiviso in due momenti: il primo dalle ore 14.00 alle ore 18.00 rivolto a tutti i dipendenti delle Pubbliche amministrazioni e agli Amministratori; il secondo dalle ore 20.30 alle ore 23.00 rivolto a cittadini e Amministratori. I relatori – Pierpaolo Romani, Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, e Lorenzo Frigerio, giornalista e scrittore italiano, coordinatore della Fondazione Libera Informazione – analizzeranno l’evoluzione del fenomeno mafioso e delle infiltrazioni al Nord. Con l’occasione si presenterà l’esperienza di Avviso Pubblico e la funzione preventiva delle reti di Enti Locali.

ott 012015
 
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I consiglieri del gruppo del PD e la segreteria locale del partito si uniscono al sentimento di vergogna espresso dal Sindaco per l’uscita della Lega sulla questione della mafia al nord. Ci sentiamo coinvolti sia come amministratori che come cittadini: la Lega Nord ha insultato la città di Fidenza e deve chiedere pubblicamente scusa per l’irresponsabile modalità con la quale procura allarmi per conquistar qualche voto, un po’ come fa da tempo sulla questione dei migranti.

Molti di noi hanno condotto una campagna elettorale densa ed impegnativa sui temi della legalità e della trasparenza e le tantissime iniziative del sindaco sul versante della prevenzione del fenomeno mafioso ci trovano partner concordi e solidali.

Sappiamo bene che la mafia al nord prospera da anni, lo abbiamo denunciato per anni nel più assordante silenzio, così come sappiamo bene che il clima preferito dalle mafie al nord è proprio la confusione che generano queste falsate polemiche, quel clima per cui chiunque può dire qualsiasi cosa a chiunque perché tanto nulla deve essere giustificato ne provato.

E lo sanno bene i nostri tantissimi amici del sud Italia che la mafia la vedono dal vivo tutti i giorni, e a cui abbiamo raccontato quello che stiamo facendo da quando siamo al governo di Fidenza. E che in molti casi sono venuti a supportarci, come accadde l’inverno scorso con Simmaco Perillo e i ragazzi di don Peppe Diana che vennero a presentare il “pacco alla camorra” in città.

Avanti così quindi Sindaco, avanti con la linea della prevenzione e del controllo, avanti con le iniziative di contrasto economico come il progetto di abbassare le tasse agli esercizi pubblici che rinunciano alle slot machine, avanti con le conferenze nelle scuole, con i corsi di formazione per la pubblica amministrazione, avanti con la riqualificazione e l’utilizzo intensivo dei beni confiscati e avanti con il sostegno alla partecipazione alle giornate antimafia e ai campi di formazione al sud.

L’amministrazione pubblica può (e deve) tornare ad essere un modello per tutti, il sindaco e la sua giunta possono indicare lo stile virtuoso di una città.

set 042015
 
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Angelo Vassallo (Pollica, 22 settembre 1953 – Pollica, 5 settembre 2010) è stato un politico italiano.

Sindaco del comune di Pollica, è stato ucciso in un attentato la cui sospetta matrice camorristica è tuttora oggetto di indagini da parte della magistratura.

Sindaco di Pollica , ed esponente del PD, in passato aveva ricoperto anche l’incarico di consigliere provinciale a Salerno tra le file della Margherita; oltre alla carica di sindaco, ricopriva anche quella di presidente della Comunità del parco, organo consultivo e propositivo dell’ente Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Soprannominato il “sindaco pescatore”, politicamente Vassallo si distingueva per un marcato ambientalismo.

Vassallo, il cui comune è stato l’epicentro degli studi sui regimi alimentari mediterranei (molti degli studiosi del Seven Countries Study, come Ancel Keys, Jeremiah Stamler, Flaminio Fidanza e Martti Karvonen, avevano stabilito la loro residenza estiva nella frazione comunale di Pioppi), si è fatto promotore nel 2009 della proposta di inclusione della dieta mediterranea tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità. La proposta è stata accolta dall’UNESCO il 16 novembre 2010, a Nairobi.

La sera del 5 settembre 2010, intorno alle 22:15, mentre rincasava alla guida della sua automobile, Vassallo è stato ucciso da uno o più attentatori allo stato ignoti; contro di lui sono stati esplosi nove proiettili calibro 9, sette dei quali a segno.