set 162015
 
Pinocchio 1 (1)

di Franco Amigoni

Uno dei punti all’ordine del giorno l’altra sera in Consiglio Comunale riguardava la modifica ed integrazione delle destinazioni d’uso ammesse nel comparto per attività produttive artigianali/industriali denominato “Il Pinocchietto” in loc. Coduro, presso la grande rotatoria della Via Emilia.

Si tratta di un iter già avviato da lungo tempo e confermato dal Piano strutturale Comunale (PSC) adottato l’anno scorso. Con propria deliberazione n.65 del 20 novembre 2012, il Consiglio Comunale ha, infatti, adottato la variante richiesta dalla proprietà, con l’intento di rendere possibile la realizzazione del piano particolareggiato di iniziativa privata da loro presentato il 28 dicembre 2010 (stiamo quindi parlando dell’Amministrazione Cantini, i cui nipotini sono oggi in Rete Civica).

Si prevede una molteplicità di destinazioni tra le quali, oltre a quella artigianale/industriale anche quella per attività di carattere commerciale/direzionale alla luce anche della significativa diminuzione dell’area d’intervento che, per una quota rilevante, ha costituito area di cessione per la realizzazione della nuova viabilità sud nel tratto compreso tra lo svincolo della tangenziale nord sulla via Emilia e la strada per Santa Margherita (nuova rotatoria di Cabriolo).

La variante normativa e il piano sono stati, da ultimo, depositati dal 19 dicembre 2012 al 17 febbraio 2013 senza che siano pervenute osservazioni.

In sintesi e fuori dal burocratese:
1. la proprietà e il Comune di Fidenza, a partire dal 2010, hanno negoziato la possibilità che il Comune ottenesse a titolo gratuito una parte della superficie del privato per poter realizzare la rotatoria;
2. Il Comune, tenuto conto della significativa riduzione dell’area in capo al privato, ha concesso, oltre alla destinazione artigianale, anche quella commerciale direzionale;
3. il Comune ha poi mosso osservazioni sulle caratteristiche morfologiche del progetto del privato: quest’ultimo ha integrato il progetto stesso, che poi ha ottenuto i regolari pareri favorevoli di Emiliaambiente, ARPA e AUSL;
4. si sono previste negli ultimi mesi rilevanti forme cautelative sull’attuazione: come dire, se non lo fai in tempi certi mi rimborsi del danno;
5. si è previsto che il privato possa realizzare parte delle volumetrie in altra zona con destinazione d’uso congruente, anche per non sovraccaricare il lotto di Coduro.

Il privato e il pubblico, insomma, hanno condotto per 5 anni una trattativa sul come consentire l’investimento del primo con vantaggi anche per la comunità (vedi terreno della tangenziale a costo zero in quel tratto). Il privato investirà una cifra cospicua, genererà lavoro, si auspica che valorizzerà un’area industriale a ridosso della viabilità tangenziale (non stiamo parlando delle adiacenze della Cappella Sistina, per intenderci).

Il pubblico, senza interferire con l’attività imprenditoriale (non è nei suoi compiti), ha completato le funzioni di un’area. E l’opposizione ha votato contro.

Ulteriore sintesi alla luce dei fatti: i membri dell’opposizione che svolgono attività imprenditoriale dovrebbero essere supportati in tutti i modi possibili per continuare la loro impresa (vedi ultime sortite di Rete Civica in modo particolare); chi invece, con tutte le salvaguardie del caso, vuole investire a Fidenza in un momento in cui, come noto, gli investimenti sono merce rarissima e sarebbero preziosi per il rilancio economico, dovrebbe essere stoppato.

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set 162015
 
franco

“Come consiglieri del partito democratico ci teniamo ad esprimere la nostra solidarietà al collega Franco Amigoni e all’amministrazione per le affermazioni rivolte loro sui social network da un esponente di rete civica.

Veniamo colpiti da forte disappunto nel vedere come, a volte, il dibattito politico scada di livello.

Auspicheremmo che l’etica e il rispetto per le opinioni altrui fossero alla base di qualunque confronto, soprattutto in ambito politico.

Franco ha sempre espresso il suo pensiero in maniera chiara e diretta, non venendo mai meno, tuttavia, a quella correttezza che dovrebbe stare alla base di ogni dialogo.

A lui, dunque, oltre che all’amministrazione, manifestiamo tutto il nostro sostegno.”

I consiglieri del Gruppo del Partito Democratico in Comune di Fidenza

set 112015
 
paes 1

[di Franco Amigoni]

“Il Patto dei sindaci è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali che si impegnano volontariamente ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020″ (fonte: Wikipedia);

In effetti il Patto dei Sindaci approvato ieri sera in Consiglio Comunale all’unanimità (fatto tutt’altro che scontato in Consiglio a Fidenza) è finalizzato a dare alle amministrazioni locali l’opportunità di impegnarsi concretamente nella lotta al cambiamento climatico attraverso interventi pratici che influiscono direttamente sulla qualità della vita dei cittadini; per le sue singolari caratteristiche – essendo l’unico movimento di questo genere a mobilitare gli attori locali e regionali ai fini del perseguimento degli obiettivi dell’Unione europea- il Patto dei sindaci è considerato dalle istituzioni europee come un eccezionale modello di governance multilivello.

Il PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) è lo strumento operativo del Patto, di pianificazione del territorio di nuova generazione, non solo per l’enfasi sulla sostenibilità: attribuisce la massima rilevanza al confronto tra esempi di eccellenza e al monitoraggio; si tratta di uno strumento flessibile, che tramite il monitoraggio periodico consente di apportare aggiustamenti in corso d’opera, considerato il fatto che tecnologie e strumenti di intervento cambiano rapidamente, e che da qui al 2020 presumibilmente l’innovazione e il confronto potranno consentire molti miglioramenti all’impianto base approvato ieri sera.

Dal 2010 ad oggi già 2562 Comuni italiani, in base al sito del Patto dei Sindaci, hanno sottoposto alla Commissione Europea il proprio Piano e 1151 hanno visto accettato il proprio strumento; la grandissima maggioranza ha proposto una riduzione nel periodo tra il 20 ed il 40% (96% circa dei Comuni), e molti si sono dimostrati prudenti e accorti, come è stato il caso di Fidenza, che si è posta l’obiettivo di una riduzione del 20,9%, circa un quinto delle emissioni di CO2 (Anidride Carbonica).

La prudenza è dettata anche dal fatto che partiamo con 5 anni di ritardo rispetto ai primi comuni italiani che hanno aderito al Patto, e che pertanto abbiamo circa la metà del tempo (5 anni invece di 10) per raggiungere il nostro obiettivo. La precedente Amministrazione poteva partire prima? Senza dubbio, ma non è questo il momento per fare polemiche sterili.

Tuttavia, vedendo le schede e le tematiche proposte, appare evidente che l’obiettivo stesso sia pienamente realistico e raggiungibile nei tempi previsti, e che anzi si possano innestare nel futuro ulteriori progetti in grado di migliorare l’obiettivo stesso; PAES quindi come importante piattaforma di sintesi delle azioni indirizzate alla sostenibilità ambientale, nel pieno rispetto dei vincoli di bilancio; una sorta di bilancio “verde”, che abbiamo tutti il dovere di conoscere e migliorare nel tempo.

ago 202015
 
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Carissimi tutti,

lo avete letto sulla Gazzetta (lo alleghiamo, perchè sempre meno persone lo fanno) che si è conclusa alla presenza del segretario provinciale Giampaolo Serpagli la prima edizione della Festa de L’Unità di Salsomaggiore e Fidenza.

Una festa riuscita sia da un punto di vista economico (per quanto ormai le feste non si può certo dire che siano fatte per arricchirsi, visto l’enorme scarto tra ricavo e guadagni), sia da un punto di vista politico, con il ritorno dei grandi dibattiti (uno a sera, e tutti decisamente interessanti e fertili) e la storica collaborazione con un Circolo (quello di Salso) con il quale abbiamo iniziato un percorso crediamo molto interessante. 

Nei saluti (5 minuti, non tanti di più) che abbiamo dedicato alla Festa dei volontari abbiamo espresso grande soddisfazione. Li condividiamo anche con tutti voi, perchè la sfida vi coinvolge:

“Qualcuno, per scherzare, ci definisce ‘la piccola provincia’, beh, magari saremo la piccola provincia, ma di sicuro siamo un grande partito!” ha dichiarato Marco Taccagni in qualità di vice-segretario del circolo di Salsomaggiore Terme e Tabiano “Questa festa è un evento straordinario” ha continuato “per la prima volta  i circoli di Salsomaggiore e Fidenza si sono uniti per costruire qualcosa di ancora più grande. E’ stata una scommessa riuscita e l’importante, adesso, è non disperdere quanto costruito insieme. Ora, però, a festa conclusa, è il momento di rilanciare ancora di più: la sfida che pongo ai direttivi di entrambi i paesi è di creare insieme un grande evento politico prima della fine dell’anno.”

Un progetto in crescita che prosegue sopratutto grazie all’impegno di tanti volontari come ha sottolineato anche Marco Gallicani segretario del circolo di Fidenza Raccolgo la sfida che é stata lanciata, da domani tutti al lavoro per replicare questo successo prima di fine anno. L’esperimento della Festa dimostra che quando le persone hanno le giuste motivazioni, studiano e progettano le giuste dinamiche per fare bene le cose insieme allora le cose funzionano. Perchè sono le persone che le fanno funzionare, tutte le cose. Vale in politica e nella vita reale. Ora bisognerebbe che la vita reale si riappropriasse della vita politica, insistendo sulle richieste di partecipazione vera, che è quella che cambia l’anima delle comunità.”

Vi terremo aggiornati, ma il momento è davvero buono.
lug 312015
 
noslot-logo

dal sito del Capogrupppo Marco Gallicani

Dal nuovo comma 6bis dell’art. 47 del Regolamento per l’Imposta Unica Comune:

“E’ prevista una riduzione per un anno della quota variabile della tariffa nella misura del 50% per i pubblici esercizi che provvedono alla dismissione delle slot machine e apparecchi similari per l’intrattenimento presenti nei propri locali. L’agevolazione è riconosciuta nel caso in cui le slot machine e gli apparecchi similari oggetto di dismissione risultino presenti nei locali alla data  del  30  giugno  2015  ed  a  condizione che  siano  dismesse tutte  le  apparecchiature in questione e  non  vengano  reinstallate negli  anni  successivi  a  pena  di  decadenza dall’agevolazione. L’agevolazione è subordinata alla richiesta di parte da presentarsi all’Ufficio Tributi, corredata da idonea documentazione dalla quale risulti la sussistenza dei presupposti per l’accesso al beneficio, da presentare, a pena di decadenza, entro il 28 febbraio dell’anno successivo   a quello di dismissione delle slot machine e degli apparecchi similari ed il conguaglio della tassa è effettuato alla prima scadenza utile.”

Fidenza non è il primo comune a farlo. Ma per certe cose non è importante la primogenitura. Quindi copiate questo articolo e mandatelo ad assessori e consiglieri. Perchè solo insieme si può fare.

lug 072015
 
terre verdiane

di Franco Amigoni

Per il recesso dall’Unione delle Terre Verdiane era necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi del Consiglio Comunale, e con il voto favorevole di Forza Italia il quorum è stato raggiunto subito.

Ha votato contro il Movimento 5 Stelle, e sono usciti dall’aula prima del voto per “offesa preliminare” i due consiglieri di Rete Civica Gabriele Rigoni e Pollastri. Per offesa preliminare si intende qui una nuova fattispecie amministrativa, inventata proprio dal Rigoni che ne ha fatto ormai un marchio di fabbrica.

Funziona più o meno così: quando il Sindaco dice di voler fare un intervento sfrondando dalla retorica che ha contraddistinto gli interventi dell’opposizione (e ogni tanto succede), a questo punto Rigoni, che è permaloso come un principe del foro, si alza sbraitando ed esce dall’aula, seguito fedelmente da Pollastri.
Rispetto ad altre puntate precedenti, non c’è stata la minaccia fisica del tipo “ti aspetto fuori e la regoliamo noi due”.

Naturalmente, le motivazioni reali possono essere anche altre, del tipo che Rete Civica ha colto la palla al balzo per non votare contro Forza Italia.

Il punto vero è: era ancora utile tenere in vita l’Unione Terre Verdiane?

Nell’attuale configurazione, no. Si sarebbe trattato di accanimento terapeutico, considerando le posizioni utilitaristiche e molto distanti tra loro di un numero significativo dei partner dell’avventura.

Fidenza, per farla breve, spendeva circa 3 milioni l’anno per la causa, e i vantaggi non sono facili da reperire.

Ma questo non fa venir meno l’esigenza di studiare nuovi accordi e nuove configurazioni, che potrebbero non chiamarsi Unione (questo è secondario), unire in modo efficace gruppi diversi di Comuni, perseguendo 4 obiettivi chiave:

1. razionalizzazione dei servizi (e quindi risparmio);
2. innovazione;
3. visibilità;
4. incremento di competenze ed efficienza gestionale.

In questo contesto, la partita comincia ora.

mag 022015
 
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La relazione del Sindaco Massari sarà presto online. Questa è (più o meno, in Consiglio si va sempre un po’ a braccio) la dichiarazione di voto del Gruppo Pd, scritta da Marco Gallicani

Il bilancio consuntivo di un Comune è un atto complesso e complicato. Renderlo semplice nella lettura, al punto da poterne discutere tra persone non addette ai lavori consiliari è compito arduo, e senza dubbio non aiuta l’occasione sprecata ierisera in Consiglio (sul sito ci sono i video) dove il solito muro contro muro ha messo in luce solo la confusione che regna in alcune teste e la (in)capacità di altri di interpretare testi precotti altrove.

Gettare in mezzo all’aula cifre inverifcate a sostegno di tesi come minimo discutibili (tipo: “[...] avete trovato un comune in ottimo stato e lo avete rovinato in 6 mesi, creando un clima di terrore utile solo ad alzare le tasse per ottenere un tesoretto che spenderete chissà dove.” ) serve solo a rendere le stesse inverificabili. E le sintesi sui social sono forse peggio, per grafia e contenuti, accusatori e (spesso) diffamatori. Nessuno ha intenzione di denunciare nessuno (#statesereni), ma dopo un po’ è normale che uno ne abbia le tasche piene. Perchè farà ben parte del gioco, ma a questo gioco faccio una gran fatica ad abituarmi.

Ascolterete poi quando avrete un attimo la seduta del Consiglio (armatevi di santa pazienza perchè la sola relazione del sindaco sarà una 50ina di pagine) e vi accorgerete che al netto del suddetto dialogo tra sordi ci son poche cose che possono essere raccontate con lucidità. Provo ad elencarle:

1- il bilancio consuntivo riporta tutte le entrate effettivamente incassate dall’ente comunale e tutte le spese da esso sostenute. Significa che è una foto di quel che è accaduto. Nel caso di questa maggioranza è la seconda foto, quella di un anno che ha visto tre diverse gestioni: quella della Giunta Cantini, quella del Commissario e la nostra con il Sindaco Massari. Non è ancora il bilancio che abbiamo promesso ai cittadini con le amministrative della primavera scorsa, ma ce n’è già un pezzetto. Ma alla foto che approviamo stasera andrà poi aggiunta quella del Bilancio Sociale che ha struttura e linguaggio molto più vicini alla vita di tutti i giorni e che completerà il quadro della rendicontazione, attività cardine di quest’amministrazione che s’impegna a rendere conto alla comunità del corretto utilizzo delle risorse a disposizione del Comune. Secondo quel principio di trasparenza a cui abbiamo fatto ampi riferimenti proprio in campagna elettorale.  E sul bilancio sociale abbiamo già detto che ci impegneremo per un‘operazione di comunicazione capace di generare inclusione, senso di comunità;

2 - le tre parti (la competenza - le entrate accertate e le spese impegnate riferite al 2014 - la cassa – quello che è effettivamente accaduto nel 2014 - e i residui - i crediti e i debiti generati negli anni) servono ad ottenere quello che tecnicamente si chiama avanzo (sui socialini loro lo chiamano utile, ma è perchè non ci capiscono moltissimo). E’ il principale indicatore circa il positivo andamento dell’ente comunale è l’avanzo di amministrazione, lo ha detto anche il presidente Squitieri in Corte dei Conti. Nel 2014 si è registrato un avanzo di amministrazione di 2.469.266,26 €. Se leggete tutto il documento (a noi tocca farlo) vedrete che sono soldi divisibili in due gruppi principali:
- i fondi INDISPONIBILI (come il fondo vincolato per rimborso anticipazione di liquidità, per 1.361.114,41 o il fondo svalutazione crediti 755.284,07, o il fondo vincolato per passività potenziali 15.000 o il fondo vincolato per bollo virtuale 7.107, che ci sono ma non possono essere toccati.
- i fondi DISPONIBILI per temi o progetti già definiti (come i 126.945, 32 € del fondo vincolato per trasferimento di fondo sociale locale, o il fondo vincolato per trasferimenti in conto capitale e i quelli non vincolati a qualche destinazione, che sono i 23.815,46 € del fondo per mutui e BOC;
quindi, a fronte di circa due milioni e mezzo di avanzo nominale a bilancio, l’avanzo realmente utilizzabile è costituito da circa 290mila € di fondi disponibili su progetti e temi definiti (antisismico, piano sosta), e da circa 24mila € di fondi disponibili non ancora destinati. L’avanzo del 2013 – per avere un confronto – è stato di 2.028.526,21, di cui disponibili circa 29mila €;

3 - dal lavoro fatto dagli uffici - molto utile sia per ragioni tecniche immediate (per esempio perché per un riscontro oggettivo dell’attività a consuntivo è importante che i residui attivi e passivi siano calcolati correttamente e cioè che siano iscritti a bilancio solamente quei residui che effettivamente e realisticamente si prevede di trasformare in entrate o uscite monetarie nel corso del periodo successivo) sia perchè stiamo andando verso la nuova contabilità armonizzata, più vincolante e più simile a quella dei privati, e la transazione rispetto al modello seguito sino ad oggi non è per niente banale – si deduce che sono aumentate le effettive riscossioni dei tributi, anche se c’è ancora da crescere in questa direzione, specie in termini di redistribuzione del carico fiscale secondo criteri di eguaglianza, e si sono cancellati debiti e crediti insussistenti o di dubbia esigibilità (pag. 24 e 25) che non avevano ragione di rimanere. E che la prevalenza di crediti inesigibili è stata coperta da opportuni accantonamenti. Non significa (è stato detto anche questo) che rinunciamo a chiedere i soldi a chi li deve dare, perchè i procedimenti continuano ad essere operativi, ma che non ci costruiamo bilanci farlocchi sopra. C’è chi lo fa;

4 - una delle voci più importanti - il costo del personale - è calato dai 184,23 euro per abitante nel 2013 a 171,51 euro del 2014, e la tendenza è destinata a rafforzarsi nel 2015 per le scelte fatte nei 6 mesi in cui abbiamo governato; si è registrato in valore assoluto un calo di spesa per il personale di circa 210mila euro ( – 4,35%);

5 - nel 2014 il Comune non ha contratto nessun mutuo, determinando una riduzione del debito per mutui e prestiti di ben 2,5 milioni di euro; le anticipazioni di liquidità sono state usate con molta parsimonia nel 2014 (soltanto mezzo milione circa, a fronte di oltre 2 milioni degli anni precedenti e di un tetto di circa 7 milioni di euro di cui parla il Tuel); in generale sono molto importanti per garantire un flusso corretto e continuo di pagamenti da parte dell’Ente, ma nel 2014 si è riusciti a garantire tutti i pagamenti tenendo molto basso questo indicatore, a riprova della validità del lavoro svolto dagli uffici e della correttezza delle scelte politiche effettuate; il costo finanziario delle anticipazioni è stato di soli 2500 euro circa per tutto il 2014;

Per questo abbiamo votato positivamente, perchè l’assetto complessivo del bilancio è stato consolidato (potato, ripulito, messo a fuoco) e presenta molti lati positivi, pur a fronte di una stagione molto complessa nei rapporti con lo Stato centrale. Che non è automaticamente (o acriticamente) amico nostro solo perchè governato (anche) dal Pd. Parrà forte come espressione, ma molti commentatori concordano nel definire i continui tagli e le continue limitazioni all’autonomia finanziaria dei Comuni come un vero e proprio “percorso di fallimento comandato”. E anche da qui si può ben vedere come sia in atto un’azione di svuotamento nei confronti dei Comuni e della loro libertà di azione sul territorio. E l’applicazione delle nuove regole sul bilancio e sui pagamenti renderà le cose ancor più delicate per il 2015, quando invece avremo la possibilità di fare al 100% quello che avevamo promesso in campagna elettorale.

apr 102015
 
Immagine 25 aprile

Il 25 aprile 1945 è stato determinante per il destino della nostra patria.

Costituisce, infatti, una tappa storica che ha segnato il passaggio da tempi caratterizzati dal totalitarismo e da conflitti armati a tempi contrassegnati dal confronto e dalla tolleranza. L’Antifascismo, la Resistenza e la Costituzione, sono gli elementi fondanti di questa evoluzione sociale e politica che deve essere sempre sollecitata e sostenuta. È necessario, infatti, che gli ideali della Resistenza non siano considerati come acquisiti e raggiunti, ma come valori virtuosi da perseguire con l’apporto di tutte le componenti della vita politica, economica e sociale.

“IL 25 APRILE È FESTA”

PROGRAMMA (QUI IN PDF)

VENERDÌ 24 APRILE 2015
Ore 17.00 Piazza Garibaldi – Partenza di delegazioni per la deposizione di corone di alloro ai cippi
in ricordo ai Caduti della Resistenza e al Monumento ai Caduti a Cefalonia e Corfù

SABATO 25 APRILE 2015
Ore 10.00 Chiesa di San Pietro Apostolo – Celebrazione della S. Messa

Ore 10.45 Piazza Gioberti – Formazione corteo con accompagnamento della Banda “Città di Fidenza”.
Deposizione di corone di alloro al Monumento ai Caduti, al Monumento al Partigiano e al
Monumento ai Carristi

Ore 11.45 Piazza Garibaldi – Saluto del Sindaco Andrea Massari. Interventi del Segretario della Sezione
A.N.P.I. di Fidenza Cristiano Squarza e del referente provinciale dell’associazione “Libera”
Carlo Cantini.

IL SINDACO , Andrea Massari

apr 022015
 
Immagine1 per sito

Al netto dei tecnicismi che allietano le serate a noi Consiglieri vi riportiamo il testo votato per razionalizzare le partecipate  dirette ed indirette secondo quanto chiesto dalla Legge 23 dicembre 2014, n. 190, che impone di razionalizzare le società partecipate con un crono- programma terminato il 31 marzo 2015.

I criteri da seguire erano:
1. eliminazione delle società non indispensabili;
2. soppressione  delle  società  che  risultino  composte  da  soli  amministratori;
3. eliminazione dei doppioni;
4. aggregazione di società di servizi pubblici locali per favorire le economie di scala;
5. riduzione dei costi di funzionamento di quelle che vengono mantenute;

Prima della delibera il comune aveva partecipazioni in:
1. San Donnino Multiservizi s.r.l. a socio unico Comune di Fidenza
2. Emiliambiente s.p.a.
3. ASCAA s.p.a.
4. Forma Futuro soc. cons. a r.l.
5. CE.P.I.M. s.pa.
6. SO.PR.I.P. s.pa.
7. ParmAbitare – società consortile a r.l.
8. Lepida s.p.a.
9. Parma Turismi s.r.l.
10. Banca Popolare Etica s.c.a.r.l.
indirettamente in :  11. Fidenza Sport. s.r.l. - 12. s.s.d. San Donnino Sport a r.l. - 13. Comeser srl

Dopo l’approvazione in Consiglio il Comune ha deciso di mantenere:

1. San Donnino multiservizi, di cui siamo soci unici, che organizza e promuove  la gestione diretta e/o indiretta dei servizi di interesse generale delegabili. Sono i servizi ambientali e di igiene urbana, il settore energetico e i servizi a rete (gas, cogenerazione, pubbliche affissioni, “portierato” del palazzo municipale e del palazzo “sen. A.Porcellini”, il piano di gestione della sosta, la gestione dei servizi comunali di biblioteca e mediateca). Molte di queste attività verranno comunque razionalizzate.
2. Emiliambiente, che gestisce la rete idrica in tutte le sue forme, bianca e nera (pulita e di residuo).
3. Formafuturoaccreditata presso la Regione Emilia-Romagna per la gestione dei corsi di formazione finanziati.
4. Lepida, la società regionale che gestisce ed implementa le reti a fibra ottica.
5. 
 Banca Etica, società cooperativa per azioni costituita nel 1995 che raccoglie gestisce ed impiega il denaro dei risparmiatori secondo i criteri della finanza etica.

Ci liberiamo invece, nei tempi che il mercato permette perchè per vendere ci vuole qualcuno che comperi, di:

1. Ascaa, che è in liquidazione
2. Cepim, l’interporto
3. Soprip, che sta chiudendo
4. Parmabitare, non ci serve più
5. Parma turismi

Il Comune è poi socio o membro di diritto di altre società che però non hanno natura commerciale e quindi non sono coinvolte in questo elenco. Presto pubblicheremo anche quell’elenco, lo abbiamo chiesto agli uffici.

feb 252015
 
costi-politica-maurobiani

di Franco Amigoni

Visto che l’opposizione, e in particolare Rete Civica, continua a insistere sulla riduzione delle spese, approfitto per menzionare cosa abbiamo fatto sinora su questo tema, anche rispetto ad alcune voci della gestione dell’Amministrazione precedente:

1• non c’è più il Direttore generale (costava 139.000 euro all’anno)
2• non c’è più il Dirigente dei Lavori Pubblici (costava circa 100.000 euro all’anno)
3• il Segretario Generale lo condividiamo con altri comuni, spendendo 28.000 euro/anno (prima erano circa 153.000 euro)
4• per la gestione del personale abbiamo un bravissimo professionista che condividiamo con altri Comuni e ci costa 16.000 euro all’anno (prima erano 62.000 euro/anno)
5• Il famoso staff del sindaco con Cantini è costato 165.985 euro nel 2013. Oggi costa circa la metà.

In totale, stiamo parlando di 485.000 (quasi mezzo milione) euro risparmiati all’anno, frutto di una precisa scelta strategica finalizzata al contenimento dei costi maturata in questi mesi e penso largamente condivisa dai cittadini.

Siccome tutti abbiamo letto, fra l’altro, che agli ex amministratori è stato chiesto di restituire la somma indebitamente percepita (in violazione delle norme vigenti) sulle indennità nella passata legislatura, Rete Civica e gli altri potrebbero condividere quella che sarà la nostra proposta: destinare quei soldi al reinvestimento a favore dei cittadini su progetti virtuosi e mirati.